venerdì 3 luglio 2009

DA STEREO A MONO.


È dall’altro ieri che i suoni del mondo che mi circonda sono passati dalla modalità dolbi surraund a quella mono. Insomma mi si è tappato un orecchio. Diciamo piuttosto che sono completamente sordo dal destro. Solitamente prima di andare da uno specialista, anche se sto vomitando verde e inizio a parlare in aramaico antico, preferisco consultare un farmacista. Del resto è medico anche lui ma mi mette meno ansia.
Ieri vado dal mio preferito. Ho un conto aperto nella sua farmacia e come i proprietari dei negozi d’alimentari nei paesi, a fine spesa mi chiede: “che faccio, segno?”.
“Ho l’orecchio tappato. Che posso fare”. Sono certo che mi stia rispondendo perché vedo le sue labbra muoversi, ma trovandosi alla mia destra, non sento nulla. “Scusi?”, gli faccio.
“Ma non ci sente proprio!”, mi fa alzando il volume e scandendo come stesse parlando ad un ritardato.
Esco di lì con un olio che dovrebbe sciogliere questa pallina da tennis di cerume che mi si è conficcata nel timpano (so che cerume come caccole e catarro sono parole che fanno storcere il naso, ma di questo si tratta). In più, mi sono fatto sedurre da dei coni di cera da ardere nell’orecchio. Il farmacista mi ha detto che sono una mano santa per stapparlo e il rimando ai ceri votivi delle chiese conferisce al tutto anche un che di mistico e miracoloso.
Torno a casa tutto contento: non vedo l’ora di sperimentare questi rimedi frutto di migliaia di anni d’evoluzione medica.
Ovviamente non posso mettere in atto l’operazione senza rischiare di dar fuoco al palazzo. Chiedo aiuto a last dei, il mio coinquilino.
La posizione è a metà tra il ridicolo ed il grottesco. Ho la testa appoggiata di lato sul tavolo. Il cono piantato nell’orecchio, perpendicolarmente. Last sta per accendere il cono e mi sento come Maria Antonietta in attesa sulla ghigliottina che il boia liberi la fune che regge la lama.
“Accesa”, mi fa il mio amico. Non la vedo ma posso percepire il cado della fiamma.
“Last, non ti muovere. Resta qui e controlla: quando la fiamma arriva all’anello di sicurezza, devi spegnerlo”.
Ogni dieci secondi gli chiedo se la fiamma non sia già al limite di sicurezza.
“Nooooo, manca ancora un sacco. Anzi vado un attimo in bagno”.
Non mi da neppure il tempo di dissentire che mi lascia lì, con questo tronco di cera in fiamme che mi spunta dalla desta.
Rivolgo gli occhi alla finestra. Non ho tirato le tende quindi il mio dirimpettaio, un povero cristo costretto dalla moglie a fumare affacciato per non impuzzonire casa, si gode la scena. Ha la faccia stanca, una camicia sdrucita e una sigaretta che aspira annoiato. Tanto annoiato, anche davanti ad una scena che vista da fuori a me farebbe morir dal ridere. I nostri sguardi si incrociano ma non provo imbarazzo. Del resto mi ha visto tante sere in mutande, abbrutito sul divano, con il mac sulle gambe, illuminato sinistramente solo dallo schermo del monitor, senza contare le mie evoluzioni erotiche che si è dovuto sorbire durante i “ricevimenti” a palazzo.
Last non torna. Sono passati alcuni minuti e sento solo il calore farsi più intenso.
“Last”, lo chiamo prima con un tono normale. Alla quarta invocazione grido così forte che se non arriverà lui lo farà mia cugina da Chieti.
Si presenta con calma. “sì, la fiamma è arrivata al limite”.
Io, allarmato: “allora toglilo”.
“E come lo spengo?”, mi risponde.
A volte mi chiedo se davvero non abbia battuto la testa da piccolo.
“Non so, con un estintore”, faccio sarcastico ma allarmato.
“Mica ce l’abbiamo”, mi risponde fugando definitivamente i miei dubbi sui suoi traumi cranici.
“Corri a prendere un bicchiere d’acqua!!!”, gli grido quando ormai sono convinto che resterò sfigurato dalle fiamme.
Per un soffio scampo la sorte di Giordano Bruno e Giovanna d’Arco.
Sollevo la testa convinto di aver riacquistato finalmente l’udito.
Risultato: ci sento anche meno di prima.
Mi è rimato un secondo cono. Io sono imperterrito. Dall’otorino ci vado solo se mi cade l’orecchio a terra. Stasera ci riprovo.

22 commenti:

Enrico Siringo ha detto...

Sempre avuto il terrore di quei conetti di carta... Dev'essere stato un trauma l'averli visti in qualche cartone animato giappo in cui chi ne faceva uso veniva avvolto dalle fiamme. Ma il cerume funge da combustibile secondo te?

Anonimo ha detto...

Carissimo Insy, ho avuto lo stesso problema. Ho acceso questi coni ma nulla da fare. Sono andato dall'otorino e con un semplice lavaggio di 1 minuto, ho risolto tutto. L'otorino mi ha detto che questi rimedi "fai da te" non fanno altro che peggiorare la situazione. TI SCONSIGLIO di usarne di altri. VAI DALL'OTORINO, fidati :-)

L'Ammaliapi ha detto...

