mercoledì 2 dicembre 2009
Vaniti Fer e la fine della crisi economica.
Come tutti i mercoledì, la terza cosa che faccio al mattino è lanciarmi in edicola per comprare Vaniti Fer. Ormai ho imparato a valutare l’andamento del mercato dal numero di pagine stampate e, a giudicare dal volume del numero di questa settimana, sono evidenti i segnali di ripresa dell’economia. E non mi sbaglio. Infatti intorno a pagina 153 trovo un campioncino del profumo di Mugler: Amen. Si vede che gli investitori sono tornati all’attacco. Quindi, mi faccio a mente due conti: se compro altre 9 copie della rivista, a 5 ml di profumo a copia, con una spesa di appena 19 euro ho un profumo ching saiz e carta sufficiente per pulire i vetri fino alla fine del 2010.
Altro indicatore della fine della crisi è l’immancabile rubrica dedicata agli eventi mondani: a Marraches riapre La Mamunia che grazie ad un restauro di appena 15 milioni di euro torna ad essere uno degli hotel più lussuosi del mondo. A parte il fatto che a me sembra uno spreco spendere tanti soldi per finire in una stanza che tanto ti si riempie di sabbia, circondati da beduini in guanti bianchi e orrende candele che puzzano di paciuli ma poi dico, vi pare una notizia da pubblicare quando in questi giorni sono stati licenziati 2000 operai dalla fabbrica di Termini Imerese e il 27% dei giovani italiani sono senza lavoro?
Poco più avanti, sulla cartina dell’arco alpino, campeggiano le fotine lapidarie di, nell’ordine: Fiona Svaroschi, Marella Agnelli, Maria Sole Brivio Sforza, Martina Mondatori e Clementina Montezzemolo variamente disseminate tra Curmaier e Cortina. Per favore, qualcuno vicino alla redazione di VF può spiegargli che, va bene non essere certo Internazionale, ma articoli del genere fanno gridare alle lettrici un sonoro “sti cazzi!” più che se scoprissero che Bondi è stato beccato in una stanza d’albergo svenuto per un’overdose da Preparazione H?
Copertina ed intervista di punta questa settimana sono dedicate a Sabrina Ferilli. Ma 3 pagine, non saranno un po’ troppe? Dopo che t’ha detto “Forza Roma, forza lupi so’ finiti i tempi cupi” e che lei si fa la tinta in casa con i prodotti da supermercato, che altro deve dirti?
Settimana evidentemente dedicate alle dive. A pagina 106 un’altra intervista, stavolta alla statua di cera di Sofia Loren che per la prima volta lascia la sede londinese di Madam Tussò per girare un ficscion a Roma.
E poi lui, Roberto Bolle. Con lui ce l’ho dai tempi in cui prima confessò d’adorare ballare sulle punte (leggetelo con l’accezione più becera e pecoreccia che vi venga in mente perché è in quel modo che intendo le “punte”) per poi ritrattare dicendo che era stato mal interpretato e che lui in realtà è uno sventra fiche. Sta per uscire un libro fotografico di Brus Ueber che lo ritrai in virilissime pose degne dei ragazzi di Casa Paund quali: lui in calzamaglia con la gamba annodata intorno al braccio che sorregge la sua testa in una posa che sembra un incidente frontale tra il pensatore di Roden e Eter Parisi in Cicale ed un’altra in cui è sdraiato sul corpo di 2 ragazzi buonissimi, altro scatto che colpisce per la sua incredibile portata testosteronica.
Segnalo poco più avanti una pubblicità di un certo Marc Echò che, con mirabile originalità, usa Fabrizio Corona come testimonial. Ora, è evidente che questo stilista non sia mai stato a Roma altrimenti avrebbe saputo benissimo che il fidanzato di Belen da mesi è già padrino di MAS (ndr per gli abitanti extra GRA: il magazzino preferito dalle trans per scegliere i loro rigorosissimi abbigliamenti da lavoro) sotto il titolo: “Fabrizio Corona, il MASsimo dell’eleganza”.
