giovedì 6 maggio 2010
GRECIA-ITALIA: 1-0
Sebbene con le dovute differenze sociali, storiche e politiche, mi chiedo come mai in Grecia il dissesto economico e le misure varate dal governo generano una rivolta che sa di rivoluzione mentre in Italia, la corruzione, la mala gestione e un'economia esangue ci lasciano indifferenti e rassegnati.
È forse lo “spirito” di un popolo quello che ne determina le reazioni di fronte alle contingenze? Sarà forse che nelle vene dei greci scorre ancora lo stesso impeto ribelle dell’esercito condotto da Leonida contro l’invasione Persiana? Ma qui si parla di un episodio capitato migliaia di anni fa, e tutt’al più mi sembra una giustificazione romantica e colorita rispetto a quanto sta accadendo ad Atene in questi giorni.
Ma dunque, perché qui da noi non accade nulla? In Italia le cose non vanno certo meglio che in Grecia. In comune con gli ellenici abbiamo una forte corruzione statale, un assistenzialismo mal riposto e una situazione economica terrificante, eppure noi non reagiamo. Subiamo, abbozziamo, ci interessiamo ad altro. Non critichiamo la classe politica, semmai ne facciamo un esempio di furbagine da imitare e se volessimo credere alla proposizione hegeliana di questo benedetto “spirito di un popolo”, noi staremmo freschi. Storicamente non abbiamo reagito a barbari, francesi, spagnoli e americani che sono venuti e ci hanno trattati come le peggiori puttane del più infimo bordello, figuriamoci se possiamo sentire mai il senso dell’orgoglio, della dignità e dei diritti privati. Noi le rivoluzioni le abbiamo fatte al massimo per 5 giorni e solo con la garanzia di avere il culo parato da altri. Ma al di la di questo ipotetico “spirito”, non credo che ci sveglieremo neppure ora, neppure se le cose dovessero peggiorare, neanche se dovessimo finire in bancarotta ed essere venduti al Principato di Monaco per aprire centomila casinò.
Ma se invece tornando a casa trovassimo il nostro posto auto occupato accidentalmente da un’altra macchina, allora si che correremmo al primo distributore per riempire una tanica di benzina e realizzare la più grande molotov di sempre perché, si sa, noi siamo quel tipo di persone che “sono buone e care ma quando ci pesti i calli diventiamo delle bestie”.
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10 commenti:
A differenza della grecia abbiamo anche trent'anni di TV commerciale e 15 di politica avanspettacolo che hanno mandato quasi tutti i cervelli al macero siamo adesso ipnotizzati dal pifferaio magico... peggio della medusa mitologica
Ormai l'unica definizione che ho per i connazionali è "popolo bue" (senza offesa per il bue, of course)
i greci stanno scendendo in strada perché per mettere una pezza alla situazione catastrofica, il governo gli sta mettendo le mani in tasca... qui da noi, anche a rate, tutti comprano l'ultimo smartphone e stanno in questi giorni pianificando le vacanze, le file davanti le boutique sono sempre più eclatanti a dispetto dell'aumento della rata per ripagare il prestito alla finanziaria...
quando la rata sarà troppo alta, forse, allora qualcosa son sicuro che accadrà anche da noi...
Noi italiani non abbiamo motivo di fare rivolte perchè, grazie al ministro Tremonti, finora abbiamo evitato di andare in bancarotta come i greci..
Cmq quoto anche il precedente commento di Fabio
@Anonimo
Grazie a 30 anni di Tv commerciale il paese si è rinnovato ed è stata questa la vera rivoluzione italiana.. Prima di allora, e io lo posso dire perchè ho i miei anni, la Tv monopolio RAI era una grigia propaggine della DC, che non mandava in onda nulla che la DC non volesse..
certo che x spacciare come rinnovamento la tv tutta tette+culi di mediaset ci vuole la faccia come il c@@@o... cosi come dire che Tremonti sa fare il suo mestiere, certo sa nascondere molto bene i numeri vediamo poi quando arriverà qualcuno di realmente capace e lo sgama cosa succede...
@Fabio
Beh, il campione a nascondere i numeri in Italia finora è stato un certo Romano Prodi...
Le reti Mediaset mettono in onda quello che la gente maggiormente desidera: se manda in onda tette e culi è perchè gli italiani vogliono vedere tette e culi...
Credo che, fondamentalmente, il popolo italiano sia convinto di non essere stato ancora colpito intimamente, non quanto i greci almeno. Ma non c'è da temere. Pian piano ci arriveremo, ci pentiremo di esserci posti questa domanda oggi, tuttavia non capiremo dove abbiamo sbagliato.
Rf
tu aspetta che anche a noi capiti di trovarsi decurtato barbaramente lo stipendio o che i dipendenti pubblici si vedano zompare tredicesima and company..
hai mai visto la fila delle pazze al mediterranea all'ora di pranzo con l'ultimo piatto di orzo perlato che sta per essere venduto? sono sicuro di si.. ecco io mi aspetterei una scena tipo quella!
Mi sembra un po' esagerato. Penso piuttosto che gli italiani abbiano toppo poca autostima.
Se i francesi fossero come noi direbbero: siamo stati conquistati dai nazisti con la facilità con cui un coltello caldo entra nel burro. Abbiamo avuto più repubbliche di qualsiasi altro stato. Abbiamo votato un presidente che usa la forza contro i poveri delle banlieu e una first lady che sa solo fare canzonette. Ma loro non dicono così, loro si pensano di essere grandi.
Pensa se gli americani fossero come noi: facciamo guerre per interessi economici fregandocene dei giovani che vanno a morire. Per non parlare del fatto che la politica è schiava delle multinazionali. E poi non temiamo di torturare i nostri nemici. Ma loro non pensano di essere così, pensano di essere grandi.
Insomma, forse dovremmo credere più in noi stessi, nelle grandi cose che siamo capaci di fare, diventando più onesti nel nostro piccolo, quando i dipendenti pubblici si assentano per fare la spesa durante l'orario di lavoro, o quando chiamiamo il nostro amico medico per farci fare un certificato mentre dovremmo prendere ferie, o quando saliamo sull'autobus senza pagare il biglietto. L'onestà parte da noi. Ma siamo capaci di essere sempre onesti? Forse non sono i greci che dovremmo prendere come esempio.
Magika.
Le case a Mikonos ora costano due soldi. Per molti una grande occasione per smettere di trombare all'umido. Sarà romantoco ma l'età avanza, e non sarebbe chic, mentre ci si acchina, rompere la quiete delle fresche frasche con patetici scricchiolii di giunture artritiche. Lo sappiamo bene noi, un anno gay vale 5 anni etero, si fa presto a finire tra gli abitini dismessi, signora mia. Ah! ma non era di questo che parlavi tirando in ballo la Grecia? ..No... parlavi di moti di italico orgoglio, di senso di legalità, di scendere in piazza per le proprie ragioni... ma sei scemo?? ma in che paese credi di vivere? INSY, qui, nel proprio piccolo, son tutti degli Scaiola. E chi non lo è e pontifica, è solo perché lo rode l'invia di non esserci arrivato. Il buttanculismo non ammette solidarietà e spirito di gruppo. Se si vuole stare insieme al massimo si va allo stadio, chi per lady Gaga e chi per le partite.
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