Insy ti consiglio di andare dall'otorino.
Io purtroppo sono soggetta a queste palline di tennis nelle orecchie e l'unica soluzione e farsele togliere con le pinzette o il siringone d'acqua calda.

Anonimo ha detto...

concordo con chi ti consiglia di andare immediatamente dall'otorino: veloce, efficace e per niente fastidioso, il lavaggio profondo dell'orecchio è l'unica soluzione. Lascia stare i coni di cera, o i rimedi della nonna (olio caldo! che orrore) che possono invece danneggiarti il timpano.

Massi ha detto...

Ma con una recchia fuori uso si diventa subito mezzo etero?

massarosa ha detto...

OTORINO!!!!! Dopo il lavaggio sentirai anche il respiro di una formica ti sembrerà di essere mel ghibson in uot uomen uont!!!

Morgana ha detto...

concordo con gli altri: ho sentito dire che questi coni non servono a niente e fanno più male che bene.

Anonimo ha detto...

La cosa più raccapricciante di questo post, è l'immagine di te in mutande seduto col mac sulle gambe. :-)
Quanto al tuo problema attuale, non posso ch'esortarti anch'io ad andare dal medico, il cui intervento sortirà un effetto rapido, indolore e piacevolissimo.

Rupert

Anonimo ha detto...

INSY... allora, anzitutto metti delle gocce di Cerulisina. Aspetta 5 minuti e con una siringa da 20 (senza ago, mi pare ovvio) fai dei lavaggi con acqua calda sul lavandino del bagno. Dopo qualche minuto usa il cono di cera - che funziona benissimo. Solo che se il tappo è grosso, occorre ripetere le operazioni anche più di due volte. Non puoi bruciarti perchè c'è un anello di alluminio e quando la fiamma lo raggiunge si spegne da sola. Dopo aver finito l'operazione taglialo con una forbice sotto l'anello e srotolalo. Dovresti trovarci del cerume. Segno che ha funzionato.

La Nonna

Anonimo ha detto...

@Morgana et al
e chi ve l'ha detto che non funzionerebbero? Sono in giro dai tempi della guerra e funzionano perfettamete. Certo se pretendete che vi sturi anni di cerume al primo colpo state freschi... ma potete provare con l'aspirapolvere.

Felicity Fellatio

Anonimo ha detto...

INSY ASCOLTA: gli stessi otorini sconsigliano queste cure. Vai a farti il lavaggio

danielsan ha detto...

Vai alle terme e fai le insufflazioni.Unica soluzione.Due volte all'anno almeno.

Caroto ha detto...

Questi conetti assassini mi giungono nuovi e molto spaventosi...Ah comunque il farmacista non è un medico (devo difendere la categoria medici)

Anonimo ha detto...

pure io difendo la categoria dei medici (visto che per diventarlo sto sto in mutande a sudare sui libri, e lo farò per almeno un anno in più rispetto a chi studia farmacia)!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Insy!
Pensa che io se vedevo mio fratello o mia sorella utilizzare come te la cosìdetta "candela" la volevo fare anche io per vedere quanto cerume mi usciva dall'orecchio! Perverso?! Mah! =D
comunque ascolta La Nonna. Usa le gocce di cerulisina e pazientemente vedrai che passerà tutto!
Baci,
Giu

Frank Eftapelagos ha detto...

è capitato anche a me cira un mese fa, mi hanno tutti consiglito l'olio per sciogliere il cerume (olio che sarebbe da riscaldare... te lo ha detto il farmacista?) e nn ha funzionato un granchè, ma la mia doc mi ha dato un antibiotico (perchè di otite si tratta!) che la prima volta non ha funzionato mentre la seconda volta si!
Adesso ci sento di nuovo... ed i miei vicini di fronte non mi vedono più mentre facio chissà quasi rituali con l'olio caldo nelle orecchie! :p
In bocca al lupo!
Facci sapere, ciao! ;)

Artik85 ha detto...

..ciao.. sono stato in biblioteca mercoledì e non c'erano i libri che avevo così solertemente prenotato.. al che mi sono diretto alla biblioteca delle novità prendendone due a caso. Uno dei quali era il tuo. Così ho iniziato a leggerlo... ti giuro che mi sono piegato in quattro dal ridere... quindi ho cercato questo blog che conto nel mio futuro prossimo di provvedere a leggere fino all'ultima riga. Intanto, sono ufficialmente un tuo fan... (anche ladovve tu dovessi diventare sordo del tutto...).. ciao

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

ma dai in biblioteca!! addirittura!! :)

Anonimo ha detto...

@Rupert
altro che raccapricciante io direi che Insy sul divano in mutande col mec è assolutamente "Ammiccante"!
Giu

cuddlyboy ha detto...

insy mi spiace per il tuo orecchio...oltretutto non vorrei sembrare inopportuno ma,per caso,la casa del tuo dirimpettaio è in vendita? xD LA compro volentieri xD

Anonimo ha detto...

anche se medicina dura un anno in piu è ben piu semplice della facoltà di farmacia e CTF!

Anonimo ha detto...

un farmacista non è un medico.