A seguire noiosissimi articoli impegnati sulla desertificazione del pianeta, le razze in estinzione, l’acqua razionata e bla, bla, bla, bla…
Vi rivelo in oltre che, secondo Capitani, il segno “bucio di culo” della settimana è il leone, quindi i lettori dei restanti 11 segni, possono anche evitare di spendere questo euro e 90 investendoli in cappuccino e cornetto.
Concludo segnalando la lettera di una lettrice che da anni combatte contro l’obesità e che, con un inconsapevole senso dell’ironia, chiede consiglio a Mina che pur di poter mangiare in pace le lasagne al sugo di cinghiale della Barilla ha preferito ritirarsi dalle scene 30 anni fa.
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15 commenti:
...e anche leggere Vaniti Fer,
per te diventa analisi sociologica ai massimi livelli!
non vedo l'ora di rivederti a Milano...
:o)
Dopo che t’ha detto “Forza Roma, forza lupi so’ finiti i tempi cupi” e che lei si fa la tinta in casa con i prodotti da supermercato, che altro deve dirti?
Che compra quel cesso di divano Sofashion della Chateaux D'Ax (o come cacchio si scrive)...
Ahahahah era da un po' che mancavo sul blog. Sempre esilarante.
Devo ancora passare da casa tua a prendere quello scatolone di libri; se non si è verificato un fenomeno di autocombustione passerò appena la bronchite abbandonerà i miei polmoni.
Un abbraccio, Helico (la tua grupi del cuore)
giornata pessima,meno male ho deciso di fare la pausa pranzo,avevo bisogno di farmi due risate.
post bellissimo.
vaniti feir è diventato davvero orrendo.....incomparabile alla versione americane e inglese.......insi non lo comprare!
BACI, ELISA
"Laasaagne aal sugo di cinghiaale Baarillaa"...
Sto' delirando dal ridere.
L'ironia e' figlia dell'intelligenza...e in un esemplare maschio di ghei capitolino impegnato e leggero allo stesso tempo e' ARRAPANTE all'ennesima potenza...devo venire a Roma...a Firenze(citta' in cui abito da terrone trapiantato nella culla del Rinascimento) tale ironia e' veramente rara...sara' perche' gli esemplari maschi del ghei fiorentino non sono poi tanto maschi(e questo e' un altro discorso...)!ma secondo te uno come me che legge Vaniti fair sul treno con una passione tale da elevarsi in uno stato di estasi tipo Santa Teresa del Bernini rischia di fare un palese coming out anche se involontario?
la presenza del campioncino di profumo si spiega allora stesso modo del ritorno in tv dello spot di jadore di 3 anni fa: il Natale è vicino... profumi e balocchi per tutti!
per comprare cornetto e cappuccio servono almeno 30 centesimi in più.
Appena ho visto la ferilli in copertina mi era già passata la voglia di comprarlo...con 'sta recensione aspetto direttamente l'uscita della prox settimana
cara Insy,
vorrei porle alcune domande riguardo al divertente post da lei pubblicato
ancora co'sti magazine Mondadori da reazionaria?
capitanate da quella cozza secca di marina berlusconi che si veste come Nik kamen? Esiste una alternativa per parlare di moda e costume senza avere come referenti maria sole brivio sforza e Co. ?
ringraziandola anticipatamente
attendo un gentile riscontro.
una lettrice astigmatica
...ecco, lo sapevo, io sono caduto nella trappola dell'abbonamento e questo numero non mi è arrivato... piove, postino ladro...:(
ohi ma non hai fatto un post sul giovane erede del brontosauro rottamato???
ciao quadraretto:) sempre in irlanda?
ciao frontixx
tornato al 50%
Concordo con Elisa. Personalmente, la versione italiana di VF la leggo talvolta distrattamente, quando la copertina mi attrae.
MB che si veste come Nick Kamen? E-S-I-L-A-R-A-N-T-E!!! :D
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