giovedì 14 aprile 2011

POVERA FIGLIA MIA!!!
























Stamattina leggevo l’atto di dolore della madre di una ragazza coinvolta nei fatti di Arcore, Fede, Berlusconi e la pozza di letame. Non ha neppure molto senso riportarne il nome, ormai sono tante quante le comparse impiegate nell’esodo biblico de “I 10 comandamenti”.
Una difesa in stile “povera figlia mia” come se la fanciulla fosse stata vittima di un sequestro di persona. Martire laica inconsapevole, torturata e seviziata da un’orda di mostri come solo se ne ritrovano nelle cronache di Marcinelle o del più nostrano Pacciani.
Lei è una delle tante ma vale da sola a rappresentare quello che sembra essere ormai uno stereotipo umano molto popolare qui da noi: “quelli che sono disposti a tutto per…”.
“Voleva diventare una miss, ci teneva. E invece si è fidata delle persone sbagliate...", giustifica la madre con il cuore gonfio di dolore per la sorte della figlia.
Episodio dolorosissimo che però si sarebbe potuto tranquillamente evitare se la ragazza fosse stata cresciuta in un contesto culturale e familiare dove non si tollerano i sotterfugi, dove si rifiutano le raccomandazioni e dove l’eventualità di un fallimento non è la fine del mondo ma la più probabile delle ipotesi. Arcore-casa di marzapane della strega di Hansel e Gretel è ormai lo spauracchio di redente “qualcos-ine”, figlie sciagurate vittime più della loro educazione che delle mani tentacolari di Priapi grotteschi.
Ora, per carità, preferirei accecarmi con un tizzone ardente piuttosto che dare l’impressione anche vaga di dimostrare indulgenza per quei loschi figuri ma penso anche che se i suoi genitori le avessero detto una volta di meno “figlia mia quanto sei bella, meriti un palco!” e una volta di più le avessero insegnato come ci si deve comportare a questo mondo per poter camminare tenendo serenamente il mento in alto (perché il modo di farlo esiste), oggi la ragazza non verrebbe additata dai compaesani (buoni pure quelli…) come una bocca di rosa. Invece l’atteggiamento vittimistico ma presuntuoso di chi cerca il sorpasso sulla destra lamentandosi poi del palo che si prende frontale, l’arrogante convinzione che i nostri errori siano sempre causati dalla malizia altrui e che sia sempre “altrove” la causa dei nostri mali non fa che aggravare la misera posizione di chi si umilia a questuare, mendicare e implorare scambiando un’inquadratura di 5 secondi con una bella palpata di tette.

10 commenti:

Tiziana Pannunzio ha detto...

Alessandro... è esattamente quel che ho pensato io leggendo l'articolo su Repubblica, stamattina.
Uomini politici corrotti e sex addicts ci sono sempre stati (basta leggere Catullo o Petronio per farsene un'idea), quello che è cambiato e preoccupante è la mancanza assoluta di una vera educazione da parte delle famiglie. O meglio, l'educazione c'è, ma distorta. Si privilegia l'apparire all'essere, si mette come valore assoluto la bellezza, il successo, l'apparire in TV.
Ho una figlia di 18 anni, tirata su "all'antica", e ne sono fiera, perché invece di seguire programmi demenziali preferisce leggere un libro o vedere con noi un DVD (le piacciono i polizieschi...) e che è talmente paladina del "devo farcela da sola" che non ha mai voluto, nemmeno da piccola, che l'aiutassi a fare i compiti.
ieri mi faceva notare, allarmata, una pubblicità, apparsa in TV inframezzata ai Simpson, di una nota marca di scarpe per l'infanzia che lei stessa ha portato da piccola, perché rivisitavano in modo colorato e spiritoso le classiche scarpette "alla bebè" che tutte hanno portato... ebbene adesso quelle stesse scarpe sono presentate nella versione con i tacchi (certo, bassi tre dita)... scarpe per bambine di 4-5 anni!!! Sarà stata un po' romanamente brutale, ma ha commentato con un secco "della serie 'piccole zoccole crescono'..." e non ho potuto che darle ragione. Bikini imbottiti, scarpette coi tacchi, biancheria "da grande" minigonne e collant trasparenti, ombretti, rossetti e smalti per bambine... ormai il trend è quello, ma se c'è offerta è perché vendono eccome! No comment :(

