giovedì 18 aprile 2013

TORI, VACCHE E I NUOVI GIOCHI DI SOCIETA'.



Insomma mi stavo ancora beando dell’invito ricevuto come giurato al festival internazionale del cinema GLBT di Torino quando stamattina arriva via Grindr (e ovviamente il mezzo fa il messaggio, almeno in questo caso) un altro invito che, in una visione cosmica dell’equilibrio degli opposti, non poteva  essere che per partecipare a LMDV. 
L’acronimo ricorda vagamente quello del super lusso LVMH o quello più ammiccante MDNA ma la versione estesa del primo sta per La Monta Delle Vacche, nome allegorico e vagamente inquietante che indica un evento che si tiene in un locale romano noto per le sue serate piuttosto estreme. Insomma dopo due anni, torna a Roma “La monta delle vacche” e la cosa ha subito quel tono d’orgoglio che potrebbe avere il curatore di una mostra sui pittori fiamminghi che, finalmente, dopo Catania, Torino e Bologna, è riuscito a portarla anche nella Capitale. 
La Monta delle vacche viene definita dagli organizzatori "un gioco di ruolo" per adulti cosa che fino a oggi pensavo lo si potesse dire solo per Risiko o Monopoli e non per un’orgia che, sempre andando avanti con la descrizione che trovo sul sito, si rifà alle nostre origini contadine, un po’ come il palio di Siena che si ispira al passato medievale delle sue contrade.
Come tutti i giochi anche qui ci sono delle regole. Ci si divide un 2 squadre, come a guardie e ladri: i tori e, ovviamente le vacche. Ora non occorre aver studiato all’accademia della Schicchi Production e anche se dotati della malizia di un cantante dello Zecchino d'oro è facile intuire che i tori sono gli attivi e le vacche i passivi.
La termodinamica si fonda su 3 leggi tanto quanto LMDV si basa su quattro dettami fondamentali:
1)   le vacche non possono vedere mai nessun toro per tutta la sera e per questo verranno bendate lasciando solo liberi gli orifizi necessari per sopravvivere e per…vabbé ci siamo capiti per fare cos’altro. Il fatto si essere bendati come un sequestrato dei sandinisti nicaraguensi è forse più un segno di pietà che di umiliazione perché nella dubbio che venga tradita la speranza che ci sia una concentrazione di “tori” boni vale il detto: occhio non vede, cuore non duole .
2)   La vacca non può mai scegliere il toro che la monterà. Anche questa mi sembra una tutela “torinista” che va a indubbio vantaggio del toro che per la ragione sopra citata, anche fosse uscito dal manicomio di American Horror Story Asylum non si vedrà mai rifiutato (soldi ben spesi per i tori mi pare…). Unico rifiuto tollerato è qualora il questo sia esageratamente dotato (stiamo scherzando vero!?)
3)   I tori montano solo le vacche. Le vacche non montano i tori e le vacche non si montano tra di loro, che letta così sembra un passaggio del Vecchi Testamento, sapete di quelli dove ti spiegano quali sono le cose naturalmente giuste come seminare i campi, costruire una barca e lapidare una adultera? Uguale.
4)   La regola migliore e che approvo in pieno è: si fa solo sesso sicuro altrimenti si viene banditi.

A garantire che la monta segua le succitate regole ci saranno, come è ovvio che sia in una qualsiasi fattoria nel Montana, gli stallieri. Questi si occuperanno di accudire le vacche con beni di conforto come Redbull, balle di fieno, sacche del ghiaccio e Voltaren da spalmare sulle ginocchia che dopo qualche ora in posizione bovina ti diventano come quelle delle lavandaie.
Il dress code è diverso per vacche e tori. Siccome essere chiamati “vacche” e venire bendati come il Dr. Lecter non è abbastanza umiliante, queste dovranno girare nude e quando dico nude significa niente anelli, collanine, bracciali, cinture di castità (giuro che è scritto così) o placchette militari per il riconoscimento del cadavere quindi, il suggerimento è farsi tatuare il nome sul petto o esser sicuri che il vostro dentista possa fornire un calco della vostra dentatura perché in questi "eventi" non si sa mai come potrebbe andare a finire.
I tori: o nudi o una t-shirt nera, tante volte dovessero sentire freddo. Questa non deve essere griffata o faschion (del resto il solo pensiero di John Wayne con una camicia a fiori di Dolce&Gabbana è una cosa che farebbe ammosciare la libido anche a un carcerato uscito dopo 20 anni da braccio della morte).
Alla fine del gioco verranno proclamati 2 titoli:
la Vacca Imperiale: (non Ruby Rubacuori, un altra) ovvero la vacca che ha totalizzato il maggior numero di monte e che sarà di conseguenza la candidata ideala del prossimo docu-reality di Real Time: "Non pensavo dovessero ricucirmi come una Pigotta di stoffa";
Toro Alfa: ovvero il più votato attraverso l’assegnazione di un braccialetto da tutte le vacche. Titolo equipollente per i concorsi pubblici alle lauree in scienze politiche e sociologia.


PS: è notizia di questi giorni che X Box Kinetic si è assicurato i diritti de LMDV per farne un gioco interattivo e, allora, potremo dire addio al caro vecchio Twister.




6 commenti:

Ale e Edu ha detto...

semplicemente brillante !!!

BlackHole ha detto...

quando ho letto il titolo ho pensato si trattasse di un post sull'elezione del presidente della repubblica

Anonimo ha detto...

pruriginoso anziché no!
certo, poi un invito da grindr che volgarità ....

wizlosophy ha detto...

attività ludica d'alto livello!

Anonimo ha detto...

MI HAI FATTO MORIR DA RIDERE COME AL SOLITO ANCHE PERCHE' AVENDO PARTECIPATO A QUESTA AVVENTURA SO BENISSIMO DI COSA SI TRATTA!!!!

COSIMO

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

beh, cosimo, racconta!