domenica 8 giugno 2008

4 GATTI PER UN PRAID


Per conferma sono andato a ritrovare la lista degli invitati del mio compleanno dello scorso anno. Era come pensavo, c’erano più persone alla mia festa che al Praid di sabato e non perché conosca tanta gente ma perché ieri c’era davvero poca gente.
Eppure le premesse affinché ci fossero centinaia di migliaia di persone c’erano tutte.
Prima di tutto il tempo. Insomma mi sono fatto i piedi pesti la sera prima per rievocare l’antico rito della pioggia appreso a 12 anni durante le colonie estive nella riserva indiana dei chiappa allegra. Nonostante il tempo quindi non desse l’alternativa di andare al mare, ieri eravamo davvero quattro gatti.
Anche le esternazioni del ministro delle pari opportunità, alla quale bisognerebbe spiegare che il titolo del dicastero non si riferisce al fatto che tette e culo hanno stessa dignità, non pare abbiano indignato la gente al punto di scendere in piazza.
Ad ogni modo ieri io alla manifestazione ci sono andato lo stesso. Sembrava una riunione di ex alunni perché alla fine siamo quasi sempre gli stessi.
Tanti non sono venuti. Chi perché contrario alla pagliacciata del corteo (tanto inutile spiegargli che si tratta di una festa e non di un funerale quindi 4 piume e due canzoni sono anche ammissibili), chi pensa che non sia il praid il luogo deputato per certe rivendicazioni (quindi da domani tutti a manifestare per i propri diritti alle casse veloci delle Sma, forse è quello il posto giusto), chi doveva cambiare le tende della cucina e chi invece aveva interpretato una centuria di Nostradamus che vaticinava dolore, sventura e morte qualora fosse sceso in piazza.
Io francamente non capisco in che modo questo corteo, quello di ieri più che mai, possa offendere gli ideali o la morale altrui. Visto che non avevo indossato le calze contenitive a rilascio graduale che compro con la ricetta firmata dal medico di mia nonna, sono stato costretto a più di una sosta. E mentre me ne stavo steso con le gambe all’aria in quella posizione meglio nota come “posizione della quaglietta al forno” (utilissima per far defluire il sangue dagli arti inferiori e per agevolare l’introduzione di…vabbè insomma, avete capito) ho guardato bene la processione dei ricchioni. Sembrava un viaggio di pellegrinaggio a Compostela, la sola differenza è che non si cantava “Noi vogliamo Dio, Vergin Maria” ma per il resto non c’erano differenze di stile che ho trovato piuttosto sobrio (trans e abbigliamento delle lesbiche a parte).
Le associazioni e i carri mi sembravano meno di quelli dello scorso anno. Mancavano ad esempio gli esponenti del wwf che ogni anno compongono una contromanifestazione a sostegno dei cinghiali, razza ormai in via di estinzione da quando le lesbiche sono riuscite ad ottenere dal Coni in riconoscimento della caccia del suino a mani nude come sport dimostrativo alle olimpiadi del 2012 a Londra.
Mancavano anche i miei adorati Eloim, ovvero quelli che credono che gli esseri umani siano stati creati dagli alieni e messi sulla terra per seguire le grandi inchieste dell’Italia sul Due come “se lui ti tradisce con tua madre, lo perdoni?”.
Richiamate dai flesc dei fotografi (dato che il loro concetto di impegno politico è pari al potere d’acquisto del Leu rumeno dopo la caduta di Ciaucescu) c’erano puntuali come ogni anno le dolcissime trans. Sempre sobrie, sempre con quei fisici esili che se non fosse per litri di silicone sparso a casaccio sui loro corpi, sembrerebbero gli scaricatori del porto di Genova durante la pausa sigaretta e sempre eleganti, fedeli ad comandamento di Scianel: “quando stai per uscire di casa, guardati allo specchi e controlla, c’è sempre qualche cosa che puoi eliminare”.
Presenza costante di tutti gli anni gli orsi, allegri e zompettanti sul loro carro potenziato con il motore dimesso di un settebello degli anni ’70 delle FFSS.
Ho anche intravisto delle mamme lesbiche con i loro bambini partoriti grazie all’inseminazione artificiale e verso le quali nutro una grande invidia perché se fossi una donna, di quella con le ovaie intendo, mi farei mettere in cinta dal primo che capita e con questi fianchi da fantesca che mi ritrovo (come mi fece notare carinamente un amico in palestra vedendomi in mutande, incurante del fatto che intorno ci fossero almeno altre 20 persone) potrei sfornarne anche sei alla volta, altro che signora Giannini.
Il 28 giugno, si replica a Bologna per quello che sarà il Praid ufficiale, che non si sa bene cosa voglia dire visto che non ha nessun patrocinio da parte del governo il quale solitamente lo da a chiunque (indimenticabile quelli attribuiti lo scorso anno al primo convegno nazionale di Spacciatori illegali di organi umani presso la nuova sede della Fiera di Roma ma ai ghei, non se ne parla affatto). Io se risolvo il problema della flebite alle gambe penso di andare e spero che almeno lì i cari Eloim vengano a darci man forte spiegandoci la discrepanza evidente che c’è tra l’intento degli alieni di voler creare degli esseri perfetti e la presenza di Bondi tra i ministri del governo.