Anonimo ha detto...

io comincio a credere che dopo l'ondata di immoralità finiremo col trascendere nel proibizionismo. e ne ho davvero timore... vero è che in italia vie di mezzo non ne abbiamo mai avute e non ne avremo mai. stiamo perdendo identita' culturali per volonta' di un piduista mandato al potere che lobotomizzando, involgarendo, e abbassando lo stato sociale e culturale, ci ha resi schiavi e dipendenti dai ripetitori televisivi.parlo per tutti perche' credo sia davvero tardi per recuperare l'involuzione orrenda che stiamo vivendo.
vorrei tanto che l'europa fosse un'entità di protezione e solidarietà effettiva ma l'80% di cio' che viene discusso ha radici economiche e non culturali... ci prendono per il culo per la grottesca dittatura di silvio ma non fanno niente per fermarlo legittimando ogni suo comportamento. si stava meglio quando si stava peggio? e si è mai stati peggio di cosi'? maxmondoconv

Anonimo ha detto...

Berlusconi rappresenta perfettamente l'italiano medio. Ed in questo trova piena legittimazione. L'italiano è un butta-in-culo che alla domenica va in Chiesa. Guardiamoci attorno. Ma dove sono gli esempi di onestà, di rettitudine? Appena può uno fotte il prossimo. Le lezioni magistrali vengono generalmente dai fottuti e da chi vorrebbe ma non può. Noi siam quelli della scorciatoia facile, della stretta di mano ruffiana. E l'Europa è esattamente quello che è: un consorzio di interessi. Siamo nella merda, meglio farsela piacere ed andare avanti che morire di fame o schiattare di puzza. Del resto a me questo stato non mi ha dato nulla. Perciò non ho nessunissima vergogna a fregarlo ogni volta che posso. Il senso civico è una utopia: non sono mai stato così felice da quando sono gay-egoista-cattolico a convenizenza-ambidestro politicamente. Son contenti tutti ed il più contento sono io. La tv potrà anche proprorre programmi demenziali , ma le colpe peggiori sono dei padri e delle madri che vi delegano l'educazione dei propri figli, magari perché devono correre alla iesima manifestazione di piazza del popolo viola. Ma basta con i sogni alla pollyanna, alte dosi di cinismo e si svolta.

dr.mine ha detto...

Colto nel segno! Stop

Anonimo ha detto...

D'accordo su tutto, ma in particolare con "...palo che si prende frontale...". Mi sembra un'espressione che calza davvero a pennello con tutta questa vicenda boccaccesca.
Simone

Anonimo ha detto...

D'accordo in ogni tua parola.
Una mamma

d-c-D ha detto...

quanto hai ragione!

Anonimo ha detto...

Adesso ho 46 anni, ma negli '80 ho "tentato" di fare la modella, in pieno boom , (ricordate "Sotto il Vestito Niente" ?) Vivevo a Milano in giro per agenzie ,Mio papà, buonanima, mi disse : "non buttarti via, fai quello che puoi, ma per arrivare non fare la puttana". Ho resistito quattro anni, non ho fatto carriera....perchè non l'ho data. A nessuno/a.

La Nonna ha detto...

vedi, cara amica modella-illibata-sogno-infranto, i tempi son cambiati. Probabilmente ai giorni tuoi te la chiedevano e tu non la davi. La generazione di oggi invece è ben consapevole della forza della vongola che madre natura gli ha messo tra la cosce e la mette sul mercato del baratto. Non ha bisogno di richieste, non ci sono magnaccia minacciosi, non ci sono drammi familiari e fame nera, la zoccola 2.0 si autogestisce in piena autonomia; è nata bambina ed è stata cresciuta zoccola. È il prodotto di un progetto imprenditoriale che molte volte ha papà e mamma come manager ben pagati.

Anonimo ha detto...

Oh, La Nonna, no, non dico che il mio sogno s'è infranto, dico che ho lavorato-poco- perchè non la davo a chi me la chiedeva in cambio di lavoro...chi la dava lavorava ancora meno...facevano un bel exploit, ma si fermavano dopo un pò, diventavano le mantenute ed alle spalle avevano come dici tu, la mamma-squalo che amministrava e organizzava.