giovedì 13 ottobre 2011

EVVIVA GLI SPOSI.




Cosa fa di una popolo una società civile? Chiedetelo a un giurista e vi dirà leggi per tutelare le persone, a un ingegnere la capacità di costruire edifici sempre più alti, a un medico la possibilità di curare quanti più mali possibili. Sembrano cose molto diverse tra loro ma hanno tutti una radice comune: la realizzazione del meglio possibile che, per le persone comuni come noi, può tranquillamente chiamarsi felicità.
Credo che qualche filosofo francese, verso la fine del ‘700 abbia detto qualcosa tipo: “ogni essere umano ha diritto ad essere felice” e che le persone devono essere messe in condizione, in una società che voglia essere civile, di raggiungere questa felicità.
Dopo oltre due secoli, in Italia questa aspirazione continua a essere frustrata.
A settembre Alessandro e Eduardo, sono riusciti però a raggiungere il loro obiettivo sebbene, per farlo, hanno dovuto accettare la più avvilente delle condizioni: espatriare.
Alessandro e Eduardo oggi sono finalmente sposati, non importa se lo intendiate in maniera laica o religiosa, quelli sono solo dettagli perché, alla fine della fiera, è l’intenzione con la quale facciamo le cose che gli da dignità e valore, al di la degli aggettivi.
Ieri è andato in onda alle Iene un bellissimo servizio fatto da Angela Rafanelli sul loro matrimonio irlandese (sì, persino nella cristianissima terra d’Irlanda si può).
A quanto trasmesso c’è poco altro da aggiungere perché dice già tutto benissimo il loro reportage.
Vi consiglio di vederlo e farlo vedere perché è emozionante, vero, diverso come ci si aspetti che sia giustamente un matrimonio tra due uomini dove il concetto di differente non coincide, come pensa il nostro parlamento, con perverso, e perché da coraggio a chi spera che le cose cambino, perché dimostra che un’idea può diventare felicità concreta e perché ci aiuta a credere ancora che la perseveranza è la soluzione a tutto questo buio politico.

17 commenti:

Gianmarco ha detto...

Grazie per avermi ispirato un po' dopo tanto tempo...
http://ilpuntogi.blogspot.com/2011/10/il-trogolo.html

Anonimo ha detto...

Bello il servizio e bello il matrimonio.... l'ho sempre detto: non dipende dal vestito della sposa, dalla torta nuziale, dalla location, il matrimonio bello dipende dalle persone.
Da quel che ho capito sono tuoi amici: porta loro i complimenti (da parte di uno sconosciuto) per ciò che sono: due belle persone.

Anonimo ha detto...

quando li ho visti ho capito subito che erano i tuoi amici di un post precedente, mi sono emozionata come se li conoscessi anch'io!
Ma c'eri anche tu ??
GG

Alahambra ha detto...

Non è affatto vero che "è l’intenzione con la quale facciamo le cose che gli da dignità e valore".
E a conferma di questo c'è proprio la volontà omosessuale di veder riconosciuto il matrimonio, ovvero, se non si dà valore all'aspetto religioso, un atto puramente sociale. Se così non fosse, due persone che si vogliono bene continuerebbero a vivere felicemente assieme senza voler sovrastrutture che a loro non interesserebbero minimamente. Sempre ammesso, naturalmente, che l'intera battaglia non sia fatta per motivi puramente economici, leggasi persione di reversibilità ed eredità.
Dal momento che non voglio credere che la questione si riduca ad un aspetto così materiale e poco edificante (per quanto importante) risulta evidente che quello che andate ricercando è l'approvazione sociale, di cui il matrimonio è uno degli aspetti più plateali.

Barone ha detto...

Molto bello, l'ho visto ieri sera e mi sono pure un po' emozionato. Ho apprezzato meno la ripresa della trasmissione dopo il servizio, con la macchietta alquanto ridicolizzante fatta da Brignano e, inaspettatamente, da Argentero...

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Alahambra: la vita, quella vera, è fatta anche di cose pratiche e materiali come le tasse, la reversibilità delle pensioni, l'assistenza al coniuge malato. e in questo il matrimonio occorre come garanzia a tutto questo.

Anonimo ha detto...

nemmeno dopo una vita di convivenza il compagno ha diritto all'eredità, ed in assenza di figli (...) questa spetta ai fratelli e genitori del defunto...
GG

Gan ha detto...

Bellissimo il servizio, bellissimi Ale e Eduardo; inqualificabile e squallido il siparietto finale di Brignano e Argentero, sembrava messo lì apposta per dire: "Guardate che siamo pur sempre in Italia, anche se dal filmato di prima non si direbbe".

condemi ha detto...

