martedì 7 aprile 2009
PER GLI ABRUZZESI.
Alle elementari ero un alunno che controbatteva sempre, che chiedeva più spiegazioni di quanto un'insegnate fosse tenuta a dare e molte volte, esasperata dal mio carattere insistente, la maestra mi diceva "certo che si vede che sei d'origine abruzzese: c'hai la capa tosta!", e accompagnava l'affermazione battendo le nocche della mano sulla cattedra.
E' vero, se proprio vogliamo dar retta agli stereotipi regionali, se i sardi sono chiusi e i piemontesi sono molto educati, agli abruzzesi è toccata la caratteristica d’essere coriacei, peculiarità di cui io vado molto fiero.
Una fermezza di spirito quella degli abruzzesi che non è durezza ma concretezza. Caratteristiche che forse sono meno calzanti per gli abitanti delle altre provincie della regione, ma che aderiscono invece perfettamente allo spirito degli aquilani: un popolo discreto e con un grande senso del pudore che sta vivendo con dignità la sciagura della scorsa notte e che sono sicuro sia già infastidito da tutta questa invadenza mediatica ma non di certo invece dalla solidarietà che sta affluendo da tutta Italia sia in termini di donazioni che di compassione.
da ieri intenret con tutti i suoi social netuorc è tutto un riecheggiare di appelli a donare sangue, cibo, danaro per le popolazioni colpite. Ho letto centinaia di messaggi su Feisbuc, messaggi forse a volte un po' banali nella loro formulazione ma non è certo questo quello che conta quanto il pensiero (altra frase banale, lo so), soprattutto quando porta poi ad azioni concrete e, al di la dei soliti tristi e stanchi detrattori carichi di un cinismo di quart'ordine, quello a cui sto assistendo mi emoziona e mi conferma che quello che si vede oltre le dispute politiche che ci sono e ci saranno, degli sciacallaggi mediatici e del puro uaierismo, è un'Italia che, in qualche modo, con i mezzi che può e le risorse di cui dispone, non perde tempo davanti ai Porta a Porta ma fa concretamente qualcosa. E che sia un euro inviato con un sms o la presenza fisica, lì, a spalare macerie, la gente si sta dimostrando migliore di quanto noi stessi siamo spesso capaci di immaginarci.
Nella sciagura è questa l'immagine che voglio avere di questi giorni: da un lato gli abruzzesi forti nel proposito di affrontare con dignità il disastro e dall'altro una nazione che, come può (ma è sempre la migliore possibile) offre il proprio sostegno. E di tutto quello che resta nel mezzo (propagande governative del premier, presunte previsioni non ascoltate e speculazioni politiche) francamente preferisco non curarmene.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
34 commenti:
Insy ammetto che mi verrebbero da fare molti commenti cinici..ma rispetto l'intento del tuo post e il dolore degli abruzzesi.
Spero riescano a tirare fuori altre persone vive...
io sono il primo ad apprezzare il cinismo ma in certe situazioni è sterile e fuoriluogo.
intanto ci sono state altre due scosse di media entità stamattina... speriamo la terra si plachi presto e lasci il tempo a questa povera gente di riorganizzarsi...
Spero non facciano la fine dei terremotati dell'80...
Sono addolorata, è strano, ma piango per la somparsa di persone che non conoscevo, e mi sento moto vicina a queste persone perchè nel '76 in Friuli io c'ero, ero una bambina ma riordo benissimo la paura di qualcosa che sconvolge, e, a volte devasta.
Meglio guardare tutta l'Italia che si è unita e stretta intorno ad una regione così duramente colpita, da un evento contro cui si può fare ben poco... Certe cose ti spiazzano... Per lo meno, a me spiazzano, e mi fanno sentire tanto impotente...
