venerdì 19 aprile 2013

Da Sodoma a Hollywood.



Carissimi oggi parte la 28° edizione del festival del cinema GLBT di Torino. Una delle manifestazioni cinematografiche più importanti del mondo. 
Bontà loro, farò parte della giuria (vi prego di credermi quando dico che, nonostante questo, è un festival molto autorevole e serio).
Durante la settimana verranno programmati decine di titoli da tutto il mondo. Pellicole che vanno ben oltre il mero contesto omosessuale ma ci parlano della nostra società, la parte buona che cambia, e quella più retriva che ristagna nella violenza e nell'intolleranza. Film che raccontano il loro coraggio, come il primo film apertamente gay che arriva dal Libano o lo spazio dedicato dal festival alla condanna del bullismo.
L'altro giorno stavo raccontando del festival a un conoscente e mi fa: 
"ancora con queste cose da gay?".
La cosa che mi avvilisce di più è sentire commenti del genere fatti da gay (e non uso il plurale a caso) ai quali, però, se proponi il "Festival delle identità femminili del vicino Oriente" (senza nulla togliere a loro) si scapicollano a presenziare. Chissà perché…
Detto del festival a tutti gli amici etero invece, questi non mi hanno detto "ancora con queste cose gay?", ma si sono mostrati incuriositi e interessati, come dovrebbe fare ognuno di noi ogni volta che ha la possibilità di conoscere realtà diverse se, soprattutto, dotati di curiosità intellettuale.
"Ancora con queste cose da gay?”. Sì. Perché non c’è identità se i suoi membri non si riconoscono in essa producendo cultura, come si fa al Festival di Torino. 

1 commento:

tiziana ha detto...

la stupidità (perché la mancanza di curiosità è una forma di stupidità fra le più gravi) è trasversale a tutti i generi...

Lascia i cretini bollire nel loro brodo stantio e tira avanti per la tua strada.

In bocca al lupo per il tuo lavoro di giurato, con affetto

titti