giovedì 24 giugno 2010

VIDEO UFFICIALE DEL PRAID DI ROMA. VEDETE E PIANGETE.



Fatemi capire, quando il comitato per il Praid di Roma ha visto questa porcheria ha detto "oh, che bello! questo sì che rispecchia lo spirito della marcia di quest'anno!!".
Dunque, non abbiamo una legge che ci tuteli come individui, né una che ci permetta di sposarci facendoci sprofondare nel ranching delle nazioni più omofobe appena prima della Corea del nord e del Burchina Faso. Cammini per strada e ti pestano, ragazzi che si suicidano perché non riescono ad accettarsi e te che fai per risvegliare gli spiriti incitandoli a scendere in piazza? Un video intriso di stereotipi, privo di ironia, del tutto inadeguato ai propositi politici e seri che tanto andiamo cercando. E pretendi pure di essere credibile? La frocia che si depila vedendo Amici e Uil e Greis in conteporanea. Ma questa è l'immagine che il comitato Praid ha dei gai? Ed è questa quella che si vuole passare? Beh, ditemelo perché se è così io domani vado a fare la tessera a Casa Paund e prenoto le vacanze con Rauti.
Senza poi contare il livello di realizzazione che sembra fatto da un guercio con la camera di uno startac del '98. Ma con che faccia lanciamo l'immagine di un praid al mondo?
Qualcuno che ne sa più di me, me lo spiega per favore?

14 commenti:

Anonimo ha detto...

questo e' il problema fondamentale caro Ale. E' che vivi in un paese di merda. circondato da persone di merda. sempre e ovunque. Un paese popolato dal mediocre, l'antiquto, l'obsoleto, il triste. Questa e' l'Italia. E questo si rispecchia in ogni cosa in cui L'italia mette mano... dalle pubblicita' progresso per far entrare le donne in politica ( manco in Iraq li mandano piu') ad una camera dei deputati composta di veline, mafiosi e vecchi impotenti, dal voto a una zoccola che si chiama Mussolini al parlamento Europeo ( se dio esistesse e fosse benevolo la farebbe morire di pene e dolori atroci davanti agli occhi della figlia) ai video ufficiali dei gay pride.Un paese che no rappresenta nessuno, come puo' rappresentare al meglio le minoranze? un paese che se non fosse per gli immigrati non avrebbe pensioni ma che quando li vede li brucia vivi sulle panchine dei parchi come puo' essere considerato un paese di primo mondo?un pease che indossa la celtcia con onore ed ha il coraggio di avere un gruppo di comunisti incalliti che manifestano contro le basi nato americane??? se le basi americane fossero il futuro anche l'Italia avrebbe forse oggi un presidente sotti i cento anni, nero, e che al dirscorso inuagurale include tutte le minoranze, ma proprio tutte. Il problema caro Ale, e' che vivi circondato dal triste, dal mediocre,dal razzismo quotidiano, dalla non curanza. tanto basta che c'e' la pizza, il pesce fresco, la magica e quattro zoccole nude in tv a presentare un programma di astro fisica no?? questo e' il paese in cui vivi, questa e' la realta'. Un pease che permette a vescovi e preti vari di avere spazi attivi in tribune politiche e' l'equivalente di una tribu' di nomadi africani che legge il futuro attraverso le viscere del pollo, con la differenza che i primi non meritano ripsetto, non hanno orgolgio ne senso comune. Quindi, le cose sono due... o ti abbitui alla puzza di merda che hai intorno che dopo un po' non la senti piu' o scappi piu' lontano che puoi e speri che voltandoti tutto quello che hai lasciato si trasformi in statue di sale. Io mi gurado intorno ogni 10 minuti e la merda che ho lasciato e' ancora li'.

Enrico* ha detto...

No ma più che altro nel '98 lo startac mica aveva la camera!!

silvia ha detto...

mizzega che porcheria!
non ci posso credere...
questo si' che vuol dire "remarsi contro".
ah, tristezza...
(chiunque scopra gli artefici di tale schifezza, dopo averli puniti come piu' gli aggrada, non me li potrebbe passare? avrei giusto un paio di cosucce da fargli fare....)

