lunedì 11 luglio 2011
RIMEDI, I SOLITI, CONTRO IL CALDO.
La notizia del giorno è che fa caldo. Ma non un caldo normale, no! Proprio il caldo caldo che sembra di essere a metà luglio in un paese dell’area meditterranea. Incredibile! E a ricordarcelo sono tutte le testate giornalistiche tranne quei noiosi de la 7 che si sono messi in testa di fare un TG dove si parla solo di problemi legati alla politica come se a nessuno interessasse il ritorno in auge il gusto puffo nelle gelaterie di Cattolica.
Le sequenze dei servizi sono sempre gli stessi: turisti che fanno pediluvi nelle fontane, gatti che ondeggiano tramortiti dal caldo e anziani abbandonati dai figli scellerati con il fazzoletto bagnato al collo e appena ancora una manciata di ore di vita danti al loro.
Se però il vostro televisore si è sciolto sotto i gradi della canicola di questi giorni ecco alcuni consigli per affrontare questo strano evento stagionale chiamato: caldo.
•Bere più liquidi (in particolare acqua), non aspettare di avere sete per bere;
Potete provare anche con gin, rum, vodka, ovviamente on the rocks. Tanto l’acqua fresca vi darà un sollievo talmente limitato che tanto vale sbronzarsi e non pensarci più.
•Stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione.
Consiglio preziosissimo dal momento che, chi di noi non adora invece farsi una bella passeggiata, verso le 14, lungo una strada consolare asfaltata con il catrame rovente per andare a fare cicoria sul ciglio del marciapiede?
•Ventilare l'abitazione attraverso l'apertura notturna delle finestre e l'uso di ventilatori.
E qui viene la prima stecca allungata da Enel al ministero. Sapete quanta elettricità consuma un ventilatore lasciato acceso h 24 al massimo della potenza? E poi io ci ho provato ma se accendi il ventilatore non dormi per il rumore che pare di stare su un Agusta dell’esercito. Se apri solo la finestra, idem per il traffico che almeno sotto casa mia sembra non avere sosta (poi dice “ventilare”, ma cosa ti ventili che d’estate non tira un filo d’aria?). Se chiudi tutto muori affogato nella tua pozza di sudore. La soluzione? Il sonnifero.
•Se si percepisce un surriscaldamento corporeo, aumentare la ventilazione, usare un condizionatore se è possibile.
Stecca di Enel con aggiunta di quella dellla Daiking.
•Nelle ore più calde, se non si ha un condizionatore in casa, recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l'aria condizionata.
Fatto. Sabato mi sono buttato a Euroma2. Vero, l’aria era a palla per cui si poteva girare per i corridoi con i pattini da ghiaccio ma quello che non ho scontato con il caldo l’ho fatto con i saldi.
•Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, anzi sciolti, per permettere la circolazione dell'aria sul corpo.
E anche qui uno si chiede se prima di leggere l’avviso non fosse solito girare in estate con una pelliccia di montone e i monbut ai piedi. Fatto sta che però è vero: la fibra di cotone batte quegli orrendi tessuti sintetici da discoteca gay che ti fanno marcire la pelle e puzzare come un cadavere in decomposizione (anche in inverno).
•Evitare esercizi fisici non necessari all'aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l'esposizione inutile al sole diretto.
Ogni tanto capita il pazzo di turno che siccome ha passato l’inverno facendo maratone di carbonara pensa che adesso farne una sotto il sole del primo pomeriggio gli farà perdere i chili in eccesso. Sbagliato, perché la sola cosa che si perde in questi casi è la vita.
•Preferire pasti leggeri.
Da ragazzino con tutta la famiglia partivamo con le truppe cammellate alla volta delle spiagge. Tavolino pieghevole, porta pranzo e frigo da campeggio. Erano gli anni ’70 e allora il concetto di leggero significava prendere solo 2 porzioni di lasagne con salsiccia e besciamella. Grazie a dio le cose cambiano.
•Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, nè animali domestici in auto o altri veicoli chiusi.
Vero. A meno che non abbiate figli frignanti, nonne petulanti e cani insopportabili. In quel caso fatelo pure. Alla peggio ve la cavate con un’assoluzione per semi infermità mentale da stress.
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5 commenti:
10 PUNTI per questo post!!! :D
Ahahaha, l'immagine della cicoria sul ciglio della strada è meravigliosa. =)
Un ventilatore ha una potenza di circa 40 watt, quindi un'ora di funzionamento è pari a 40 wattora, quindi una giornata intera è pari a circa 1 kwh, che credo costi sui circa 15-25 centesimi.
Il punto che sottolinerei non è il costo del ventilatore, ma il fatto che il ventilatore di suo scalda l'ambiente, visto che il motore sta nella stessa stanza in cui sta l'elica, e che quindi la sua utilità è quella di convogliare l'aria per favorire l'evaporazione del sudore; ovvero che tenere un ventilatore acceso in una stanza in cui non si sta serve solo a scaldarla.
finestre aperte come no...e le zanzare? gli zampironi non servono a un fallo.
emy
ero io sulla ostiense a far cicoria! volevo arrivare a euromadue, il mio programma era quello. ma poi sono stato attratto da quei malefici ciuffetti che mi hanno portato allo stramaledetto castel romano: una geniale soluzione di centro commerciale in cui alterni continuamente i più 40 dell'esterno con i meno 20 dei negozi. se non sono morto ora non muoio più.
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