lunedì 1 giugno 2009

LA TERRA DELLE POPPE

I ghei l’estate vanno quasi tutti ad Ibiza e Miconos. I motivi sono la bellezza di queste isole, i boni che arrivano da tutto il mondo e, soprattutto, il fatto che traghetti e compagnie aeree che ci portano lì non fanno campagne pubblicitarie del genere. Immaginiamoci infatti se fosse vera la promessa che a bordo hanno più poppe che giubbotti di salvataggio: chiederemmo il risarcimento per danni morali.




















Quando ho raccolto questo volantino c’ho messo un po’ a realizzare che si trattava di un annuncio vero e non di uno scherzo ma è pur vero che ormai, dopo la nomina a ministro di una valletta di Mengacci, il livello di incredulità deve necessariamente adeguarsi a casi del genere. Come chi mi conosce sa benissimo, io delle femmine so solo che se non ci fossero, noi omoricchini avremmo più cacciagione a disposizione ma mi stupisco della mancanza di reazione delle donne di fronte a quello che mi permetto di leggere come un’offesa sessista. E più ancora mi chiedo dove siano le decine associazioni di difesa dei consumatori e le altre a tutela della “morale” dei minori come il MOIGE. Insomma tutte quelle congreghe di Farisei che poco più di un anno fa ci sfilacciarono gli zebedei con la campagna RARE dove si mostravano due uomini in atteggiamenti affettuosi.

Lì era tutto un invocare la messa al rogo della campagna che turbava le menti acerbe e corruttibili dei bambini dato che, si sa, se ad un ragazzino fai vedere due maschi che si baciano, quelli automaticamente diventano froci. Invece tutti tacciono davanti ad una campagna come questa che oltre a sfruttare una battuta che farebbe vergognare persino Pippo Franco al Bagaglino, campeggia sui cartelloni 6 metri per 3 sotto gli occhi di tutti, fanciullini compresi.
Insomma a me questo sembra un paradigma neppure tanto sottile di come si viva in un paese viriloide e maschilista, dove tutte le invettive sulla parità dei sessi che si sentono rivendicare all’alba dell’otto marzo vanno smorzandosi la sera andando al ristornate con le altre segretarie dell’ufficio, bevendo fino allo stordimento, per poi strusciarsi ad uno spogliarellista con un nome d’arte preso a caso tra quelli che compongono la rosa dei venti per poi tornare l’indomani ad abbozzare davanti a capi, colleghi e mariti. Non so se ci sia margine di indignazione in una cultura dove i genitori (spesso più le madri) tollerano che la figlia di 12 anni si vesta come una ragazza Cin Cin di Colpo grosso e che sogni un futuro da Canalis invece che un da Montalcini. Un posto dove non solo certi personaggi politici si trovano invischiati in imbarazzanti intrecci erotici con delle sgallettate poco più che maggiorenni ma si vedono anche dare una simbolica pacca sulla spalla da moltissimi che in questo non ravvedono lo squallore del caso ma solo una virile e comprensiva esuberanza testosternica.

20 commenti:

l@r@ ha detto...

hai toccato un tasto che mi fa incazzare da anni.
hai espresso tutto il mio pensiero sempre + indignato.
ho dovuto faticare il doppio x far capire sul lavoro che non rientravo nella categoria sgallettate solo xche' appartenevo al mondo femminile.
x chi non vuole faticare ma solo mostrare come qualche oca sa fare giusto sotto la scrivania puo' stare.

L'Ammaliapi ha detto...

Tira più un pelo di figa che un carro di buoi...Ciao Insy.

Angelo Ventura ha detto...

Non che la mano sul pacco sia il massimo della raffinatezza...

Dejavu ha detto...

Adorabile Insy, per sognare un futuro alla Montalcini per la propria figlia bisogna anche averla partorita con un certo cervello. E non sempre il genitore può puntare su quello ...

beckett ha detto...

Non c'è niente da fare, stare senza lavoro ti fa bene.
Sul serio, da quando sei stato scaricato hai scritto alcuni tra i pezzi migliori, e, per quanto mi riguarda, più condivisibili pur nel loro esser faceti. Sarà che da buon disperato cronico preferisco il sarcasmo all'ironia.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

sarà che sono un tantino incazzato...:)

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

sarà che sono un tantino incazzato...:)

AleXo ha detto...

http://roma.repubblica.it/multimedia/home/6170155 !

Anonimo ha detto...

...grazie insi, da una donna che ha sudato sette camicie per laurearsi in veterinaria. e beccarsi tutti dico tutti i clienti che, quando ti vedono vestita come il dottore, di fianco a lui, mentre lavori, si ostinano a chiamare lui, com'è lecito, "dottore" e te "signorina". e il dottore non dice nulla.

silvia ha detto...

toh!
ho appena finito di guardare questo....
http://www.ilcorpodelledonne.net/documentario/
tristezza infinita....