42 commenti:

Anonimo ha detto...

Chanel, il comandamento è di Chanel. E se Sparta piange, Atene non ride, anche a Milano eravamo decisamente pochi.

Macsi

Anonimo ha detto...

eh insy, del resto anche te eri cosi preso dalla lotta per i diritti e l'impegno sociale che hai trovato anche il tempo per rimorchiare.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

grazie della correzione Masci;)

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

CARO INSY HO NOTATO LA TUA VOGLIA DI PATERNITà :IO UN FIGLIO CON TE LO FAR...EHM..LO CRESCEREI MOLTO VOLENTIERI;)

Anonimo ha detto...

quindi tu il 28 sarai a bologna? *O*

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

MARIO: lo faccio con te solo se sei oltre il metro e ottanta. non vorrei mai far rivivere a mio figlio le smie stesse umiliazioni patite per l'altezza.

FENICE: forse s, ripeto, se trovo i fondi, vado.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

ANONIMO delle 10.52: apparte che il ragazzo l'ho conosciuto la sera ma poi credi che due cose insieme non si possano fare o che parteciapre ad una manifestazione politica sia una sorta di processione dei flagellanti?

Anonimo ha detto...

Non era di Coco Chanel la frase, ma di Audrey Hepburn, e recita così: prima di uscire indossa solo gli accesori necessari, poi togline uno.

Sei grande, perchè sei onesto. Hai lo sguardo onesto sui fatti. E non è da tutti.

Baci da una etero convinta.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

oh, mettetevi d'accordo!! avevo messo la eppurn e mi hanno detto che era madmuosel coco! :)
vabbè il concetto è lo stesso:)
grazie!

Ale e Edu ha detto...

Tua Imma Battaglia senza ritorno !!...(dita incrociate non valgono)

Anonimo ha detto...

guarda, stavo scrivendo un commento che si è allungato così tanto (strano...) che l'ho tramutato in un post a sè, da me...

Anonimo ha detto...

tu dici che eravamo così pochi?
certo, rispetto all'anno scorso eravamo di meno. però non direi fossimo poi così pochi.
io l'ho trovata una bella processione! hai notato il carro dei metallari-punk abbestia. dico io, ci sarà qualsosa di meno frocio di un pankabbestia??

oscar

Anonimo ha detto...

Insy in effetti piazza Navona era stracolma,scrivi un altro post ,magari più obbiettivo

Anonimo ha detto...

Se Imma battaglia ha abbandonato la gente del Gaypride....sarebbe bello che la gente del Gaypride abbandonasse il Gayvillage!

