
Sarebbe davvero bello si istituisse anche una giornata mondiale per la lotta contro le cuticole delle unghie. Mi danno così fastidio quando le vedo sulle mani delle persone. Per non parlare del disagio psicologico che mi creano.
Ma oggi è il turno dell'omofobia.
Mi sono sempre chiesto quanto celebrare una ricorrenza possa servire a una causa. Io sono di quelli che comprano foreste di azalee, chili di mele e persino orribili pigotte pur di aiutare la ricerca scientifica e le associazioni umanitarie ma questa la trovo piuttosto inutile, senza considerare lo slogan che ha la caramellosa stucchevolezza di un proclama berlusconiano.
Non solo perché non ci saranno banchetti lungo le vie che vendono magliette di Abercrombi e costumi Ossibum per finanziare la scoperta di un vaccino all'intolleranza ma soprattutto perché ai ghei non gliene può fregare di meno. C’è poco da girarci intorno.
Questa commemorazione avrebbe forse senso se fossimo dei soggetti sociali politicamente rilevanti, se le associazioni pensassero di più a organizzare proteste davanti le curie, le ambasciate e i palazzi del potere invece di schierare i loro logo su un manifesto pubblicitario(presenzialiste come dei politici ai funerali di stato) e se fossimo una comunità che si indigna e reagisce implacabilmente ad ogni atto di intolleranza ma mentre osservo le mie pellicine intorno alle unghie ho la certezza che il prossimo video di Lady Gaga farà infervorare la comunità ghei molto, ma molto di più.