venerdì 28 dicembre 2007

GHEI PER NASCITA, VOLONTARI PER SCELTA. (parte I)


Se in discoteca i soli a rivolgerti la parola sono i guardarobieri quando ti dicono “sono 3 euro, grazie”, se nelle ciat sei costretto a mettere la foto di un tramonto scaricato dal sito “i 1000 sfondi per il compiuter più belli del mondo” e quando poi ti chiedono di vedere una tua foto non si prendono neppure la pena di dirti “schiatta”, se il tuo ingresso in sauna causa scene d’esodo da “I 10 comandamenti” di De Mil allora, è giunto il momento entrare come volontario in una delle centinai di associazioni omosessuale che ci sono in Italia.
E’ una specie di corollario matematico: se non rimorchi nei locali, vai nelle associazioni.
E’ un po’ la sorte del secchione della classe. Magari è brutto come uno scatarro d’anziano ma, prima o poi, per farsi passare un compito o per avere qualche ripetizione da lui ci devi andare ed è proprio li che, se se la gioca bene, una smucinata nel seminterrato capace che la rimedia pure.
Si perché lavorare nelle associazioni ghei come volontario ti da subito quell’aura di credibilità e di impegno che a gli occhi di tutti ti fa acquisire quel centinaio di punti che ti porta così a un punteggio di sole – 300 rispetto ai soliti boni che non si sognerebbero mai di andare a manifestare, magari in piena estate, sotto l’ambasciata Irakena che ha condannato a morte due ragazzini che sono stati scoperti mentre si baciavano, rischiando la carica della polizia, una fatva da parte di qualche Mulla e, cosa ben più grave, rinunciando ad una giornata di mare.
Il volontario (beh, se conosco bene questa figura è solo perché lo faceva l’amico di un mio amico e me ne ha parlato) però paga lo scotto di questo scampolo di encomiabilità asservendosi completamente alla causa. Per carità, non che lo faccia per puro interesse, ma diciamo che è un compromesso equo: l’associazione ti permette di tirartela con amici e conoscenti facendoti sembrare una specie di Mahatma Gandi al punto che, in un delirio di onnipotenza, pretendi pure di non pagare ai caselli dell’autostrada ma tu in cambio devi soffiare palloncini fino all’enfisema per le serate di presentazione di libri nella sede dell’associazione e sei costretto a rispondere al telefono della segreteria dove, 6 volte su 10, appena alzi la cornetta ti senti dire “ma è vero che lo prendete al culo?” (suond effect: sghignazzo adolescenziale).

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma che non ti hanno fatto entrare da qualche parte??? :D hihihihihih

parliamone ma molto omertosamente senza fare nomi che i nostri amiciui per questioni molto più serie (vedi qualche dubbio sulle feste organizzate intorno al Primo Dicembre) se la son presa moooooolto a male ed io vado a manifestazioni e serate con la mia seconda identità lo scafandro per paura dei cecchini che mi hanno piazzato di fronte ai pub ed alle discoteche.

Ma tu hai mai sentito dire ad un gay che ha impiegato anni ed anni per accettarsi "Tu non sei gay!" alla selezione di un locale? In un incontro dedicato al Coming Out hai mai sentito volontari (de sta minchia se può dì da ste parti? persone qualificate a fare nient'altro che entrare gratis in discoteca) prendere per il culo uno con più del doppio dei loro anni ed una vita alle spalle perchè ha scelto di non dichiararsi in famiglia?

Lo sapevate che succede questo e molto altro!???
Scoprivatelo!

Anonimo ha detto...

Non volevo dirtelo, però il perchè l'orologio di questo blog vada nove ore avanti rimaen però un mistero... :P

Anonimo ha detto...

Questo tuo articolo è splendido nel suo cinismo, un grande esempio di satira sociale.

Mau ha detto...

davvero curioso... proprio in questi giorni stavo maturando la decisione di rendermi utile (!) nel campo del volontariato ma il tuo post mi sta facendo ripensare.. e se lo volessi fare principalmente per me stesso? boh
siccome ho gia ammesso di essere insidipendente, aspetterò la seconda parte del post e poi deciderò..
caro INSY, riesci a mettere in moto le coscienze sociali. Ora oltre ad essere magnifico, sorprendente e divertente, sei anche socialmente utile. Montati pure la testa ma, please, continua a scrivere!!!

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Grazie, è la prima volta che mi dicono utile da quando ho deciso di fare un salto nelle fogne di NY causando la fuga in massa di tutti i ratti e i bacarozzi verso il Niu Gersi!!
Comunque MAU, se te la senti, da pure il tuo contributo. serve sempre:)
INSY

allaraba ha detto...

insy socialmente utile??!
ma insy santo subito!
insy..a natale ti avrei messo nel presepe ma stampare una foto e ritagliarla mi pareva blasfemo..
non fosse stato poi per il ricordo abbagliante delle tue decorazioni natalizie quest'anno tra la febbre a 40 e la broco-polmo me lo dici te la luce 'ndo cacchio a trovavo??!!!

insy..meno male che ci sei!!
love groupie

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

dear grupi,
sappi che se vuoi venire a capodanno, sei la benvenuta, del resto viene pure quella specie di coinquilino che ti ritrovi...
INSY LOV

Unknown ha detto...

a te, crudelia de mon, ti fa una pippa a quattro mani. dico solo questo, perchè so na signora.

Anonimo ha detto...

guarda,hai davvero uno scarso spirito pedagogico,lasciare dei poveri adolescenti confusi senza una risposta!:)

la tua parte nel mio presepe è stata poi assegnata ad un pastorello che ha in mano una lanterna,e che indossa una casacca tirolese ocra con mantellina incorporata su dei pantaloni schinni verde bottiglia,non ti puo lamentare davvero.

Anonimo ha detto...

Stupendo!
Che dire di +?
Troppo forte...ritratto ad ok!
Mi sto scompiscaindo dalle risate e attendo la seconda parte!

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

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