martedì 10 gennaio 2012

Kevin l'omosessuale entra al Grande Fratello. Tanto per cambiare è la solita frociona.


A eccezione di X Factor, io guardo solo le prime puntate dei programmi televisivi. Soprattutto se si tratta dell’ormai esausto Grande Fratello. Inutile fare l’esegesi della pochezza del programma, orami è una cosa risaputa ma oggi sono andato a vedermi l’ingresso nella casa di “Kevin, l’omosessuale”. Letto così sembra il titolo di un B Movie dove i teen agers bevono birra scorreggiando dalla bocca e le ragazze si cospargono i capezzoli con la panna montata ma il livello è più o meno quello. Visto infatti che il cast “tutti boni e tutte bone” costantemente in doccia non è riuscito a sollevare l’audience oltre una centesima replica de La Sirenetta, 2 erano le soluzioni: schiaffare un caso umano di un orfano abusato dal patrigno che ne ha asportato un rene per venderlo al mercato nero degli organi (ma già stiamo attraversando un periodo di depressione, evitiamo di aggravare la situazione…) o far entrare la frociona di turno.
Purtroppo un termine diverso da questo non mi viene, so che può sembrare denigratorio e io da anni mi batto per evitare le discriminazioni portate spesso dai gay stessi ai danni di altri gay ma di questo purtroppo si tratta.
Come detto altre volte in casi simili, nessuno di noi è rappresentativo dell’intera comunità, al massimo può essere manifesto di se stesso né la politica di una categoria evolve attraverso l’ingresso di un gay “regolare” e che non sembri uscito da una variazione pingitoresca di In&Out ma ci sono da fare un paio di considerazioni.
1) Ogni rappresentazione mediatica dell’omosessuale lede o esalta l’immagine sociale della categoria e in società culturalmente depresse come la nostra, dove i diritti semplicemente non esistono e vengono anzi contrastati da una classe politica culturalmente misera e meschina, anche il Grande Fratello, al livello più basso ma estremamente popolare, fa la sua parte e prende posizioni mostrando la figura del gay da operetta che conferma i pregiudizi più trivi e mortifica chi con fatica cerca di mostrare anche un lato meno stereotipato dell’omosessualità.
2) Kevin non è estraneo al mondo omosessuale ma incarna certamente una parte di esso che nessuno si sogna di censurare ma è lo stesso problema portato alla luce mesi fa dal documentario “Il corpo delle donne”: a forza di rappresentare in TV il genere femminile con una funzione esclusivamente ornamentale da “un tanto al chilo” si finisce per identificare come tali tutte le donne, deprivandole di credibilità e rendendo la loro emancipazione ancora più faticosa.

Detto questo, spero che Il Grande Fratello chiuda e che i suoi autori vadano a fare il Meteo su Tele Norba.

18 commenti:

La Zitella Acida ha detto...

Ho sempre avuto timore, lavorando per altro nella moda dove le froce pullulano, a chiamarle con il loro nome - froce, appunto - perché credevo si pensasse erroneamente in una sineddoche.
Lo so, perché li conosco, che non ci sono solo gay da operetta alla Enzo Miccio, ma dyo se si fanno odiare queste froce in tv. Per non parlare del mondo del lavoro.

Ben felice di vedere che da appartenente alla comunità gay, anche tu disconosci questo genere di persone.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Zitella in realtà io non le disconosco perché sono se stessi e non ci penso minimamente a censurarle. La cosa che non sopporto è l'uso strumentale di certi programmi nel presentare solo una parte e sempre la più trita della comunità gay.

Anonimo ha detto...

hai ragione su tutti i fronti, ma del resto la china presa ormai è questa. Nella pubblicità il navigatore schecca e chiede una voce da donna... nelle trasmissioni impera la frocia, anche quando è protagonista assoluta (kalispera)... i comici (ciniza leone) buttano i froci nelle battute-parodie sui politici per strappare la risata finale al pubblico. Ormai il modello confezionato è quello, e renderà il gay ordinario sempre più restio a manifestarsi per cui faranno numero solo i malgioglio di turno. Sbucciami!

Anonimo ha detto...

Le cosiddette "froce",purtroppo per me e SOLO per me
sono tranquillizzanti, subito riconoscibili, presentabili anche ad un'audience di bambini e seminaristi (vedi come non si deve essere?).Ma se sono belli, palestrati e impiegati alle poste,allora NO ,non possono essere "normali":facciamo paura e concorrenza (alle ragazze in cerca di un marito/partito?).Buon 2012 luigi43

Anonimo ha detto...

Oddio, l'argomento è sdrucciolo... ma mi espongo lo stesso al lancio di sassi eventuale.
Onestamente non vedo lo scandalo. Perchè gli eterozzi che fanno entrare nella casa sono rappresentativi del ragazzo medio? Le mignozozze che se la spelano in casa sono rappresentative della ragazza media? No. sono esagerazioni, caricature. Dunque anche kevin ci sta tutto, e se non ci sta se lo farà star stare, vedrai.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

il tuo commento avrebbe senso se ci fosse una pluralità di "tipi" omosessuali rappresentati in tv come per gli etero. Vero, c'è l'etero coatto ma anche l'etero intellettuale, impegnato, serio (certo non al GF). Noi invece veniamo sempre e solo rappresentati come personaggi da Bagaglieno, se non baracconi quantomeno acidi come il muriatico...non trovi?

