giovedì 4 giugno 2009

SOTTO I PONTI


Pensavo che dare al mio racconto il titolo “Alla fine di questo libro la mia vita si autodistruggerà” fosse un modo ironico di esorcizzare il mio passato e non il lancio di una iattura atomica sul mio futuro. Invece, pare che la mia vita abbia seguito alla lettera questa previsione.
“Vediamoci che ti devo parlare” è quel tipo di frase che non può mai presagire altro che funeste prospettive. Provate infatti a contestualizzarla nella vostra relazione sentimentale. Se a dirvela è il vostro ragazzo, è sicuro che vuole mollarvi. Fate lo stesso in ambito lavorativo: il capo vi invita nel suo ufficio? Quando uscite siete pronti per il collocamento. E quando stamattina a dirmelo è stato per telefono il mio padrone di casa, già intuivo che non sarebbe stata una buona notizia.
Mi fa un’imboscata alle 9, mentre in mutande mangiavo la mia tazza di cereali ballando “Dauntaun” di Petula Clarc (pratica che adotto ormai da mesi per bruciare i pasti in tempo reale).
“Sono sotto casa. Mi trovavo a passare. Ti va un caffè?”. Mi trovavo a passare? Sì, certo…che casualità.
A me viene il panico, mi infilo a caso quello che trovo e scendo.
Gli appaio con una canotta di H&M che ha il motivo di una carta da parati degli anni ’60, pantaloncini verdi di fustagno e infradito gialle con una margherita scolorita sul plantare. Se mi guardassi fuori da me effettivamente anche io reclamerei casa mia strappandola ad un tipo del genere.
“Mi serve perché ho deciso di tornare a vivere qui. O la vendo. O forse la riaffitto”, a parte dire "o ci metto 12 moldave e ci faccio un bordello", le possibilità le ha dette tutte. Il solo fatto chiaro è che tocca fare gli scatoloni e andarsene. Gli serve dal primo settembre. Io rilancio: “beh, se ci riusciamo, anche dal primo agosto”, più che altro perché ho la naturale tendenza al paradosso quando capisco che non mi vogliono (infatti se il mio ex mi diceva “stasera vorrei starmene a casa” io rispondevo con uno drammatico “ho capito, allora non ci vediamo più, che è meglio”).
Dopo però aver parlato con Last Dai, il mio coinquilino, ho capito che non possiamo certo essere cacciati nel cuore della notte. E che cavolo, manco i nazisti nel ghetto di Varsavia sono stati così repentini!
Quindi, ora me ne vado un fine settimana a milano. Cerco di divertirmi e rilassarmi. A ritorno lo chiamo e gli dico che abbiamo bisogno di almeno 4 mesi. In caso contrario, lo tacceremo di omofobia, che funziona sempre.
Dunque ritornando al titolo del mio libro, da che è uscito mi hanno sfondato il motorino, mi si è suicidato il mec, ho perso il lavoro e adesso mi hanno sfrattato. L’amore va bene solo perché non c’è e voi quindi mi capirete se diserterò le analisi del sangue che avrei dovuto fare la prossima settimana.

37 commenti:

riccardo ha detto...

:-)

Anonimo ha detto...

ma tutto cade a fagiuolo! io parto da Ottobre per un erasmus e vivo a San Lorenzo in una singola decente a un prezzo decente!!!

contattami se interessato raffo.bo@gmail.com

Hummer84 ha detto...

Uhhh povero Insy!!
Cmq è giunto il momento che te ti trasferisca a casa mia a Torino XD

Anonimo ha detto...

poffarbacco! in effetti "una lunga serie di sfortunati eventi" ultimamente ti fa un baffo...
In bocca al lupo, di vero cuore

Angelo Ventura ha detto...

Anche da parte mia!

Unknown ha detto...

Vieni da me povero Insy bello!!! :-)
Tra l'altro ... dove posso trovare un po' di foto tue?

massarosa ha detto...

Con tutti i quattrini che starai gudagnando con le vendite del tuo libro potrai sicuramente permetterti la vila di Trussardi qui all'Isola d'Elba...
;-))))

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

il prossimo che ridice sta cazzata dei soldi le libro lo banno...oggi non è proprio aria...

Morgana ha detto...

azz!! mi spiace...ma io sono ottimista (e oggi mi sento anche profetica): dopo tante notizie negative arriva sempre quella buona, quando meno te lo aspetti!! In bocca al lupo!

mi piace lavorare ha detto...

insy, tesoro, quando si chiude una porta, si apre un portone.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

sì, quello della Caritas

l@r@ ha detto...

mi dispiace da morire cosa possiamo fare x tirarti su il morale?

sottosopra ha detto...

La massima solidarietà, mi sono trovato spesso anche io in situazioni in cui tutto sembrava remare contro.
Se becco chi ancora oggi dice che i gay sono tutti ricchi.... gli passo le mie bollette e gli affitti da pagare...
Coraggio, una cosa di certo a noi gay non manca: la forza di reagire e di vincere, nonostante tutto, sempre con un sorriso sulle labbra.

Ivo Forni ha detto...

paff paff
(suono di una pacca consolatoria virtuale sulle spalle, che di più non si può fare...)

ZS

ALESSIO ha detto...

Insy ti ospito io aggratis :)
(però abito a cinecittà)
Sei un grande, supererai anche questa

eppifemili ha detto...

un divano letto e un tozzo di pane secco a casa mia per te ci sarà sempre...