Un abbraccio a tutti gli abruzzesi!
spero che queste persone non vengano lasciate in balia di loro stesse una volta passata l'onda mediatica.
che il passato insegni a non ripetere gli stessi errori.
con affetto.
apprendo adesso dal sito di Repubblica che anche la comunità gay romana si è mobilitata: "La comunità gay romana ha deciso di sostenere la popolazione abruzzese contribuendo alla raccolta fondi attivata dall'Arci, anche attraverso il supporto di alcune realtà commerciali. Sarà possibile offrire il proprio contributo nei seguenti modi: donando beni di prima necessità, come piumoni, coperte, lenzuola, biancheria, generi alimentari non deperibili, latte in polvere, pannolini e generi per la prima infanzia presso il centro di raccolta attivato nella sede di Arcigay Roma in via Zabaglia 14 (vedere www.arcigayroma.it per gli orari); recandosi presso i bar della Gay Street di via di San Giovanni in Laterano che hanno aderito all'iniziativa, come il Coming Out, che devolveranno una quota per ogni consumazione effettuata; partecipando alla serata Gorgeous di sabato sera all'Alpheus: per ogni ingresso sarà donato 1 euro alle famiglie abruzzesi. Lo comunica in una nota Arcigay Roma."
Un motivo in più per andare a ballare sabato sera, vedete di esserci...
DILDO: una bella iniziativa. grazie di averci avvisati!
figurati, credo che in momenti come questi sia doveroso attivarci TUTTI, ognuno come può...
Come ti avevo accennato anche io sono abruzzese (Lanciano) e sono a Roma ormai da 17 anni ma mi sono riconosciuta nella mia gente...la nostra gente in questo momento di dolore.
Riesci ad esprimere, scrivendolo quello che io penso ma non so trasmettere. Il tuo libro e' carinissimo...non accettare le provocazioni dagli invidiosi!!!
Ognuno può aiutare in qualche modo. Io ho la fortuna di essere in Italia in questo periodo e di avere una paio di lavori interessanti da fare. Non sarei bravo a spalare macerie, credo che ci sia molta gente più capace, che ha avuto training per quello, che sa cosa e come deve fare. Ma io so fare bene il mio lavoro. E quindi ho deciso che lavoro al 50% per me e 50% per loro in questi due mesi che sto qui. INSY, tu sai a chi si può mandare la donazione? In questi momenti non si deve guardare troppo in faccia nessuno, ma insomma...purtroppo il passato insegna. Quindi eviterei Caritas e Croce Rossa. Qualche altra organizzazione che raccoglie fondi?
rocco
rocco, ci sono diversi istituti di credito che hanno aperto dei conti correnti ai quali si possono inviare donazioni, se vai su www.repubblica.it ne cita alcuni, purtroppo in questo momento ho perso il link diretto, lo sto cercando...
trovato:
http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/2009/04/06/terremoto-in-abruzzo-solidarieta-e-aiuti/
thanks! Ho scelto il c/c del quotidiano Il Centro.
Grazie per l'informazione.
rocco
Finalmente, nel tardo pomeriggio di ieri, ho saputo le persone a me care stessero bene e potuto tirare un sospiro di sollievo. :-)
La loro casa è crollata, ma sono fortunosamente riuscite a raggiungere Chieti in auto.
Alcuni amici, invece, hanno cercato me, perchè sanno quanto ami L'Aquila e temevano mi trovassi lì; tra un paio d'anni, vorrei perfezionarmi in sessuologia presso il loro ateneo, mentre ora spero di rivederla presto risorgere dalle proprie ceneri.
Non saprei dire perchè, ma mi sono sempre sentito legato a quella terra: uno dei ricordi più belli del periodo universitario, quando ancora ero a Roma, rimanda ai distensivi pranzi post esame che io e mia cugina, allora psicologi in erba, ci concedevamo talvolta proprio alla trattoria abruzzese, nei pressi del Teatro dell'Opera.
Rupert
Ho dato il mio piccolo contributo utilizzando l'home banking.
Anche io ho scelto il quotidiano Il Centro e più precisamente questa banca:
Banca CARISPAQ SPA - "Vittime terremoto L'Aquila"
Codice Iban: IT 53 Z 06040 15400 000 000 155 762
Fatelo. Il magone non passa. Ma fatelo ugualmente. Qualcuno saprà fare belle cose con quegli euro, per chi ora soffre e lo fa con una dignità che anche oggi a me sembra sconfinata. Gli aquilani sono gente tostissima!
Ieri sera mi sono addormentata stretta stratta alla mia compagna e ho pensato 'che razza di donna fortunata sono'. Al caldo, con un tetto sulla testa e vicino alla persona che amo.
Ho pensato a che notte sarebbe stata invece per i tantissimi che non hanno più niente di tutto questo.