Anonimo ha detto...

...mmmha!! Certo l'anno scorso c'era più gente, ma quello era il praid nazionale...fare raffronti magari è riduttivo...(diciamo così...). Cmq, uno dei praid più sobri mai visti, qualche tetta finta qua e là ma insomma... una roba da pensionati, da trasemttere senza problemi in fascia protetta. Il mondo si è capovolto, ho visto vecchiette ai lati della strada gridare "nudi! nudi!" ai boys sul carro di Mucca e gay gridare "copriti!" a 'na povera trans...La nota amara, secondo me, è che ho visto pochi giovanissimi (a parte Insy), se ce ne fossero stati me ne sarei accorto, io guardo solo i minorenni... Forse il problema non viene percepito dalle nuove generazioni? Forse si ritiene inadeguato questro strumento di rivendicazione dei diritti? O pensano che non ci sia niente da rivendicare? Forse i tanti gay che hanno votato a destra alle ultime elezioni si sono "allineati" con le posizioni del Governo e si sono convinti anche loro che - per citare la Carfagna - "La discriminazione verso gli omosessuali non esiste" ?? ...mmmmha.

Anonimo ha detto...

@ Domiziana:
Si è vero, era gremita (e togli che la metà erano turisti lì per caso), ma Piazza Navona è un decimo di Piazza San Giovanni... la riempio pure io quando raduno i miei ex (che notoriamente sono 4 disperati peggio di me).

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

X DOMIZIANA: ICE, mi ha tolto le parole dibocca e agginugo che si era in pochi rispetto soprattutto alle vicissitudini politiche degli scorsi mesi. dopo quello che è successo ci sarebbero dovute essere centinaia di migliaia di persone. La pausini raccoglie a san siro più finocchi che un prauid a roma.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

X DOMIZIANA: ICE, mi ha tolto le parole dibocca e agginugo che si era in pochi rispetto soprattutto alle vicissitudini politiche degli scorsi mesi. dopo quello che è successo ci sarebbero dovute essere centinaia di migliaia di persone. La pausini raccoglie a san siro più finocchi che un prauid a roma.

Anonimo ha detto...

Anche a Milano il clima era "diverso". Ho invitato tutti i miei amici ma da alcuni ho ricevuto risposte imbarazzanti come "Non ci sono mai stato ma so che non mi piace" (grande apertura mentale), "Devo fare un lavoro entro mercoledì ma ho deciso di sbrigarlo oggi" (invidiabile modello di organizzazione). "A mezzogiorno mi metto in coda per il concerto di Vasco" (fanatismo religioso) "Oggi è l'ultimo giorno di scuola" (vado alla pizza con i compagni / porto i figli alla pizza con i compagni).

Comunque non eravamo così pochi. I membri della colonna milanese di questo blog (Redrum, Mani, Macsi e più modestamente io) si sono cercati nella folla senza trovarsi. In compenso, ho beccato un'odiosissima compagna di liceo (che così si è finalmente riabilitata) e una ex della nazionale di pattinaggio a rotelle

Redrum, scusa: in mancanza di un blog tutto mio, ho apporfittato del tuo per un commento-quasi-post

Anonimo ha detto...

INSY,
ma eravamo allo stesso pride?
A me è piaciuto molto, eravamo in tanti (calcolando che non era un pride nazionale), ma probabilmente la scelta di piazza Navona è stata penalizzante per quanti avrebbero voluto sentire gli interventi dal palco.
Solo chi stava davanti poteva vedere e sentire, tutti gli altri dovevano vedersela con l'obelisco..
GiTTu

Anonimo ha detto...

