lunedì 5 settembre 2011

GEOLOCALIZZAZIONE. UN NUOVO FLAGELLO MEDIATICO.

Vorrei tanto avere anche io un i phone. Solitamente giustifico il mio Nokia dicendo che la versione attuale del gioiello di Cupertino non ha ancora dato il meglio di se e che quindi aspetto la “versione perfetta” che come sa anche l’ultimo dei geek è una chimera generata da una staffetta tecnologica senza soluzione di continuità lungo la quale a un prodotto già buono, ne succederà uno altrettanto buono +1 e così via via all’infinito portandomi quindi a non decidermi mai di fare l’acquisto.
Il vero motivo però è che verso in una tale crisi economica per cui rischio di finire nel mirino della BCE e degli speculatori internazionali e a quel punto le sole azioni che potrei vendere per risollevarmi sarebbe di dubbissima moralità.
Ad ogni modo una delle funzioni che invidio di più del cellulare dalla mela mozzicata è la possibilità di geolocalizzarsi su Facebook (cosa che credo si possa fare anche con il Blackbarry ma è un telefono troppo da manager e in mano a me striderebbe come un dildo nella borsa della Binetti).
Essendo ormai il sindaco di questo social network posso però vedere dove si geolocalizzano i miei amici e così facendo mi venivano in mente un po’ di considerazioni.
Come molti altri servizi proposti da FB anche questo ha pochi lati positivi e 45mila negativi.
Positivo.
Hai la possibilità di collocarti in una località e permettere agli amici di darti indicazioni e dritte sul posto. Non so ti trovi a Piazza Navona e qualche amante dell’arte può suggerirti un percorso interessante lungo i viottoli della zona o magari (anche più utile) ti trovi al Circuit a Barcellona e in diretta gli amici da Roma possono segnalarti l’ospedale più vicino come fosse l’892424 delle Pagine Gialle.
Positivo.
E’ un servizio meno spudorato di quanto possa essere Grindr per far sapere ad amori e amanti dove ci si trova e se sei da quelle parti ci si vede per un caffè o un incontro galeotto.
Tolte queste, per il resto la geolocalizzazione (che da ora chiamerò “geoloc” per economizzare sulle lettere e scrivere queste stronzate in meno tempo) è una gran rogna.
Negativo.
Rischi di ritrovarti davanti stalker, ex fidanzati e creditori che scoperto dove sei non ti daranno più tregua.
Negativo.
Provate a pubblicare d’essere in luoghi come Ikea o la SMA.
Vi ritroverete una lista di notifiche di amici che vi chiederanno di comprargli questo e quello costringendovi a tornare carichi di candele profumate, orribili cornici in betulla e la spesa per una settimana (del resto a un amico non glielo fai un favore?).
Negativo.
Vi trovate in prossimità di botteghini per teatri, concerti o cinema. Altra lista infinita di amici che vi supplicheranno di unirsi a voi e darete così fondo alla vostra carta di credito (si sa che tanto poi i soldi, come per le quote dei regali, difficilmente li rivedrete) e in più sarete costretti a condividere lo spettacolo con loro.
E’ l’aspetto che potremmo chiamare “dimmi dove vai e ti dirò chi sei”. Se infatti nel giro di una settimana ti geoloc presso via di Monti Parioli (per gli extra GRA: una zona moooolto bene di Roma), l’ufficio del catasto, la filiale della tua banca e uno studio notarile si rischia che moti dei tuoi “amici” (che come sappiamo su FB il più delle volte sono solo aspiranti amanti) inizieranno a farti una corte tutt’altro che disinteressata e tu farai la fine di un primo ministro qualsiasi in balia di una qualsiasi schiera di escort di provincia.

8 commenti:

pamela ha detto...

anche io vorrei un iphone. ma non riesco ancora a concepire un telefono che mi costa come una borsa. alla fine, continuo a comprare borse, e continuo a rimandare l'acquisto dell'iphone.

Enrico* ha detto...

Ma più che altro ti ritrovi la bacheca (o la cronologia di Twitter) piena di "Tizio è qui, Caio è lì, Sempronio è là" e poi i luoghi spesso e volentieri sono "casa mia, ufficio, ristorante, pub, bar"...

Ma chi cazzo se ne frega, no eh?

Gigi ha detto...

Io il dildo nella borsa della Binetti ce lo vedo troppo!

Anonimo ha detto...

Del resto lo ha dichiarato lei stessa in una intervista a Famiglia Cristiana, possiede un vibratore ma solo per curare un fastidioso mal di schiena e per questo lo porta sempre nella borsa, non si sa mai!:-D

Anonimo ha detto...

ma soprattutto: già mi dici settimane prima quando partirai, con chi e per quanto tempo, vuoi dirmi per l'esattezza dove ti trovi e già che ci sei mi lasci anche le chiavi di casa tua sotto lo zerbino?!?!
zdora

Oggi Mordo ha detto...

Grazie, per fare parte del club del Nokia e condividere il senso di sfighezza quando gli altri ti guardano male. Ma anche per il senso di educazione quando, a tavola con persone che non vedi da mesi, fai conversazione invece di scrivere sul BB o sull'Iphone.

Lsb ha detto...

Nokia addicted presente!!
Concordo con Oggi Mordo, sarà pure un discorso da vecchi ma la tecnologia sta davvero frantumando i rapporti umani...oramai la gente non ti guarda più in faccia ma ha gli occhi perennemente puntati sul cellulare per controllare FB.

Ominona ha detto...

@Lsb un maleducato resta tale anche con la tavoletta d'argilla, stai serena.