lunedì 24 agosto 2009
AGGRESSIONE AL GHEI VILLAGE
Mi chiedo se non sarebbe più prudente prendere ed andarsene. Se sia davvero un valore la convivenza o se, più realisticamente, non sarebbe meglio accettare il fatto che non siamo fatti per vivere tutti insieme. Se, a questo punto, non sia preferibile vivere in un ghetto auto imposto lontano dalla violenza fisica e politica perché, se devi essere accoltellato davanti al Ghei Villag per il fatto di aver baciato un ragazzo, se devi trascinarti a cercare aiuto nell’indifferenza della gente che era lì ad assistere alla mattanza come i romani al Colosseo, tanto vale mollarla questa società e crearsene una, lontana, in cui si possa essere quello che si è senza dare giustificazioni.
Il fatto, credo, sia noto, in caso contrario potete trovare i dettagli sulla pagina di Repubblica. Non ho molti commenti da fare a riguardo che non rischino di precipitare nella retorica. Non occorre che manifesti il mio disprezzo umano per l’aggressore, né che mi indigni perché lasciato a piede libero mentre l’aggredito è ricoverato in ospedale, né che mi vergogni della corsa dei politici a condannare il fatto, gli uni per circostanza, gli altri per recuperare un elettorato omosessuale ormai sempre più deluso dalle aspettative promesse e imbarazzantemente disattese. E mi causano un ghigno di disprezzo le dichiarazioni di solidarietà di quella ministro che, proprio lei, continua a non sentire la necessità di una legge che includa nel codice penale il reato di omofobia.
Ho sentito che si organizzerà a breve una manifestazione. Mi auguro che si realizzi senza polemiche e che partecipino tutti per dimostrare che, forse, una speranza di convivenza è ancora possibile.
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17 commenti:
la manifestazione a breve è schedulata per il 10 Ottobre... ecco, questo è il concetto di "a breve" qui da noi...
fabio
blogdifabio.wordpress.com
quando decideremo di fondare un partito per farci sentire davvero sarà sempre troppo tardi
Bravo Insy! Sono rimasto colpito, ferito. Mi viene da pensare che sarebbe bene cominciare a pagare con la stessa moneta, anche se sarebbe davvero deprimente. Cose tipo licenziare tutti gli etero dalle aziende gestite da omo, organizzare ronde sulle spiagge cosidette normali e portare via il ragazzetto etero alla fidanzatina per riconsegnarglielo tumefatto...! sono cazzate, ma mi sento così colpito che la tentazione è forte.
Ho un triste presagio!
Per ballare e divertirsi i Gay si muovono in massa....per vedere Madonna Ciccone è un esodo bibblico..
Ma per manifestare il 10 Ottobre,quanti saremo?
Chi prenderà un pullman o un treno per non ballare o rimorchiare????
L'unico modo per avere gente alla manifestazione è dare l'ingresso gratuito in discoteca per la sera stessa...altrimenti saremo 1000 ...sparuti...e sempre pochi!
Anch'io ho questo timore, un timore ancora più fondato dal comportamento di quelle persone che sono rimaste indifferenti senza alzare un dito.
E' successo un fatto gravissimo, ci si organizza e si protesta ora subito e non il 10 ottobre.
L'affluenza di persone alla manifestazione? Sarà una nuova sconfitta per il mondo gay e ancora una volta i politici potranno prendersi beffa di tutti noi.
ragazzi, speriamo di no ma intanto noi facciamo il nostro dovere andando. il resto poi si vedrà
Rompo il mio proposito di non commentare più - molto, ma molto a malincuore e solo comunque per l'irreale indecenza della circostanza - e sottoscrivo fino ad ogni singola lettera quanto detto da decorazionisegrete. Non sarà l'apertura del nuovo shop Abercrombie, quindi presumo saremo assai pochini.
Insy, certo ci saremo, ma tu conosci forse molte meglio di altri le strane dinamiche del popolo gay ITALIANO contemporaneo, non aspettarti troppo. Anzi, non aspettarti nulla.
La Nonna
NONNA che te devo di', io il mio lo faccio e vado. gli altri, secondo coscienza.
Ritorno oggi a bloggare, e trovo una modifica sostanziale sul tuo: hai tolto il font italic.
Non so... è come se avessi perso qualcosa... E' vero, così è molto più leggibile... però era una caratteristica del tuo blog che avevo imparato ad apprezzare.
Mi dovrò adeguare a questi cambiamenti :)
ti leggo da un pò,anche se non ho mai commentato. sono sempre più scioccata da come questo paese stia precipitando sempre di più nell'ignoranza...
siamo a livelli da terzo mondo,l'ignoranza alimenta la paura che alimenta la violenza. francamente non vedo come ormai potremmo tirarci fouri da una situazione del genere.
Io non vedo spiragli di luce a breve. Noi dobbiamo fare la nostra parte, manifestare, essere uniti, ma finché lo stato italiano non ci darà delle tutele saremo sempre soli. L'omofobia non si cura dall'oggi al domani con una legge, ma sicuramente l'appoggio delle istituzioni crea un ottimo punto di partenza.
Carfagna è la responsabile morale del quasi assassinio. Per il resto: secondo me occorre reagire alla violenza con la violenza, basta manifestazioni.
Sono d'accordo sulla violenza: basta fare finta con le manifestazioni, dove dobbiamo anche vederci sfilare le sgallettate di turno. Rispondiamo con la violenza, non quella fisica a mio parere, ma quella verbale e silenziosa. L'ho già scritto: togliamo di dosso un pò di pudore e cortesia che forse ci contraddistingue un pò tutti: sarebbe bello poter sbattere in faccia al buffone di turno un bel vaffa, un bell'urlo rabbioso per spaventarlo. Siamo capaci o no di urlare e fare i violenti?
A Berlino invece..
http://www.flickr.com/photos/nishanga/3479306129/
Abbracci solidali
Ma quale violenza, voi siete tutti matti. Chi ragiona così è più stupido ed imbecille di chi ha tirato la coltellata.
Ragazzi, no, non si risponde a violenza con la violenza. Ma che siamo nel far uest?
beh scusa e' meglio allora andare a ballare e ubriacarsi il giorno dopo aspettando una manifestazione che ci sara tra 50 gg?
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