martedì 14 febbraio 2012

SAN REMO, SAN VALENTINO E SANT'ADRIANO.



















14 febbraio 2012, data che potremmo intitolare: “Oltre il danno la beffa”: non solo non ho nessuno che mi inviti a cena fuori per San Valentino ma sono anche costretto a casa a vedere Sanremo (questo è il sottotitolo, lungo ma specifico).
Ma inutile intristirsi da soli rimuginando sulla propria miseria sentimentale quando ti può deprimere di più la visione del 62mo Festiva della canzone italiana.

Moranti sembra Merigliani ma in versione invecchiata e ci tiene a far sapere che la valletta che sostituisce la Ecclestone (sulla quale a questo punto aleggia il sospetto di essere una fattucchiera) è in albergo malata quindi quest’anno nessuna bella fica. Capiremo così se quello che fa alzare l’auditel sono le belle canzoni o le grandi tope.


Capisco che il festival è un carrozzone roboante dove concetti troppo sofisticati finirebbero per essere fuori luogo ma gli autori che scrivono per Morandi hanno il piglio incisivo e originale dei degli annunci all'altoparlante fatti alla Todis per pubblicizzare le banane in offerta a 0,99 euro al chilo.

Canta Dolcenera.
Vorrei dire di più ma anche una virgola sarebbe di troppo.


Bersani è originale nelle melodie come il suo omonimo politico nelle critiche a Berlusconi.


Arriva in aiuto Rocco Papaleo, che bello non è quindi uno immagina che sia almeno simpatico e invece diciamo che una ganascia alla ruota della macchina mentre ti precipiti ad accompagnare in ospedale tua moglie alla quale si sono rotte le acque, è più divertente.

Noemi: da quando Adele ha vinto 6 Grammy devono averle detto che il trend è la cantante in sovrappeso. Ma non basta questo per vendere milioni di copie.

Irene Fornaciari sta alla musica come il Trota alla politica, io 2 così sponsorizzati dai genitori come loro non li ho mai visti.

Poi Celentano: è un grande artista, per carità, ma quando fa il profeta del qualunquismo e del banale avvilisce il suo talento. Non basta scagliarsi contro i preti per fare rottura. Non deve dircelo lui che sono dei gargarozzoni, lo vede benissimo anche un chierichetto di 8 anni. Una valanga di anatemi contro lo spread, l’economia, i preti che non fanno il loro lavoro, i treni che dovrebbero viaggiare lenti per far vedere il "bel paese" quanto è bello, ci manca solo che dica pure che la frutta fuori stagione costa troppo.
Personalmente non trovo nulla di più borghese della contestazione fatta nei salotti buoni e Sanremo, di fatto lo è.
Adriano farfuglia scordando pezzi di monologo e quello che dice è stato detto molto meglio da Germi 30 anni fa, quindi, a che serve?
Il fatto è che Sanremo è Sanremo, io lo detesto ma non pretendo che sià più che un festival di canzoni. Di pulpiti televisivi ce ne sono già tanti e fatti molto meglio (Santoro in primis).
A questo punto io me ne vado a letto chiedendomi se sia poi così sbagliato disertare l'obbligo del pagamento del canone se questo deve finanziare 50 minuti di proseliti e sermoni da cristiano dell'anno mille e non più mille, su un canale che dovrebbe essere servizio pubblico di tutti, non credenti compresi (pure l'anelito al ritorno di Cristo ci ha infilato...povero Messia!).

Da anni gira la voce piuttosto disgustosa della coprofagia di Morandi ma ieri sera mi è sembrato invece che la merda l'abbiano voluta far mangiare a noi.



PS: poi so che ci sono stati la Berté e D'Alessio ma voglio troppo bene a lei per vederla barcollare accanto a uno che sembra un parcheggiatore abusivo.

9 commenti:

andrà tutto bene ha detto...

meraviglioso (ahhh quando c'era modugno!). avrei voluto scrivere un post su sanremo anch'io, ma non avevo molta voglia stamattina, forse lo farò più in là! Quindi ti ho postato sul mio fb.
spero non ti dispiaccia :)

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

affatto :)

Anonimo ha detto...

L'unica cosa che mi dispiace è che tu non sia andato a cena fuori! (come è mai possibile?!?!?!)
Per l'anno prossimo, se le cose non cambiano, ci si sente per tempo!

gianna ha detto...

Insy, bellissimo e condivisibile commento, ma "pro quo"? Forse volevi dire "cui prodest"....

Anonimo ha detto...

Oh, Santa Paletta!
Ma l'unica certezza di San Remo è che a tutt'oggi fa cagare, punto.
Non sono riusciti a rianimarlo nemmeno Bonolis e la Carrà, cosa potrà mai fare quello zombi telecomadato di morandi insieme a qualche sgallettata gossippara?

Io ho fatto la mia scelta ieri sera e ho guardato canale5, ma anche il vicino 80enne che portava a pisciare il cane sarebbe stato uno spettacolo migliore di questo S.Remo.

Suzywong

Anonimo ha detto...

Un parcheggiatore abusivo che, a differenza tua, si è fatto il mazzo, ha studiato e lavorato da quando aveva 13 anni, decenni di gavetta alle spalle e be', se a 40 anni vende dischi ed è diventato milionario buon gli sta. Credo che nessuno gli abbia regalato niente.

Anonimo ha detto...

Mo si Sanremo è Sanremo e poi fra poco S. Remo. Tanto non ci ricordiamo mai chi ha vinto l'anno scorso. Si vede, si critica, se ne parla, si dimentica in fretta.
Mi è piaciuta la Bertè e stasera quel ragazzino con Dalla!! Uhm devo ascoltarlo meglio. Bello anche l'inedito scritto da Vasco per Patty Pravo... anche se non c'è.
Celentano pure con i preti se la prende? E dai pure!
Se ci vogliono un figo, siamo tutti d'accordo di mandare te!!
Comunque Ale, ti hanno già invitato a cena per l'anno prossimo, io ti invito per una pizza, pure tra due anni! Tiè XD
AlexFe

Angelo Ventura ha detto...

Costretto a vedere sanremo? Da chi?

Anonimo ha detto...

Scusate...fermi tutti... morandi si fa delle grandi magnate di merda?