Milano era terribile... poca gente. soprattutto io non ho visto nessun partecipante di quelli della colonna milanese di questo blog, di quelli che conosco io almeno.

ma la cosa che mi ha dato più fastidio erano i proclami fatti da quelli sul carro, e che dovevano rappresentare la gente in strada che li segue. io vedo il pride come un momento per avvicinare le persone qualunque alla causa dei diritti degli omosessuali, e avere uno che sbraita col megafono mandano a fanculo le istituzioni o dicendo che questo papa è uno dei più grandi criminali di questo secolo francamente non penso possa aiutare molto in questo, anzi. rischia di fare il gioco contraio. (fermo restando, ovviamente, il mio dissenso in particolare nei confronti delle istituzioni pubbliche)....

dario

Anonimo ha detto...

Dario, alcune delle cose dette dal primo carro non hanno entusiasmato neanche me (ma se uno parla per tre ore di fila è garantito che prima o poi gli scappa qualche cavolata: a lui è successo in Piazza Duomo). Ma non possiamo nemmeno lamentarci perchè se uno mette i soldi per il suo carro poi ha diritto di dire quello che pensa. Bastava spostarsi: quelli col furgoncino di musica reggae facevano un parallelo divertente tra schiavi nei caraibi e mondo ghei. Rispetto all'anno scorso mancavano gli "sponsor": Billy, Depot, Easy Jet, Imbarco Gay... tutti spariti. Non c'erano nemmeno quelli di Scegligesù che l'altra volta non si capiva se erano a favore o contro (forse stavolta erano occupati a preparare la God Parade di sabato prossimo). Purtroppo, io non so dirti il perchè...

Anonimo ha detto...

@ITBOY: perchè il carattere gioioso, festoso e allegro è solo all'apparenza. non ho visto gente ballare, divertirsi, ridere. era molto più divertente la parata della manifestazione dei verdi che c'era proprio prima del pride. alla fine il billy o easyjet non finanziano queste manifestazioni per senso civico, e se non c'è un ritorno di immagine che lo fai a fare?
dario

Guglielmo ha detto...

Io ero al GayPride a Roma; vero, rispetto all'anno scorso era presente molta meno gente mentre mi sarei aspettato anche io molta più partecipazione perchè, anche se non era il pride "nazionale", comunque il pride a Roma, secondo me, ha un significato "politico" maggiore di un pride in un'altra città (e non per qualche "superiorità" di Roma rispetto ad altre città ma solo perchè, sempre secondo me, ha una valenza simbolica maggiore essendo Roma la capitale ed essendo Roma la città che ospita al suo interno lo Stato Estero della Città del Vaticano che tanto ci fa tribolare)Quello che mi fa rosicare è che, come sempre, l'attenzione dei media, minima stavolta, continua ad essere attratta da quelle poche decine di Trans che sfilano in stile carnevale di Rio. non fraintendete, non giudico loro, mi sta benissimo, non mi interessa cosa decidono di "indossare" o altro...mi incazzo con i pochi fotografi ed le poche telecamere che cmq facevano capannello esclusivamente attorno a loro

Anonimo ha detto...

INSY !!!!!!!!!!!
Ma hai sentito la Carfagna??????!!!!!!!!
Da restare senza parole...

Anonimo ha detto...

A Milano, nella città più gay friendly d'italia, quella con gli scontrini del ristorante personalizzati, il pride è stato un mezzo fiasco. Poca, poca gente e soprattutto (ha ragione Iceskater!) pochi giovanissimi. Anche la serata organizzata dall'arcigay al borgo è stata un flop; ho visto più gente alla sagra della porchetta, al paese di mia zia (2000 anime..).

Francesco

Anonimo ha detto...

Ice, Francesco, ma voi a 17-18-19 anni vi perdevate l'ultima uscita con i compagni per andare al Pride?

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

no, che ha detto quella ritardata?

Anonimo delle 8.04: 17 anni no ma 22 magari si. poi ti assicuro che, almeno a roma, di ragazzini per i locali ne girano parecchi solo che hanno il mito della Spirs e manco sanno che cosa successe allo stonuol di NI nel 68. Un po' come le loro coetanee aspiranti veline. la crisi generazionale, almeno quella è bipartisa: etero e finocchi uniti.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

no, che ha detto quella ritardata?