Fate un gesto. Piccolo come il mio. Ma fatelo. Anche se il magone non passa.
Whity
PS: grazie Insy per il tuo spazio!!
bene vedo che dildo ormai si è preso la briga di fungere da uff stampa del terremoto:)
Rocco, sei in italia? vabbè manco te lo dico se ci vediamo tanto sei come la primula rossa.
DILDO ti ha già detto sennò avrei suggerito di bere 50 negroni al Caming Aut o all'alfeus visto che parte del ricavato andrà in aiuto ai terremotati (mentre te vai dritto al creatore)
Si INSY, sto in Italia per due impegni di lavoro. Passo al Pasqua e assisto i genitori visto che mio padre deve fare un piccolo intervento. Capiterà prima o poi di conoscerci de visu !! Abbi fede !!!!
Oddio INSY, ho preferito onestamente il suggerimento di Dildo...50 Negroni non fanno per me. No aspetta fammela ridire perche`detta cosi`...
rocco
W: va benissimo. per una volta che questo spazio non viene usato solo per cazzate:)
ad ogni modo, qualsiasi donazione va benissimo.
ROCCO: ormai non ti credo più. più facile che mi trasferisca a quella Niu iorc a cercare lavoro. e manco lì sarà detto...
Ciao Insy, sai essere leggero e fresco anche parlando di cose serie e gravi...è un dono, spero ti facciano scrivere ancora tantissimi libri (a proposito, grazie per l'autografo che hai fatto a me e al mio fidanzato tramite MassiVelina).
cia'
oddio Insy, lungi da me monopolizzare il TUO blog, è solo che mi sono sentito in dovere di dare qualche informazione, visto che sapevo... chiedo scusa se ho prevaricato. Comunque tra stasera e domani conto di fare un versamento anche io... da casa con l'home banking ci metto 2 secondi! ;)
Le tue parole sono sempre giuste!
Sia che siano ciniche, impertinenti o serie quando è necessario.
Non mi sento di aggiungere altro, e se umilmente posso mi associo semplicemente al tuo pensiero e a quanto hai scritto. Sono d'accordo!
Bravo Ale.
GIPRIS a che ti riferisci?
ER PUPON: prego:)
DILDO: ma fai benissimo a usare il mio blog per questo!
Non ho mai vissuto l'esperienza di un terremoto. Ma i racconti che ho letto in giro mi hanno dato un'idea della tensione che permea l'atmosfera di quelle zone in questi giorni.
Trovo le tue parole assai azzeccate. Altri commenti al momento sarebbero fuori luogo. Un virtuale abbraccio a tutti i colpiti.
Il post scritto oggi è lo specchio di una bella e pacata sensibilità che si distingue dai fiumi di parole, spesso inopportune, che in queste ore arricchiscono pelosamente speculazione politica, cinismo e cialtroneria.
In poche righe Insy hai espresso qualcosa di più della semplice fotografia dell'abbruzzese coriaceo, dimostrando che la loro dignità cammina di pari passo con la loro fermezza.
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/terremoto-nord-roma-1/racconto-sorrentino/racconto-sorrentino.html
E' un belilssimo articolo di Paolo Sorrentino,
un bacio
Scrappy: grazie dal profondo del cuore per questa segnalazione.
Parole lucide e dolorose che lasciano senza fiato.
Grazie ancora.
Whity
E intanto il mio idolo di sempre, la signora Ciccone, ha risposto all'appello del sindaco di Pacentro che le chiedeva aiuto, donando 500.000 dollari al paesino dei nonni paterni... Un bel gesto davvero, degno della signora del pop mondiale :)
Stamattina ho dato anche io il mio contributo, scegliendo la banca CARIPE di Pescara, Raccolta fondi pro terremotati d'Abruzzo. Se vi interessa fare altrettanto andate al link che ho postato sopra, bastano anche 10 euro, è un aiuto concreto... Grazie.
Caspita, mica ci pensavo che tu sei originario di lì. Spero che tra i tuoi sia andato tutto bene...
Ciao Alessandro, sei stato davvero sfigato, uso Computer Apple anche io dal 1994 e ne avro' avuti 6 ma non ho mai avuto alcun guasto!!!
Non demordere
Posta un commento