MaryF. ha detto...

Direi che poi l'ultima frase é alquanto inquietante...
"Porti il pelo ma non l'orgoglio..."
Mah...

Anonimo ha detto...

quoto in toto pacificarim. Ha detto tutto quello che avrei voluto dire io. Aggiungo però che mi vien voglia di dire che chi idea, realizza e diffonde "spot" di questo tipo, poi non ha alcun diritto di chiedere diritti. Prendiamoci le botte e zitti, se è questo il modo di rivendicare i diritti. Spero che ritirno questa porcheria al più presto.

larvotto ha detto...

Dopo aver visto questo video ho deciso che è arrivato per me il momento di provare la figa.

Macsi ha detto...

Non capisco ma mi adeguo.
Vivo in un paese di merda, circondato dalla merda e non ho altra alternativa che lasciarla lì. Consolante.
Provare a cominciare a spalarla?

Anonimo ha detto...

Ciao Insy, domani ci sei al pride di Napoli?

Anonimo ha detto...

E non hai visto gli spot del Pride nazionale di Napoli....non lamentiamoci poi

Aion ha detto...

Che spot da sfigati..

Anonimo ha detto...

Non parteciparvi è l'unica risposta.
Sarebbe bello che si mettesse in piedi un corteo alternativo, ma organizzare una mandria di gay come sai è facile quanto tirare un seme di mela sulla luna con una cerbottana. Tu conosci la storia del Pride, conosci le motivazioni che sono state dietro a tanti anni di botte e lotta per il proprio riconoscimento. Occorrerebbe che i gay italiani fossero davvero pronti a spendersi in qualcosa di più che non sia il solito "armiamoci e partite" che troppo spesso manda in prima fila sempre gli stessi (pochi), mentre tutti gli altri "gay normali" restano sul divano a sparare sentenze sull'opportunità o meno di questo o quel boa di struzzo. Io di queste cravatte ben pensanti ne ho sempre viste comunque poche ovunque, tranne magari quando non sia per qualche giochetto di feticismo da uniforme. È una tristezza Insy, come la vedi-la vedi, è una grandissima miseria. E lo è perchè il livello medio del gay italiano è proprio questo: menefreghista ed individualista, al pari degli etero: su questo piano abbiamo raggiunto una parità assoluta. Partano pure gli ululati isterici quanto ipocriti di chi si sente punto nell'onore. Tutto il clima "contro" che si è cresciuto ultimamente non è certo giustificato, ma c'è più organizzazione nei rendevouz tra le frasche a Torre del Lago che quando si tratta di rappresentarsi per la richiesta dei propri diritti. Ma non è che alla fine 'sti diritti non interessano poi così tanto?

La Nonna

Daniele ha detto...

Bisogna dire che questo video non è stato visionato né ha ricevuto l'approvazione di tutti coloro che, dal basso, stanno organizzando questo pride. È stato l'ennesimo colpo di mano dei 'soliti noti'...

Anonimo ha detto...

Visionato o no ,dal basso, tutto il pride è stato deciso da Battaglia e co. e questi sono i risultati, quelli che dicono di aver partecipato a riunioni decisionali in realtà hanno solo fatto in modo che il comitato organizzativo si permettesse di dire che il pride è di tutti quando questo spot mostra finalmente la relatà delle cose, siete stati usati! ma c'è chi continua strenuamente a difendere l'organizzazione "dal basso". Tutto questo ovviamente continuando a dire che il Pride del Mieli era dittatoriale. Quantomeno certe oscenità al Mieli non si vedranno mai.
quello che bisogna fare realmente è impedire a certe persone di prendersi il diritto di organizzare il Pride con false illazioni e spettacoloari aperture a destra come se da un momento all'altro Alemanno o Bossi iniziassero a pattegiare per l'adozione ai gay.
SVEGLIA!!!!!

Damiano

uniroma.tv ha detto...

Al seguente link potrete vedere lo spot del RomaPride 2010

http://www.uniroma.tv/?id_video=16601

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