Ad alhambra vorrei chiedere perchè ci si sposa tra le persone non Gay? Se chiediamo un valore legale al nostro rapporto ,noi Gay è solo per non essere discriminati dato che le tasse le paghiamo nella stessa percentuale degli "straights" anzi, di più perchè una coppia ha più facilitazioni ed abbattimenti di aliquote. Ed anche in presenza di testamento un coniuge paga zero di aliquota successoria mentre un compagno viene tassato come un perfetto estraneo! luigi43

Alahambra ha detto...

Luigi, io mi sposo a settembre del prossimo anno perchè credo al sacramento del matrimonio. Il mio lui è assolutamente ateo, ed infatti applicheremo il rito misto che è fatto apposta per circostanze simili. Inizialmente pensavamo di non fare nemmeno la parte burocratica civile, fai un po' te, ma poi serviva una tafila che non finiva più ed abbiamo desistito. Considerando che viviamo insieme da 10 anni puoi ben capire che il "mettere una firma" non è decisamente quello che mi interessa.
Quindi alla domanda perchè ci sposa tra le persone non gay, ti rispondo che personalmente è perchè tengo al sacramento. Per le altre persone non mi pronuncio.

condemi ha detto...

Alhambra non voglio fare una querelle sterile nè sicuramente desidero urtare o provocare la Tua sensibilità; ma io vivo con la mia meta' migliore da 35 anni e, se Voi permettete,voglio essere considerato alla stregua di coloro che "mettono una firma"poichè sicuramente per vivere insieme tanto tempo ed essere ancora felici,abbiamo avuto la benedizione di una Entità Superiore,allaquale tu credi per sacramentare la Tua unione.Un augurio fraterno,anzi paterno(ho 68 anni).

edu ha detto...

@gan
ciao caro!!!!ti leggiamo sempre :)

@Alahambra
si ma tu hai la scelta, io in italia no. la differenza sta la. e poi come vedi, basta una trafila da non finire per scoraggiarti, e per prendere la via piu semplice.

e non e' mettere solo una firma, lo sai bene, ma anche tutti i doveri/diritti che ne seguono dopo...

LOVe

Ale, un bacio particolare per il supporto di questi giorni :)

Vetekatten ha detto...

io sono una ragazza italiana eterosessuale che si sposa tra 7 mesi dopo due anni di convivenza; la convivenza è un fatto personale, viviamo insieme ma non ufficializziamo e scegliamo di sposarci anche per poter dire ufficilamente a tutti che noi ci scegliamo e vogliamo condividere la vita insieme. Due gay che si amano e hanno tale desiderio devono poter affermare a gran voce la stessa cosa. Auguri agli sposi!

Anonimo ha detto...

Vedi come è vario il mondo, noi conviviamo da 11 anni, abbiamo due bambini ed il matrimonio lo abbiamo valutato solo, eventualmente per la possibilità di adottare un bimbo, per noi il matrimonio sarebbe, religiosamente ipocrita, economicamenente assurdo e giuridicamente superfluo.
In tema di sentimenti, quelli veri, riteniamo che non dobbiamo rendere conto a nessuno (Stato, amici, parenti) se non a noi stessi e la nostra ufficializzazione è stata, è e sarà la nostra quotidiana vita assieme!
Le cose concrete, come diceva Ale, è vero, ci sono, ma non vogliamo che questioni materiali (il soldo) vengano prima dei nostri sentimenti e soprattutto non vogliamo risolverle con un matrimonio che dovrebbe guardare più ai sentimenti che non agli affari (per quelli ci sono i contratti ed il matrimonio NON E' UN CONTRATTO!).
Teniamo presente che il matrimonio (lasciamo stare quello religioso) è un istituto giuridico nato per tutelare quella che era la parte più debole della relazione: la donna. Pensiamo che al giorno d'oggi possa avere le stesse funzioni? Mah, boh, e lo dico da tecnico.
Secondo me è giuridicamente superato, esistono altri strumenti molto più efficaci ma questo è un altro discorso.
Detto ciò, sono comunque favorevolissimo al matrimonio omo (come pure alle adozioni) proprio per una questione di eguaglianza. (Per me resta uno strumento obsoleto sia tra etero che tra omo ma per il momento è nella rosa delle scelte e tutti hanno diritto di scegliere!)

Lsb ha detto...

E' frustrante constatatre che la gente ancora non capisce quale sia il punto fondamentale, ovvero la possibilità di scelta.
Gli etero possono scegliere di non sposarsi perchè se ne fottono dei pezzi di carta (senza i quli hanno comunque più diritti di una coppia omosessuale), noi gay invece non possiamo scegliere, non siamo niente e basta.
Provate a mettervi nei nostri panni, a capire cosa significa non poter scegliere mai.

Anonimo ha detto...

hp visto il servizio... emozionante, intenso, e soprattutto pieno d'amore... ho pianto insieme alla sorella... bellissimi!!! auguro agli sposi una lunga e felice vita insieme!

Dado ha detto...

Proprio due belle persone, e felici soprattutto!