giovedì 28 giugno 2012
PER SYLVIA.
Se dovessi rinascere altre cento volte vorrei essere sempre e comunque gay non per i party più divertenti, né per il senso innato del gusto (mah...) o per la sensibilità più acuta (si, vabbé) ma perché mi ha dato la possibilità di vedere e vivere il mondo da una prospettiva differente ma che è la stessa di tutti coloro che fanno tesoro della loro "diversità". E per ogni Bolle, Dalla e Malgioglio ho conosciuto mille gay più coraggiosi di loro che hanno lottato perché si potesse essere liberamente omosessuali e orgogliosi di esserlo. A partire da Sylvia Rivera, la drag queen che nella notte del '68, nel Village di una NY omofoba, ebbe il coraggio di ribellarsi dando il via all'emancipazione dei gay in tutto il mondo e alla quale dedico questo post, oggi, 28 giugno, anniversario del Gay Pride.
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13 commenti:
Halleluja !Luigi43
Non credo sia solo questione di coraggio, penso dipenda anche dal rapporto che uno ha con se stesso e con gli altri.
Alex Fe
Scusa ma Malgioglio è gay? XD
@anonimo 13:09
non guarda, meno filosofia... si tratta di mero, merissimo opportunismo. Pensano di averci da rimettere, e sui piatti della bilancia pesa più la loro codardia che il loro orgoglio. Sono froci dalla cintola in giù che tornano merde anonime subito dopo lo schizzetto.
Brava INSY, ce piace!
Sentire, se mi dite che uno dovrebbe essere orgoglioso di quel che è perchè è una brava persona, concordo in pieno.
Se mi dite che uno dovrebbe essere orgoglioso di essere omosessuale, non concordo più, nella stessa misura in cui non concordo con chi dice che bisognerebbe essere orgogliosi di essere eterosessuali. L'orientamento sessuale non deve essere in nessun modo una discriminante per definire le qualità di una persona.
Quanto alla faccenda del coraggio e della lotta, vi è mai passato per la testa che a qualcuno le cose possono andare bene così come sono e che magari può non condividere le idee della vostra maggioranza?
Alah,
il punto non è essere orgogliosi di essere gay ma orgogliosi di non nascondere di esserlo. Pensavo che fosse un concetto chiaro anche alle pietre ormai, ma mi sbagliavo. In società razziste (o omofobe) le minoranze tendono, dopo un periodo di repressione, a sviluppare un "orgoglio" del proprio essere senza più vergognarsene.
quanto alla faccenda del coraggio e della lotta, se tutti i gay continuassero a interiorizzare il concetto che gay=male da tenere nascosto, noi staremmo ancora in uno stato di prostrazione civile e politica. Come le suffragette per il voto alle donne, così gli attivisti per i diritti gay. Spero si astato chiaro.
Oh INSY, ma quanto indetro siamo??!!! Ma per cosa tutti quei cazzotti??!!! Mi sale uno schifo...
hai ragione la nonna, del resto mica viviamo in uno stato omofobo...
Non sto parlando di male da tenere nascosto, sto dicendo che magari a qualche gay la situazione attuale può star bene così com'è. Perchè magari non pensa che il matrimonio sia una cosa importante, perchè non trova che le adozioni sia giustificate, perchè a lui le cose piacciono così.
Malgioglio non si nasconde affatto mi pare, così come Signorini del resto. A te non piacciono, pensi che siano un cattivo esempio per la vostra comunità perchè non dicono quello che a te piacerebbe sentir loro dire.
Io penso che già il dover dividere la società in distinte "comunità", gay, cattoliche, bilingui, femministe che siano è scandaloso. E secondo me los candalo parte proprio dal fatto che sono queste stesse comunità che si scindono, volendo però poi esser considerate pari. Allora: o ti scindi e sei diverso, o sei pari e non ti scindi.
E no, l'omofobia non consiste nel pensare che "matrimonio" ha un significato e che non è un diritto, così come l'adozione.
guarda che diritti non significa per forza matrimonio. nel posto pensa non lo cito affatto. detto questo lottare per una parità assoluta dei diritti deve prescindere l'interesse personale. io non sono donna e non credo quindi potrei abortire ma per il vostro diritto mi schiererei. Come dovrebbero fare tutti anche per la parità di diritto d'accesso al matrimonio, che tu ne usufruisca o meno.
Ti rendo poi noto che Malgioglio, di fatto, non si è mai dichiarato. che poi io lo detesti è un fatto puramente personale, anche fosse un etero.
un consiglio: se devi esprimere un giudizio fallo con cognizione di causa e non come una vecchia paesana affacciata alla finestra che giudica senza conoscere.
Usufruire od essere d'accordo sono sue cose molto differenti. Posso non essere d'accordo ed avere la possibilità legale di usufruirne, o posso non avere questa possibilità e non crucciarmente perchè penso che non ci debba essere la possibilità.
Ad ogni modo, ho semplicemente fatto degli esempi per rendere più chiaro quel che penso. Leggendoti/vi sembra che un omosessuale debba per forza dichiararsi, e se non lo fa l'unica ragione che ci vedi/vedete è la mancanza di coraggio, mente suggerivo una differente visione della cosa.
Giudico senza conoscere? Non giudico, esprimo pareri, il che fa una bella differenza. Quando parlo con una persona o ne incrocio una per strada il suo orientamento sessuale è proprio l'ultimo dei miei pensieri, anzi, è proprio una questione che non mi pongo. Per questo mi sembra di poter dire quello che penso, proprio perchè non giudico.
allora leggi proprio male mia cara perché più volte ho scritto che dichiararsi non è un obbligo ma è invece a mio parere assurdo che, essendo gay, si remi contro o dichiarando di non essserlo come se ammetterlo fosse un'onta (vedi Bolle). Poi se voi capi' bene altrimenti amen...
No, mi arrendo. Se il grado di comprensione è questo, noi meritiamo il paese di merda in cui siamo. INSY, qui l'orgoglio è una chimera.
ma chi è quel pazzo al quale le cose stanno bene cosi come sono??? ragazzi,ma qui la gente muore pestata per strada solo perchè ha una maglietta aderente.
non diciamo cazzate...
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