mercoledì 7 agosto 2013

OMOFOBI, L'ESTATE E' LA VOSTRA STAGIONE. APPROFITTATENE!



Ci sono quasi 38° e il governo del Fare è esausto. Del resto, si sa, le auto blu sono prive di aria condizionata, a Montecitorio si soffoca, la buvette poi, non ne parliamo, serve polena rovente a pranzo e cena. Quindi, sbrigate le ultime beghe, tutti la mare. E nell’emergenza democratica, economica e politica i nostri parlamentari non hanno avuto un minuto di tempo per pigiare un tasto e deliberare su un unico, semplice, innocuo ma necessario provvedimento: quello anti omofobia. La questione è davvero troppo spinosa: decidere se attribuire un’aggravante di pena per chi si scaglia verbalmente e fisicamente contro un gay. Già, le implicazioni morali, lo capisco, sono davvero troppe per poterle affrontare mentre l’asfalto si scioglie e le calette vengono prese d’assalto dai villeggianti e con questa afa il senso civico e l’alto valore delle istituzioni evaporano come l’acqua passata con la pompa sul plettro solare dei nostri palazzi. Quindi miei cari froci (perché così meritiamo di essere chiamati e chiamarci, gay ha una implicazione fin troppo dignitosa e consapevole), mentre i TG raccomandano agli anziani come affrontare la calura estiva io vi consiglio come fronteggiare l’incipiente solleone.
Nei paesini della Sila come nelle civilissime metropoli, comportatevi bene. Evitate i luoghi isolati, le ore troppo tarde, i drappelli di ragazzini nostalgici di un era che non hanno conosciuto neppure sui libri di scuola. Poi, mi raccomando, niente effusioni in pubblico, niente baci per le strade, niente carezze o passeggiate mani nelle mani, anzi, date retta, procedete a 3 passi l’uno dall’altro, si sa mai! Lo scandalo e l’imbarazzo sono sempre pronti a impossessarsi delle menti dei passanti e la violenza ne può poi essere la legittima conseguenza.
Se proprio volete farvi pestare, vessare, segregare o umiliare, aspettate settembre, anzi no, facciamo anche ottobre, per essere sicuri perché anche se l’America non è poi così lontana (come cantava la benedett’anima di Dalla) la Russia di Putin, è arrivata fin qui.
 

1 commento:

  1. Alessandro, non esiste al mondo ch essere gay sia una condizione tale per cui sia necessario aggravanti di pena per chi usa violenza. Come non lo è essere una donna.
    Un essere umano è tale che sia gay, etero, uomo donna. Ma ti dirò. un essere vivente è tale da merità dignità e rispetto. E' assolutamente inutile predicare questo, come voi gay giustamente fate, e poi volere oeggi specifiche che invece sottolineano la differenza, come se foste delle bestie rare che l'ENPA deve proteggere.
    E' sbagliato, dannoso, controproducente e soprattutto è offensivo verso tutti gli altri che subiscono, con meno clamore, le stesse vessazioni: i grassi, i brutti, i poveri tanto per citarne qualcuno.
    So che questo non ti piacerà, sono discretamente convinta che lo troverai sciocco, ottuso ed omofobo, ma sbagleresti su tutta la linea se così fosse.

    RispondiElimina