giovedì 25 agosto 2011

IS THIS THE REAL TIME OR JUST A FANTASY?













Sabato scorso ero con un gruppo di amici al mare.
Le uniche preoccupazioni erano cadenzare le ore con puntate al bar e sincronizzare la posizione dei lettini in funzione dell’inclinazione del sole.
Nell’indolenza del momento la sola cosa che ha eccitato la nostra attenzione, ben più dei pacchi portati con sportività dai ragazzi che giocavano a pallavolo proprio davanti ai nostri occhi, è stato l’aver nominato “Ma come ti vesti?”, uno dei programmi di punta del canale Real Time. Da lì è stato tutto uno snocciolare del palinsesto della rete che, visibile ora anche su digitale terrestre, ha allargato a dismisura il proprio pubblico e il cui zolloso duro, come qualcuno potrebbe intuitivamente immaginare dalla reazione esagitata dei miei amici, non è composto sicuramente dalle giovani leve del FUAN.
Mentre si parlava di “Case da incubo” (2 maniache compulsive della pulizia dalle sembianze di Barbamamma e Barbabella girano il Regno Unito andando a ripulire case che sembrano la discarica di Napoli), “Paint Your Life” (programma sul “fai da te e fallo male” più vicino a un programma di reinserimento per detenuti che a un corso per borghesi annoiate) e tutti gli altri programmi trasmessi ho iniziato a considerare come Real Time sta ridefinendo il concetto di televisione di servizio. Raccogliendo il testimone della RAI, cauto ormai da decenni, che vedeva come missione della rete televisiva pubblica la divulgazione della cultura, Real Time propone una visione moderna e pratica di quel che potremmo definire una pop utilities.
A metà strada tra una tele laurea del progetto Nettuno e la Scuola Radio Elettra, il canale ha una programmazione che cerca di condividere uno scibile che abbraccia i consigli di medio-alta moda ai segreti sull’economia domestiche che avrebbe potuto darci il mitico calendario di Frate Indovino.
Insomma sia che si tratti di approntare una cena per 12 con una crosta di grana, 3 uova e mezzo litro di latte ormai cagliato (prego vedere e registrare ogni puntata di “In cucina con Ale” Borghese, figlio della criogenizzata Barbara Bouchet) o disporre la tavola per l’arrivo di sconosciuti rompipalle che passano con il guanto bianco sui mobili e controllano che tu tenga a tavola i gomiti tanto stretti al busto da bloccarti la circolazione sanguinea delle braccia (l’ormai pluristagionato “Cortesie per gli ospiti”), Real Time è il perfetto sostituto satellitare alle ore di economia domestiche che si tenevano fino a 30 anni fa nelle scuole della Repubblica. A tutto questo va aggiunta anche l’alta aspirazione ecologica (e per questo modernissima) del canale che adattandosi al momento di recessione propone programmi dove il bricolage da riciclo (lo già stracitato “Paint your life”) potrebbe diventare spunto per il ritorno a una economia del baratto.
Spero però che presto i dirigenti della rete si rendano conto che manca ancora qualcosa alla quadratura del cerchio e che si decidano a completare l’opera con un programma finalizzato alla ricerca, alla seduzione e al conseguente impalmamento di un fidanzato benché mi renda conto che oggi come oggi l’operazione sia tanto difficile da dover poi far cambiare l’intestazione del canale da “Real” in “Fantasy”.

6 commenti:

La Zitella Acida ha detto...

Ma perchè 'say yes to the dress' dove le buzzicone americane scelgono l'abito da sposa in un negozio grande quanto un centro commerciale?
E 'wedding planners' dove frocio e più frocio infiocchettano i matrimoni più froci della storia a colpi di false crisi isteriche da checche isteriche?
E quella bisbetica di Paint Your Life è simpatica quanto una restroscopia, fa sembrare tutto un art attack, come se uno a vedere una cassettiera non gli venisse altra voglia che prendere la colla vvvvvinilica.

Katyna ha detto...

Scusami Insy, ma "Case da Incubo" è in programmazione su Lei (canale di Sky)mentre su Real Time c'è Gordon Ramsay e il suo "Cucine da Incubo"...dove poter ammirare l'aplomb e la finezza dello Chef, praticamente Imperdibile! :-)
Complimenti per il post, è sempre un piacere passare di qui!

Anonimo ha detto...

Ma come scrivi?????

;-)

Anonimo ha detto...

Anche io adoro Gordon Ramsay anche se non ha la più pallida idea di che cosa sia la cucina italiana. In una puntata ha cucinato delle lasagne che gridavano vendetta.
In ogni caso, nessuno ha notato quanto Roberto Ruspoli sia condiscendente con i padroni di casa quando intuisce che sono gay, riesce anche a superare l'orrore dei tovaglioli di stoffa diversa da quella della tovaglia, imperdonabile!!!
Il momento topico per me è comunque quando i wedding planners ordinano 8000 rose color cipria, 6000 peonie blu, 2 quintali di confetti fatti a mano da un pasticcere di pozzuoli ( il matrimonio si svolge a Brembate), fanno fare appositamente degli sgabelli per gli sposi da degli artigiani facendoli rivestire con una stoffa di seta rarissima.........domanda, ma chi cazzo paga????
Grazie per il post Insy è molto divertente e se non si era capito anche io guardo spesso real time. Ultima notazione, concordo, la tizia di paint your life è una pazza furiosa, riesce a rovinare tutto!!

Oggi Mordo ha detto...

Real Time saved my life.
Ma sulle montagne con le caprette dove abito non si prende e devo obbligare il fidanza a sessioni no-stop di Sky.
Vogliamo parlare della stitica di "Ma come ti vesti?"

Anonimo ha detto...

Non mi toccate BARBARA di paint your life, che non si capisce se è così di natura oppure ha esagerato con gli antidepressivi. Però non è male neanche quel programma inglese per far dimagrire gli obesi: non credevo si potesse arrivare a pesare 230kg!