Anonimo ha detto...

ma del GF stiamo parlando...

Anonimo ha detto...

Per una volta :) sono pienamente in sintonia con Insy. D'accordo ci sta pure questo che s'è magnato la Lopez, ma perchè sempre così stereotipati? Va bene è alquanto checca ci sono pure quelli tt il rispetto, ma era necessario mettergli una giacca fucsia per accentuare maggiormente la culaggine? Si dai si parla di gieffe, ma il gieffe lo guardano in tanti checchè se ne dica. Molti faranno come me: non lo guardo, ma lo sento, alzo gli occhi ogni tanto mentre faccio altro, la tv accesa fa compagnia, il gatto non è che parla spesso (lo fa quando dormo). Ci vorrebbe un "gay comune" nella casa e ce ne sono tantissimi, lo sappiamo tutti, fatichi persino a riconoscerli col radar revisionato.
Ehi io sono rimasto disoccupato, mi dai l'indirizzo di telenorba che vado a leggere le previsioni del tempo? A telestense non mi vogliono nemmeno a vendere i frullatori. XD
Grazie Alessandro
AlexFe

laura non c'è ha detto...

scusate se mi intrometto e soprattutto scusate se non leggo i commenti , ma per quanto io possa essere assolutamente d'accordo con quanto insy dice a proposito del solito streotipo della frociona alla malgioglio (e io adoro malgioglio) , qui non si tratta di cosa è giusto o sbagliato x la comunità gay, ma si tratta di individuare cosa il pubblico, del GF x giunta , è interessato a guardare.. in fondo a nessun eterosessuale importa di come venga rappresentato dagli altri eterosessuali in TV.. voglio dire , non è di certo francesca cipriani a rappresentare l'eterosessualità in TV..e non credo nessun etero possa essersi sentito ofeso dalla cipriani come categoria. in fondo quando avremo smesso di commentare gli stereotipi potremo finalmente sentirci di vivere in un posto che non dà x scontato nulla..

Angelo Ventura ha detto...

Ma chi se ne frega di quel programma per sottosviluppati?

Angelo Ventura ha detto...

Quel che mi preoccupa è che ci siano tanti di noi che guardano basiti quel programma per esseri umani in via di sviluppo. Get a life!

Anonimo ha detto...

Scusa Ale, ma perché un gay che va al GF dovrebbe rappresentare tutti i gay? Tu andasti da Costanzo con l'illusione di rappresentarci tutti?

Mike ha detto...

Che c'hai contro TELE NORBA?

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Anonimo 15:33, infatti ho scritto, e mi cito: Come detto altre volte in casi simili, nessuno di noi è rappresentativo dell’intera comunità, al massimo può essere manifesto di se stesso né la politica di una categoria evolve attraverso l’ingresso di un gay “regolare” e che non sembri uscito da una variazione pingitoresca di In&Out ma ci sono da fare un paio di considerazioni.

Ma è pur vero che al di la delle intenzioni quando una comunità minoritaria si espone ai media ha ANCHE un valore rappresentativo. Certo.

laura non c'è ha detto...

scusate ancora se mi intrometto.. ma il punto è: e se io fossi una frociona super stereotipata, perchè dovrei sentirmi così tanto attaccato dagli stessi che in teoria dovrebbero far parte della mia stessa comunità???
non sono forse le travestite e le super frocione che ci hanno dato la possibilitò di essere visibili? se fosse stato x i gay socialmente accettabili forse nessuno si sarebbe mai accorto che avevamo bisogno di essere riconosciuti..io dico solo che dovremmo smettere di essere i primi a puntare il dito e di essere grati a tutte quelle frocione che sono sempre quelle che hanno il coraggio di metterci la faccia.. mi viene in mente quando ero poco più che adolescente e avevo timore di presentare a mia mamma i miei amici un pò più colorati..ho dovuto smettere di vergognarmi x gli esempi più estremi x potermi sentire pienamente accettato come gay "normale"

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Jo, francamente ci vuole più che l'appartenenza alla stessa categoria per meritare la mia stima. Chi si espone lo fa anche alle critiche. Se fossi una donna non basterebbe infatti che le "olgiettine" fossero anche loro tali per esimermi dal dare loro delle zoccole.
Riguardo al metterci la faccia, lui non lo fa certo per portare avanti una battaglia politica di accettazione. Lui fa il suo, pensa a sé e fa benissimo ma se devo pensare a chi si espone, sarò banale, ma trovo molto più valido un Pasolini che Kevin...

laura non c'è ha detto...

beh il fatto di esporsi forse faceva più riferimento ad episodi alla stone wall.. x quanto riguarda pasolini alziamo le mani ci mancherebbe.. qui stiamo parlando del GF e del suo target..
buona giornata.
;)

Lilli ha detto...

Il fatto è che in TV lavorano anche gay normali,non esibizionisti,tanto che non te ne accorgi e non pensi a che gusti abbiano.Ci sono persone, uomini e donne,che sanno dare qualcosa di più sostanzioso del pettegolezzo sul loro orientamento sessuale.Mi rendo conto che la vs.comunità sia più debole e spesso discriminata,ma gli eccessi negativi esistono in tutte le categorie.Purtroppo.