Kaspita ha detto...

Non vorri sbagliarmi, ma dalle mie reminscenze etero ricordavo che le poppe si trovassero sul davanti. Boh forse è per questo che ho optato definitivamente per l'omoricchionaggine

Anonimo ha detto...

cin cin cin cin
assaggia e poi mi dici
cin cin cin cin
diventeremo amici
cin cin cin cin
ricoprimi di baci
cin cin
cin
cin

FUORI LE TETTE!

Caroto ha detto...

A questo punto credo abbiano chiouso il bagaglino perchè era di livello culturale troppo alto rispetto a simili vette pubblicitarie

Anonimo ha detto...

sono in parte d'accordo con quello che hai scritto. in parte perchè trovo la pubblicità incriminata (quella delle poppe) molto divertente. quindi se da un lato dissento sul giudizio da te espresso, dall'altro ciò che mi fa imbestialire è appunto che si riesca, in questo paese perbenista, a ridere di una pubblicità come quella delle poppe (secondo me anche legittimamente), e poi non si riesca a sorridere per una pubblicità come quella di RARE. voglio dire...non sarà il massimo della raffinatezza ma l'immagine non è così scandalosa, anzi..a me piace..ed anche molto...io sono ricchione ma sapeste quante volte tra i miei amici etero ho visto di quelle scene. non ci trovo nulla di male. ecco...bisognerebbe veicolare la nostra indignazione per cose molto più serie..ed in questo sono d'accordo con te....invece di levare gli scudi per certe immagini sarebbe ora di finirla di dire che l'omosessualità è una scelta perversa, e che pubblicità omoerotiche spingano all'emulazione e quindi sono da bandire immediatamente al fine di impedire deviazioni sessuali. che paese piccolo, misero e qualunquista.

mr scrotociclosi

Anonimo ha detto...

sono in parte d'accordo con quello che hai scritto. in parte perchè trovo la pubblicità incriminata (quella delle poppe) molto divertente. quindi se da un lato dissento sul giudizio da te espresso, dall'altro ciò che mi fa imbestialire è appunto che si riesca, in questo paese perbenista, a ridere di una pubblicità come quella delle poppe (secondo me anche legittimamente), e poi non si riesca a sorridere per una pubblicità come quella di RARE. voglio dire...non sarà il massimo della raffinatezza ma l'immagine non è così scandalosa, anzi..a me piace..ed anche molto...io sono ricchione ma sapeste quante volte tra i miei amici etero ho visto di quelle scene. non ci trovo nulla di male. ecco...bisognerebbe veicolare la nostra indignazione per cose molto più serie..ed in questo sono d'accordo con te....invece di levare gli scudi per certe immagini sarebbe ora di finirla di dire che l'omosessualità è una scelta perversa, e che pubblicità omoerotiche spingano all'emulazione e quindi sono da bandire immediatamente al fine di impedire deviazioni sessuali. che paese piccolo, misero e qualunquista.

mr scrotociclosi

eppifemili ha detto...

ma non ci posso credere!
sono basita.
e comunque vorrei conoscere quel pubblicitario da strapazzo che si è inventato una simile minchiata...
ooops!
scusate.
Ma questo proprio è troppo!

L'Ammaliapi ha detto...

Temo che questo post stia scadendo un pò nel perbenismo...

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

AMMALIA: scusa ma tu pensi che sia una campagna degna di essere chiamata tale? per non essere perbenisti cosa bisogna fare? accettare volgarità del genere?

L'Ammaliapi ha detto...

Credo che purtroppo la mercificazione del corpo femminile sia arrivata molto più in alto di quanto avrebbe dovuto, vedi Noemi e Veline varie solo per citare i fatti più recenti che mi vengono in mente. Scusa la volgarità ma la figa tira..e tu da pubblicitario dovresti saperlo, quindi andrebbe scardinata proprio questa idea che c'è a monte, capisci cosa intendo?
Io sono del parere che per sdradicare qualcosa bisogna andare alla radice e di conseguenza trovo sterile, seppur giusto e condivisibile, indignarsi per una pubblicità perchè le donne vengono sottoposte ad umiliazioni terrificanti anche restando completamente vestite.

L'Ammaliapi ha detto...

Ah mi permetto un piccolo P.S.
Magari ti stai indignando per questa pubblicità poi in pulmann guardando una bruttarella o vestita male hai pensato 'mioddio che cessi ci sono in giro'...e non ce l'ho affatto con te o cose simili sia chiaro, cerco solo di far comprendere il mio punto di vista :-)