martedì 15 dicembre 2009

TIRA UNA BRUTTA ARIA.
















Tira davvero un’ariaccia e oltre a volare statuette iniziano, come prevedibile, anche a volare delle emerite stronzate. La più pericolosa è la quella di Maroni che, cito da Repubblica, dichiara: "Valuteremo soluzioni idonee da presentare al prossimo consiglio dei ministri" per consentire "l'oscuramento dei siti che diffondono messaggi di vera e propria istigazione a delinquere".
Non occorre essere un genio della politica per sentire odore di censura, pratica storicamente parziale, imprecisa ed arbitraria.
Giovedì quindi il governo potrebbe varare per decreto una legge volta a monitorare e, eventualmente, sanzionare quelli che spesso sono poco più che i commenti da pausa caffè. Sperando che questa idiozia non veda luce allo stesso tempo mi chiedo:
1) chi dovrebbe valutare la reale pericolosità di una nota o uno status su un profilo, su un blog o un forum?
2) come si distingue una provocazione o una battuta da una reale istigazione a delinquere?
3) Se io mando a “morì ammazzato” un amico sul mio blog, ne rischio quindi l’oscuramento?
4) Quante persone (competenti in materia) dovrebbero essere impiegate per monitorare milioni di siti affinché la rete diventi pura come la pipì di un neonato? Quanto tempo rubato a faccende più serie? E, soprattutto, quanto denaro?
5) Perché piuttosto Maroni non pensa a ai precari, a Scampia, ai soldi che si stanno rubando per la ricostruzione de L’aquila o, più semplicemente, ai regali da fare ai parenti per Natale?

10 commenti:

Anonimo ha detto...

"quante persone (competenti in materia)..." e qui si rabbrividisce. Già il "quante" sarebbe un segno di ottimismo, presume che se ne trovano più di una.

Roccia ha detto...

Non preoccuparti Insy: solo chi tocca uno della casta verrebbe oscurato. Puoi continuare a mandare a morì ammazzati tutti i tuoi amici tranquillamente :)

FabbricanteDiSogni ha detto...

Il lancio della statuetta è stata una bella scusa per proporre l'oscurantismo sul web e "nuovi metodi di manifestazione". Praticamente di mettere un altro degli ennesimi paletti alla nostra libertà di espressione.
Per quanto riguarda il rischio di oscuramento... come Maroni ha già dimostrato, quando si incazzò per il gruppo di facebook "a morte Berlusconi" (o qualcosa di simile, non ricordo con precisione), probabilmente verranno oscurati solo i siti che riguardano, come ha anche detto Roccia (^^) Berlusconi&co.
D'altronde, un'ovvia protesta al tempo fu quella di chiedere "perchè a morte berlusconi non va bene, mentre bruciamo Luxuria può rimanere??"
Ma come al solito in Italia la politica si fa così, ognuno per i propri interessi.
Comunque tutta questa politica è inutile. Esistono una marea di gruppi (su fb per esempio) che incitano alla violenza. In basso c'è un bel tasto con scritto "segnala".

Iskender ha detto...

Ognivolta credo che il fondo sia stato toccato in politica ma poi mi devo ricredere perchè c'è sempre qlc di peggio che si ripresenta...L'idiozia di ferire fisicamente il premier certamente non gioverà all'Italia, alla nostra democrazia, al ns presente e al ns futuro.

alex

SCRAPPY ha detto...

la maggior parte degli italiani e immatura e incapace di fare una analisi lucida..quindi benvenga la censura, in cina ce l'hanno e vivono tranquilli.
Si gli italiani devono essere censurati ,non si meritano la liberta' di pensiero,non hanno piu' i mezzi per comprenderla,non capiscono piu' il valore intellettuale. Milano un tempo era un riferimento culturale per tutta l'Europa.
Ormai il nostro pensiero e' rozzo come quello dei razzisti piccoloborghesi del nord est e bigotto e ipocrita come quello di un sud che cerca un riscatto di facciata.
gli italiani devono essere censurati.

Anonimo ha detto...

è una cazzata pensarlo, eppure...dal primo istante, dall'attimo in cui ho visto un emilio fede in preda ad attacchi di "attentato!", l'altro giorno, io ho pensato che fosse una cosa costruita. sarebbe veramente una cosa folle, lo so. però qua c'è che ora con sta scusa si beatifica berlusconi che proprio adesso era sempre più infangato, e sempre con la stessa fava si prende il piccione della censura. pensieri molto cattivi.

Gipris ha detto...

Parole sante.
Piuttosto... era un po' che non navigavo per blog, ciccio... tempi duri per i freelancer in erba come me... Noto che hai cambiato nuovamente font.. verdana?
bacini

Anonimo ha detto...

ciao ale,

come sai vivo negli emirati dove tutti i siti israeliani, pornografici e che parlano male del islam o della politica dei pasei del GCC sono bloccati.

Il mio blog e' stato censurato perche dicevo che il crollo dell economia locale poteva essere previsto dato che si e' creata una citta da 6 milioni di abitanti in 5 anni , dove pero' solo il 30% del costruito e' abitato ... Non e' piaciuta alle autorita' la vertia; e quindi ... OSCURATO ! ... e mi e' andata bene, c'e' gente a cui viene tolta le residenza e in 30 gg vengono "scomunicati" dal Paese.
Tutto questo per PAURA di perdere il controllo !

In Italia il discorso e' diverso. Pur condannando la censura, gli italiani hanno bisogno di bastonate sulle gengive ... lamentosi, negativi e pressopchisti prendono ogni scusa per buttare fango e mxxxda su tutto e tutti ...un po di restrizioni forse farebbero diventare un piu propositivi. Buttare merda va bene ma cercare di costruire un alternativa una proposta, potrebbe trasforamare il malcontento generale in un fuoco di "proposte" per ottere quel che si vorrebbe ... Non basta infatti strumentalizzare gli eventi negativi per cercare di buttarsi ancora piu giu.

Il Paese ha bisogno di una bella "rivolta" popolare non censurabile, nelle piazze fatte non di gente che critica nella pausa caffe' e poi al sabato e alla domenica quando ci sono le manifestazioni vanno in spiaggia o in sauna ... c'e' bisogno di un po di coesione e di azione ... pacifica naturalmente ... Che forse la censura faccia arrabbiare un po di piu le persone di modo che si uniscano e sfocino in una protesta SERIA ?

che ne pensate ?

Marco

rocco steele ha detto...

E' solo un'ulteriore mossa studiata a tavolino per instaurare uno Stato di polizia. nulla di chè, datti una letta al programma della P2. Ti stupirai.

Anonimo ha detto...

Per me Marco è arrivato dritto al nocciolo della questione. Ormai siamo tutti (me compreso, ovvio) delle tigri da tastiera. Ovvero: siamo molli, flaccidi. Non abbiamo (o forse non lo abbiamo mai avuto, non saprei) quello spirito di lotta, di rivolta per far valere i nostri diritti. Mmmm... non lo so davvero, ma forse ci meritiamo sul serio un pò di sana incostituzionalità per renderci conto che quel poco che abbiamo va difeso con i denti e che dobbiamo lottare per averne di più.