lunedì 2 febbraio 2009

Per sapere un po' che sapore ha.

Come ormai anche le spore primordiali scoperte su Marte sanno, dopodomani esce 'sto benedetto libro.
Ma un assaggino mi sembra doveroso offrirvelo.
Ecco allora un paio di stralci a caso del racconto sperando vi piacciano.


Ho letto in una rivista che i bambini nati con il cordone ombelicale attorcigliato intorno al collo sviluppano in età adulta una propensione al suicidio. Sempre nello stesso articolo veniva riportata un’altra teoria, partorita, immagino, dallo stesso genio della psicologia prenatale: i neonati espulsi con parto cesareo sono più arrendevoli nei confronti della vita visto che non hanno affrontato la dura prova dell’uscita naturale dal grembo materno.
Dunque io dovrei avere la stessa aspettativa di vita di un kamikaze di Al Qaeda, visto che sono nato con un parto cesareo per sventare la possibilità che morissi asfissiato. Infatti osservando le radiografie dell’epoca, è evidente il mio disperato tentativo di tornare subito al Creatore, soffocandomi con quella specie di cappio, piuttosto che passare per quella fessura chiamata vagina.
Lo voglio chiarire subito: io non ho mai sfiorato la patatina di una donna neppure con un dito. Figuriamoci passarci attraverso.


Il primo anno di Sociologia mi metto in testa di frequentare tutti i corsi: sono affascinato da insegnamenti come Antropologia Culturale, Sociolinguistica, Semiotica o Psicologia Sociale e non ne voglio perdere neppure uno. Riesco addirittura a essere in due aule diverse nello stesso tempo (esperimento che prima di me è riuscito solo al famoso sant’Antonio da Padova con il suo celebre numero dell’ubiquità).
C’è solo un piccolo particolare che però non mi fa godere a pieno la mia scelta didattica: il fatto che il 99 per cento degli studenti siano donne. Questo nel manifesto degli studi mica lo avevano detto, disonesti. Altrimenti, a costo di impiegarci quindici anni, mi sarei iscritto a Ingegneria dove le donne sono talmente poche che la pupazzetta con la gonna inchiodata sulla porta del bagno delle femmine è emigrata alla facoltà di Pedagogia, con la speranza di trovare lavoro almeno lì.
Insomma, per una cosa del genere uno potrebbe anche trascinare il rettorato in tribunale con l’accusa di frode o terrorismo. Ma come: io vengo dalla provincia, puro come un giglio, sperando finalmente all’università di trovare dei gay come me con cui confrontarmi (in senso biblico) e invece? Mi ritrovo donne ovunque: a lezione, nelle toilette, in segreteria, tra i libri della biblioteca.
[…]
Le vedo arrivare a frotte: sciatte, senza trucco, il mollettone con i fiori di plastica tra i capelli e infagottate nei loro maglioni infeltriti tempestati di quei pallini che fa la lana di cattiva qualità. Si piazzano sui banchi a registrare le lezioni sui nastri, prendendo contemporaneamente appunti come le stenografe dei tribunali. Mi sono sempre chiesto: ma a che serve, se stai già registrando la lezione? Cos’è, la sindrome della secchiona? Hai paura che la Madonna ti punisca per aver avuto un pensiero impuro passando davanti ai senegalesi che vendono rane di legno sul viale dell’Università e che per questo ti si smagnetizzi il nastro?
Molte di loro sono figlie della provincia più dolorosa e di confine. Quella provincia fatta di scatoloni spediti dai genitori nelle stive delle corriere interregionali colmi di pasta, conserve di pomodoro, soppressate e peperoni sott’olio che loro, una volta al mese, vanno a recuperare alla stazione dei pullman di piazzale Tiburtino.
A me, che invece sono scappato dal paese caricando di esasperate aspettative la Grande Città, suscitano un nobile senso di disprezzo. Sono a Roma proprio per togliermi di dosso l’odore di quel mondo piccolo piccolo. E gli scatoloni non mi raggiungeranno, nemmeno a
bordo di un pullman. Io corro più veloce.

DOMANI PUBBLICO QUALCHE ALTRO PEZZETTO...

23 commenti:

Enrico* ha detto...

Sembra quasi un libro serio...

Non vedo l'ora che esca, ho già le ordinazioni per comprarlo anche ai miei amici!!

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Enri, ti offro una cena da Mc quando ci vediamo:)

Anonimo ha detto...

Ale, i miei più sinceri complimenti...
Clever.

Anonimo ha detto...

bellissimo stralcio.. bravo!
M.

frontixx ha detto...

...prenotato!

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

grazie!

M. ha detto...

fa voglia di leggerlo . Bravo!

M. ha detto...

fa voglia di leggerlo . Bravo!

M. ha detto...

(non si voleva risultare ossessivi)

Anonimo ha detto...

UAU! ;)

Anonimo ha detto...

non.vedo.l'ora!

Anonimo ha detto...

il Proust di San Lorenzo! che sei bravo lo sapevo. anna rita, ex anonima acidi

Anonimo ha detto...

Sì sì, questi stralci aumentano la mia curiosità, soprattutto il secondo, che ha un tono più serioso... voglio proprio vedere come sarà tutto il resto.
Considerando che non ho mai comprato un libro questo mi sembra il modo migliore per iniziare, eheh!

Anonimo ha detto...

'Azzo però...16,50 euri

Anonimo ha detto...

beh mica so tanti...pensa che i libri di vespa costano pure di piu...

Anonimo ha detto...

Comunicazione di servizio: i libri in Rizzoli a Milano sono già arrivati ovviamente; ho visto lo scatolone al quale però non ci si può neppure avvicinare. L'opera verrà solennemente esposta dopo la chiusura alle 20 e disponibile sin dalla riapertura ore nove. acquisto collettivo domani ore 13 ? oppure ore 18 ?

Anonimo ha detto...

Ragazzi, questa è la prima volta che mi commuovo per un libro. Se domani vi trovate alle 18 vengo anch'io. (Condivido ideologicamente le lamentele sul prezzo di copertina ma il libro lo vale.)

L'editor di Insy

Anonimo ha detto...

cercherò di essere alla Rizzoli alle 18!!! l'acquisto collettivo mi sembra un'idea divertente.
In ogni caso spero molto in una futura presentazione dell'autore per avere il suggello del suo autografo sulla mia copia!
Stefano

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Ragazzi grazie davvero. se avessi un cuore si gonfierebbe:)
se lo fate mi mandate delle foto?
Io per la cronaca ho 38...

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Ragazzi grazie davvero. se avessi un cuore si gonfierebbe:)
se lo fate mi mandate delle foto?
Io per la cronaca ho 38...

itboy_76 ha detto...

Ace: mi veniva meglio la versione delle 9 ma proverò a esserci per le 18. Come ci si riconosce? Chi porta la macchina fotografica?

Insy: è panico da debutto.

Anonimo ha detto...

E' che alla fine ho una riunione alle 9 e non ce la faccio a prendermela comoda al mattino. Allora facciamo alle 18 in Rizzoli Galleria. Credo che sarà facile riconoscersi... un po' di sgallettate in cerca di cultura alla Finazzer Flory. Facciamo comunque che il primo che arriva compra il libro e lo tiene bene in vista stretto al petto. Farà da catalizzatore !

Crush! ha detto...

Ti sei anche recuperato una spazietto su Vanity! Wow!!! :)