giovedì 8 settembre 2011

SCAPOLI D'ORO. ITALIA VS USA. LA DISFATTA.
























Mi è capitato sotto gli occhi la lista dei 5 sigle “d’oro” del nostro star sistem e i corrispettivi hollywoodiani. Infierire, lo so, non è mai elegante ma il giorno che gli alieni torneranno a verificare a che punto è l’avanzamento tecnologico sulla terra dai tempi della loro ultima visita (quando vennero a insegnarci come edificare le piramidi, ricordate?) come faremo a spiegargli che in California il progresso genetico è andato avanti mentre quello in Italia si è andato a schiantare contro un muro?
Partendo anche solo dagli aggettivi, quelli che da noi si chiamano “scapoli” (il che ti fa pensare subito a una parte del corpo avariata) lì sono i “Bachelor” che se permettete ha tutto un altro fascino. E la partita sarebbe già bella che chiusa.
Ma se all’onta vogliamo unire l’umiliazione basta scorrere i nomi (e soprattutto le foto) delle 2 cinquine per capire chi dei due ha fatto tombola.
Certo non è la fonte ideale dove cercare lumi sulle politiche della BCE ma quando si tratta di argomenti altrettanto interessanti, sebbene di diversa natura, Novella 2000 è la fonte perfetta.
Secondo la rivista per l’Italia scendono in campo:
Gerry Scotty
Flavio Insinna
Teo Mammuccari
Ezio Greggio
Carlo Conti
E anche se avessero come antagoniste le 5 migliori attrazioni del Ripley's Believe It or Not! (per intenderci il museo americano che tra le sue bizzarrie vanta il corpo mummificato di una sirena e il cervello di Giovanardi) ne uscirebbero sonoramente sconfitti.

Poi leggi la top 5 americana e se non sei affogato nella tua stessa bava ti fai un’idea di come non ce ne sia proprio.
Justin Timberlake (oooollllééééé!!)
Jake Gyllenhaal (plin, plin, plin)
Bradley Cooper (non so come si scriva l’onomatopea di chi se la fa sotto da secondo canale, scusate)
Chris Evans (“scusa, perdonami, non so chi tu sia ma mi hanno detto che per averlo devo uccidere il primo che capita, tu mi puoi capire se adesso ti trancio la testa con un machete, non me ne volere)
Ryan Gosling (“avete un Tena Lady maxi, grazie!!”).
Ora io non ho 16 anni e non sono certo una specie di teen ager in preda a tempeste ormonali. Ho da poco superato i trenta e so gestire la libido andando oltre l’effimero richiamo dell’estetica quindi non voglio basarmi solo sull’aspetto fisico perché, a meno che non abbiate perso la vista dopo aver letto il carteggio di SMS tra Italo Bocchino e Sabina Began, la vittoria sapete già a chi assegnarla. Ma detto ciò, voi avete presenti di chi siano gli italiani?
Gerry Scotty, un conduttore che chiude i suoi programmi augurando “che Dio vi benedica”. Uno che guarda i concorrenti di “Chi vuole essere milionario?” come se fossero arrivati dal cast di Jersey Shore perché non sanno dopo quanti anni decade di un decimo la carica radioattiva dell’uranio impoverito quando lui conosce a memoria solo le portate che compongono il menù maxi di Mc Donald.
Flavio Insinna, per carità un caro ragazzo, ma voi avete idea di chi sia Chris Evans? (ricordate che la saliva corrode lo schermo del pc).
Teo Mammuccari, fosse l’ultimo uomo sulla terra ti verrebbe voglia di fartela con una pecora (se almeno quelle ci sono).
Ezio Greggio: sai quando dici “non è bello ma quanto è simpatico!”. E quando non è manco simpatico?
Carlo conti: detto terra di Siena bruciata. L’unico a montare di serie spazzole Bosh sotto le ascelle. Beh, diciamo che non ci siamo.

Io l’ho sempre detto: dovevo nascere negli Stati Uniti. Dite che comunque nessuno di loro mi si filerebbe neppure fossi cresciuto lì e neanche se li minacciassi con rivoltella puntata ai loro zebedei? Probabile. Ma non credo avrei risposte diverse anche dalle 5 stelle nostrane ma, se permettete, rifiuto per rifiuto, meglio essere ignorati da Jake Gyllenhaal che da Gerry Scotti.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Ale,
per esperienza dopo aver vissuto in California per 5 anni dico molto meglio l'Europa. Gli americani sono mediamente piu' cessi. Certo quelli della lista che hai fatto tu no, ma sono solo 5. Nella media molto meglio gli uomini di casa nostra.
Filo

Anonimo ha detto...

"non so come si scriva l’onomatopea di chi se la fa sotto da secondo canale, scusate"...---> ploff,ploff

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

ah, vero! :)

Anonimo ha detto...

Ti do ragione in tutto ciò che hai scritto: nei confronti, l'Italia appare sempre sfavorita in rapporto agli USA, sempre scialba, provinciale... poraccia, leggendo le cinque primizie italiane mi vien quasi da dire "me cojoni" e non sono romano!
Il tuo post è veramente divertente... in tutto.. mi sono scompisciato dal ridere, anche quando dici di aver superato i 30 da poco! Sei un grande!!! ;-)

Macsi ha detto...

No, ok hanno preso questi ma ci saranno altri esempi anche più corrispondenti all'età degli americani: chessò Alessandro Cattelan (sarà ancora scapolo?), Francesco Facchinetti (sarà un cesso ma capisco benissimo la Marcuzzi), Filippo Magnini, qualche soccer lasciato libero dalle veline...