Anonimo delle 8.04: 17 anni no ma 22 magari si. poi ti assicuro che, almeno a roma, di ragazzini per i locali ne girano parecchi solo che hanno il mito della Spirs e manco sanno che cosa successe allo stonuol di NI nel 68. Un po' come le loro coetanee aspiranti veline. la crisi generazionale, almeno quella è bipartisa: etero e finocchi uniti.

Anonimo ha detto...

@ anonimo
Io a 18 anni stavo ancora a casa co mamma a fa la calza, ma era eoni fa. Questi oggi invece a 15 anni hanno già fatto tutto. E siccome, generalmente, quando c'è una manifestazione politica, de ragazzini in giro ce ne sono eccome, sia dei centri sociali, sia fascistelli, mi sembra che quelli di 18 - 20 anni che stanno in discoteca a sgambettare così come a rimorchiare in chat con enorme disinvoltura che rimango basito pure io che proprio non sono di "primo pelo", dovrebbero rendersi conto che la vita ghei non è solo britni spirs ma anche il fatto che a una trans nessuno offre un lavoro se non sulle strade e che in alcuni paesi, tipo l'Iran, gli stessi ragazzini che ascoltano madonna e britni finiscono impiccati. Forse, visto che i tempi sono accelerati e le cose si fanno prima, bisognerebbe anche che le "nuove leve" se dessero un po' da fa... Ha ragione Insy: io ho incontrato tutti quelli che già vedevo in discoteca 20 anni fa... soprattutto loro, ecco. Era questo il senso del mio commento.

Anonimo ha detto...

All'età di 18-19 anni io sarei andato almeno alla festa al borgo. A 17 anni, non lo so, è passato del tempo. Ma mi sa che credevo ancora di essere un amante del triangolo :-)

Francesco

Anonimo ha detto...

La Carfogna scende dal calendario e messi i panni di Ministro delle Pari opportunita' commenta sul Gay Pride:
“Roma è la capitale della cristianità, quindi il gay pride è oltremodo provocatorio”

Anonimo ha detto...

... ed io di provocazione me ne intendo, aggiunse aggiustandosi il filo del tanga.

Anonimo ha detto...

ha studiato storia e geografia nelle ultime settimane oppure che "Roma e' la capitale della crisitanita'" lo sapeva pure quando si sbracava tutt'altro che a mani giunte per i suoi scatti fotografici?

Quanto dovra' studiare adesso per scoprire che Roma magari e' pure la capitale dello Stato (laico, sommessamente) Italiano?

ErPupone ha detto...

Daiiii Insy...non eravamo cosi' pochi...io pensavo anche peggio! L'unica cosa che non mi e' proprio piaciuta e' stato l'ingresso a Piazza navona...quell'entrata alla chetichella, alla spicciolata, attraverso le stradine (che pareva che ci stessero per tirare i pitali di piscio in testa), propriuo mi e' parsa una forca caudina...Sara' anche il clima che si respira quest'anno, m a non mi e' piaciuto il finale, ecco.

E poi un'altra cosa che non mi e' piaciuta e' che non ti ho conosciuto! :-)

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

ER PUPONE: ma noi abbiamo anche amici in comune!!

Guglielmo ha detto...

Insy! mi sa che sono l'unico che non ti conosce e non ti ha mai visto qui dentro...e dire che ti ho anche scritto una mail a cui non hai risposto :-(

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

scusa GUGLI, ma a che indirizzo mi hai scritto?

Guglielmo ha detto...

a quello che ho tovato nella pagina iniziale del tuo blog: INSYLOAN3@YAHOO.IT

Unknown ha detto...

ciao Insy, ma nn ci racconti com'è andata la serata al muccassassina????

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

STEFANO: non me la ricordo...