martedì 20 novembre 2007

DESTINAZIONE: ASGAR, LA TERRA DEI GHIACCI.


Su di me le parole saldo e ribasso, hanno un effetto fascinatorio così potente che se me la dessero scontata la comprerei io la salma mummificata di Lienin mettendola magari in corridoio come appendi abiti. E’ più forte di me, l’idea di un affare è irresistibile come per una zanzara è la graticola aultravioletti e, come lei, finisco quasi sempre per restarne bruciato.
Quindi questo più che un post è un testamento visto che, l’ultimo colpo gobbo, temo rappresenterà la mia nemesi: Roma-Stoccolma, andata e ritorno, tasse incluse: 70 Euro.
Incitato da una coppia di amici che avevano comprato il biglietto aereo qualche giorno prima, anche io non ci metto più di 5 minuti per acquistare il volo trascinando con me anche ilmiomiglioramico.
Certo che però è davvero strano, mi sono detto, ci sono un sacco di biglietti disponibile e tutti a così poco. Avendolo comprato con un certo anticipo (per intenderci, l’ho pagato in lire) non mi sono minimamente reso conto di alcune cosette sulla Svezia che, considerate per tempo, mi avrebbero fatto desistere dal viaggio. Primo: la Svezia è a nord, ma non il nord profondo che intendo io come Milano o Torino, il nord siderale, quello per trovare il quale occorre un’estensione del planisfero. Seconda considerazione: il biglietto costò 2 lire e mezza anche perché l’aeroporto d’arrivo è praticamente a Viterbo, da li ci sono altre 2 ore di pulman per raggiungere Stoccolma. Terza: il freddo che fa a dicembre da quelle parti è lo stesso che ha fatto estinguere i dinosauri 6 milioni di anni fa. Ultima e, direi, letale considerazione: il volo di ritorno è alle 7 del mattino il che significa arrivare in aeroporto alle 5, 30 il che significa partire da Stoccolma alle 3, 30 il che significa che, i crisantemi da portarmi sulla lastra di ghiaccio che comporrà la mia bara dovranno essere immersi nel fluido anti gelo che si mette nei motori delle macchine.
Io davvero mi chiedo come mi sia venuto in mente. Io che alle basse temperature mi trovo a mio agio come Rosi Bindi a Miss Italia.
Ma, alla fine, lo so, ancora una volta a fregarmi sono stati gli uomini. Tutti quelli che sono stati in Svezia mi fanno racconti meravigliosi di uomini bellissimi e disinibiti e io, come un calabrese qualsiasi degli anni 60 che va a Riccione per rimorchiare le bionde scandinave ci sono cascato con l’aggravante che non ho aspettato calassero loro in Italia alla ricerca di un po’ di tepore sulle nostre coste, no, vado io direttamente da loro e mica in estate, (non sia mai aspettare) in inverno quando tra giubbotti a figura intera impenetrabili come un sarcofago, le tormente di neve e il fatto che alle tre fa già buio, mi chiedo come diavolo farò a vederli ‘sti biondi dei del Valalla!?
Ma ormai la frittata è fatta quindi in settimana io e il manipolo di disgraziati coinvolti in questa avventura al polo, guidati dallo spirito di Umberto Nobile, (ndr: un docente di costruzioni napoletano dell’inizio del secolo scorso con un senso d’orientamento talmente scarso da finire al polo nord giustificando questo suo deficit come invece una volontaria propensione per le scoperte geografiche) andremo alla caccia di calzettoni in lana, calzamaglia in eternit, sì cancerogena ma estremamente isolante, stivali inguinali con interno in pelle di montone in grado di esalare un fetore letale al momento della dismessa, una crema corpo a base di grasso di foca e una cassa di vodka da discaunt che ha lo stesso dosaggio calorico della Diavolina per barbechiù con in più il dono di stordirti come t’avesse travolto da una mandria di alci.
I miei compagni di spedizione cercano di rabbonirmi dicendomi che ci saranno per allora un sacco di mercatini di Natale per comprare deliziosi addobbi, io che l’anno scorso ho comprato un albero di plastica di 70 cm alla GS sotto casa il 24 e le palle “20 a 5 Euro” (altro affarone irresistibile) dai Cinesi, roba che le renne di Babbo Natale le scorse festività hanno incrociato gli zoccoli per 48 ore in segno di protesta imponendo al panzone di non avvicinarsi a più di 500 metri da casa mia.
Ad ogni modo comunque, visto che, si sa, gli opposti si attraggono, ho smesso già da una settimana di depilarmi il tratto che separa le sopracciglia cosicché adesso al loro posto ho una specie di fascetta antisudore da tennista in puro pelo color marmotta, mi sto sottoponendo a lunghe sessioni di lampade abbronzanti fatte da un centro estetico abusivo tenuto da ucraini che utilizza solo uranio comprato di contrabbando dai vecchi arsenali atomici dell’ex URSS e sto facendo un corso di marranzanu (o scacciapensieri) siciliano per dare quel tocco di mediterraneità in grado di scaldare i cuori dei biondi teutonici perché non posso nascondere una mia predilezione per il capello biondo, l’occhio chiaro e il metro e ottantacinque quindi, visto che ormai il viaggio l’ho comprato, io mi porto le valigie per restare e, semmai dovessi trovare l’amore della mia vita vorrà dire che resterò a Stoccolma e, una volta lì, posso sempre svoltare aprendo la pizzeria al taglio: “Da Insy, specialità dal profondo sud”.

