mercoledì 10 novembre 2010

ROMBO DI TUONO





















Quando l’anno scorso venne il carrattrezzista per prendere e portare al cimitero dei rottami il mio motorino mi disse chiaramente che sarebbe stato più adatto portare paletta e rastrello per rimuovere quel cadavere macilento che orami era diventato il mio scooter.
Pensai quindi che con l’acquisto del nuovo avrei dato fine all’umiliazione di farmi vedere in giro con un “qualcosa” che viaggiava su due ruote e andava a benzina ma che aveva il parabrezza spaccato, la marmitta legata col fil di ferro, il cruscotto tenuto con il nastro isolante e il cavalletto allentato che toccando terra creava scenografiche scintille apprezzabili soprattutto all’imbrunire (ah, dimenticavo, una busta nera della mondezza ne copriva il sellino squarciato).
Regola numero uno, quando devi comprare qualcosa: mai rivolgersi ad amici.
Regola numero due, quando devi comprare qualcosa: mai rivolgersi a parenti.
Regola numero tre, la più importante di tutte, quando devi comprare qualcosa: mai rivolgersi ad amici di parenti.
Contravvenendo a 3 regole su 3 mi sono fidato degli amici di mio fratello per acquistare un SH 150 (almeno così mi hanno detto si chiamasse quel mezzo ma per me poteva essere anche un Tornado dell’aviazione italiana, la mia capacità di distinguerli infatti è pari a zero).
A vederlo comunque sembrava tutto a posto. Mio fratello garantiva con la sua conoscenza dei motori (io però so distinguerti un punto croce da uno a giorno, è solo questione di talenti diversi) che “era tutto apposto”.
Ora io non so se per “apposto si intende uno scooter che quando supera il 40 all’ora inizia a sibilare come uno spiffero attraverso la porta aumentando di frequenza fino a diventare un ultrasuono perfetto come richiamo dei cani che mi facevano codazzo come a una cagna in calore, ma con il tempo ho imparato a non farci caso: bastava aumentare il volume dell’ipod.
Dopo 3 settimane sulla tangenziale mi vola uno specchietto e per poco non rischio di essere travolto da un tir per recuperarlo.
Dulcis in fundo, mi accorgo che il freno davanti mi blocca inspiegabilmente la ruota ogni volta che percorro più di 500 metri per cui la mia velocità di crociera è pari a quella di un bruco mela da luna park.
Faccio presente a mio fratello che sto motorino è una mezza sola. Lui mortificato lo porta ad aggiustare. Riparano il freno (temporaneamente perché adesso ha ripreso a farmi lo stesso scherzetto), riattaccano lo specchietto ma aggiungendo una struttura in ferro battuto “perché il buco era spanato”, quindi adesso è comodamente montato su una specie di baldacchino che ricorda molto la macchina di Santa Rosa di Viterbo.
Ma non finisce qui.
La maledizione del vecchio scooter, quella che gli si era accanita contro rendendolo molto simile a un pacchetto accartocciato di Marlboro, pare sia passato come una tassa di proprietà anche al nuovo.
Una mattina infatti mi ritrovo il cruscotto e parte della fiancata sbriciolati. A giudicare da come era stato riparcheggiato qualche testa di cazzo deve aver fatto una manovra di parcheggio come solo le donne sanno fare (o forse è stata una donna vera) procurandomi il danno.
Lo specchietto riaggiustato si è spanato di nuovo per cui se devo fare un sorpasso mi affido alla clemenza del cielo dal momento che il braccio è pendulo e si muove in funzione della velocità sembrando piuttosto il flap di un aereo che un sistema di retro visione.
Ma la cosa al momento peggiore è la marmitta. Un giorno prendo lo scooter e mi accorgo che non sibila più. Poi mi accorgo che al mio passaggio la gente guarda il cielo, tende il palmo per sentire se sta iniziano a piovere e nel dubbio apre l’ombrello. In effetti il sibilo c’è ancora ma è sovrastato da un rombo assordante che mi segue. Poi mi accorgo che sono io. Insomma mi si è sfondato l’ugello della marmitta. Inspiegabilmente. Il giorno prima c’era, il successivo no. Per cui adesso me ne vado in giro per Roma su un SH che fa il rumore di un Harley e non mi restano che 2 opzioni: o faccio aggiustare la marmitta violentando la mia indole fancazzista o mi metto una bandana al collo e un giubbotto di pelle e inizio a frequentare qui raduni di fanatici che si vedono sfrecciare in carovane lungo le autostrade.

12 commenti:

La Zitella Acida ha detto...

giubbotto di pelle, tutta la vita.

Enrico* ha detto...

Ma non sarai te che porti sfiga ai motorini che compri?

Unknown ha detto...

Un'esorcista ?

dr.mine ha detto...

Povero motorino ahahahaahahah

Anonimo ha detto...

Caro Insy, ti leggo ogni giorno e trovo la tua prosa fantastica. Mi hai fatto ridere anche oggi, grazie.
Tuttavia ti prego, non scrivere apposto, staccalo (a posto), altrimenti la mia sindrome da maestrina non mi fa concentrare bene sul pezzo.
Baci

Anonimo ha detto...

ecco brava, unisciti a noi.

La Nonna (harleysta da una vita)

Michele ha detto...

Ma un classico Scarabeo?

Anonimo ha detto...

la seconda tutta la vita....tuttavia se ti beccano i vigili la multa non te la leva nessuno! cmq potresti simulare un furto e farti risarcire dall'assicurazione...questo scooter è nato male,rifattelo....:::)))
twitty

Anonimo ha detto...

un taxi?
un fidanzato motorizzato?
autostop?
auto a nolo?
vai a piedi?

mille opzioni :)

isteriaPersonificata

Anonimo ha detto...

Ma fare il sacrificio di prendere un garage no?!

Anonimo ha detto...

Ciao Insy, ti avevo un po' abbandonato... (per vari motivi -.-) ma in questi gg ho ripreso a lggere il tuo blog, ieri sera mi son pure visto una tua intervista in 4 parti e stasera mi son letto pure gli arretrati col sottofondo del gieffe11, che noia! Divertentissimo il tuo articolo sullo scooter, ma mi permetto di consigliarti il mezzo più utilizzato a Ferrara: la bicicletta!!! E' comodissima, ti tieni in forma, vai ovunque - qui spesso si passa col rosso, su e giù per i marciapiedi, nn esistono sensi unici e tante altre belle cose - devi solo essere fortunato e non finire stampato conto un'auto o essere multato e ovviamente sperare che non ti freghino la bici XD
Ciao Alessandro :*
AlexFe

Anonimo ha detto...

molto carino il tuo blog complimenti :) stavo leggendo un pezzo su 'dissapore' e un link mi ha portato qui. ciao!
cri