Unknown ha detto...

speriamo tu abbia toccato il fondo cosi potrai solo risalire!!!

Il Rosa Mi Tenta ha detto...

sicuro che l'omofobia non sia il motivo percui decide di cacciarvi? Bha.
Mondo schifo :))

E non disperare tesoro, puoi anche aver perso mac, motorino, casa, lavoro... ma hai trovato un nuovo fidato commentatore ;D che è meglio!

Baci disinteressati. Complimentissimi per il libro, giuro che appena mi ritroverò in libreria lo comprerò invece di sfogliarlo abusivamente :))

dariush ha detto...

sia ben inteso: sei ospite da me questo week end ma poi te ne devi andare.

Anonimo ha detto...

ciao ale...io sto cercando casa a roma...mi trasferisco da bologna....sono senza lavoro ma ho un discreto gruzzoletto da parte e voglio provare la vita nella capitale..ed ovviamente cercarvi anche un lavoro. che figata sarebbe averti come amico d'appartamento??

mr scrotociclosi

L'Ammaliapi ha detto...

Ma pure in disgrazia non perdete la voglia di fare proposte indecenti? Insy qua ti 'vogliono tirare su' in modi poco ortodossi eheheh.
In bocca al lupo per tutto comunque!!

Enrico* ha detto...

Se ti vuoi trasferire a Siena, ti ospito io Ale...

Anonimo ha detto...

Insy... mi dispiace davvero...
Concentrati solo su un pensiero: passerà.
Ti dico così perché questo 'mantra eracliteo' ha funzionato con la mia migliore amica... sempre a lamentarsi con me perché single... le ripetevo 'pensa a questa condizione come una cosa TRANSITORIA'.
Da qualche mese è innamorata follemente. Ricambiata.

perciò pensa a questa tua condizione come una cosa TRANSITORIA... Hai visto mai...
Io faccio sempre il tifo per te!!

Whity

beltipo ha detto...

Beh, consolati, vedo che hai molti amici disposti ad aiutarti :-).. io, come dico nel mio blog, cerco una sistemazione a Milano da una vita e non mi aiuta nessuno... :-)

MirkoS ha detto...

Beh se può consolarti diciamo che siamo in due ad essere stati sfrattati, io però fino al 30 settembre sono al sicuro, dopo me devo sistemare. Riuscirò mai a trovare un bel appartamentino da acquistare a Roma a un prezzo decente? Credo sia più facile che Giuliano Ferrara dimagrisca a tg. 44 :D

Anonimo ha detto...

Uff... quanto pessimismo!! Bisogna saper godere delle cose semplici. Come un cielo stellato per tetto.

firmato
Giulia, quella che abita vicino Pisa

Anellidifumo ha detto...

Però ti ho visto al Costanzo Show! E so' soddisfazioni! :-D

anfiosso ha detto...

Magari è il libro che ti ha portato jetta.

Anonimo ha detto...

Ma guarda che a meno che tu non lo voglia, non si può sfrattare nessuno in questo modo: 1. se c'è un contratto, si rinnova di quattro anni in quattro anni, a meno che non sia stata inviata tempestiva disdetta (6 o 12 mesi prima della scadenza) con raccomandata, e anche in quel caso, se pure giunge la scadenza, il proprietario deve notificarti formale intimazione di sfratto (e comparendo davanti al Giudice, anche senza avvocato, potrai chiedere un termine per l'effettivo rilascio dell'appartamento, viste le estreme difficoltà di trovare altra sistemazione); 2. se contratto scritto non c'è, meglio per te e peggio per lui: si deve registrare il contratto di fatto, e vale la regola dei quattro anni che si rinnovano automaticamente alla scadenza per altri quattro anni (senza contare i problemi fiscali ecc. ecc.). Insomma, non si abbandona un appartamento perchè te lo viene a chiedere al citofono il padrone. Fatti una passeggiata al Sunia e saranno più precisi.

Anonimo ha detto...

Ieri sera eri in una disco a Milano?
Giuro che nn ti sto seguendo... :)

Thomas ha detto...

Possiamo dividere il letto, se vuoi?
Abito a Torino...

Anonimo ha detto...

Due considerazioni:
a) passi più tempo a giro che in casa;
b) entriamo nella bella stagione

entrambe le cose dovrebbero alleviarti il trauma.

La Nonna

cuddlyboy ha detto...

hai perso la casa...arriva l'estate...ecco due buoni motivi per tasferirti in sicilia! ti ospito io vitto e alloggio ol-inclusiv end fri

CUD <3

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

ragazze e ragazzi. grazie a tutti davvero!! io il mantra lo recito però che cojoni!!!
PS: si ieri sera ero in disco a milano

Unknown ha detto...

noi ci stavamo organizzando per un trasferimento a villa giacinta. presente quel ricovero per vecchie vicino al circolo degli artisti? pensavamo di aspettare qualche anno, ma chissene. se vuoi, un posto in più lo troviamo. sarebbe comodo per il venerdì sera no?

stringi i denti!

Anonimo ha detto...

la prossima volta vengo a presentarmi...

Artik85 ha detto...

..cazzo.. e io che ho rischiato di prendermi male quando ieri il maledetto distributore di benzina mi ha mangiato 20 (preziosi) EURI senza nemmeno vomitarmi fuori un merdoso scontrino... (ps.. ora mi sto prendendo male a leggere il titolo dopo.. cazzo sei venuto a promuovere il tuo libro a brescia? ma che palle.. saperlo venivooooo... uff... arrivo semrpe dopo...)