22 commenti:

Ted ha detto...

Correggi il Typo: Destinazione!

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

VIVATED: era un titolo volutamente disbanded!!

Anonimo ha detto...

Insy, ma fino in Svezia??? Me lo dicevi... anche io sono biondo occhi azzurri. Certo, per il metro e ottantacinque mi ci vogliono i tacchi di 20 cm, pero'... ;-)

Comunque l'anno scorso sono andato a Berlino e mi sto disibernando solo ora. Portati una termocoperta con batteria portatile, fidati.

Anonimo ha detto...

ora...è vero che l'aereoporto di svaska è abbastanza lontano, però stoccolma è bellissima dai...è pieno di bei negozzi, sono riuscito da nk ad avere uno scoperto sulla carta in un pomeriggio solo, il sole è vero che non riscalda o melgio è inesistente, ma i ragazzi sono veramente belli, un po' freddi nei rapporti ma sono veramente belli, poi è piena di saune ed il greddo non è così penetrante, gli alberghi sono belli, il barista nel bar di ghiaccio è un figo da paura e pattinare sul mera ghiacciato è una figata. ti assicuro che ti innamorerai della svezia, am sopratutto degli svedesi, te lo assicura chi ci va almeno 4 volte l'anno...

Anonimo ha detto...

Fai qlc foto così vedo se fare i biglietti anch'io...ci sarà pure 1 svedese nn gay ;)

Anonimo ha detto...

Non vorrei infilare il dito nella piaga(in realtà si),ma un roma-barcellona a 50 euro mi pareva una cosa più intonata a te,e là i ragazzi ti posso assicurare che li trovi di tutti i tipi,anche se io ci sono andato per le bellezze architettoniche ed ho fatto poca attenzione.Insy mi raccomando,grasso di balena e qualche giro di cellofan sotto i vestiti,altrimenti mi perisci all'arrivo in aereoporto.

Anonimo ha detto...

La narrazione della tua trasformazione mediterraneizzante mi ha fatto morire dalle risate.
Spero che cotanto impegno sia ricompensato da giusto premio: alto, biondo, con gli occhi azzurri e la passione per il profondo sud.

In bocca al lupo e buon viaggio!

Dim

ssynth ha detto...

appoggio bagley tonta, potevi venire a Barna e nn pagavi nemmeno vitto/alloggio

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

SSY: ma ci sono stato un sacco di volte e poi siamo in 12!

angie ha detto...

Insy, io te l'avevo detto: Venezia non ti costava niente e non fa poi così tanto freddo.

Divertiti.
un bacio

Anonimo ha detto...

hmmmm ora capisco perchè il mio prof gay non fa che parlare dei popoli nordici... Avrà provato! Ti invidio tanto Insy! Un consiglio: comprati una bella cuffia paraorecchie col pelo! Sono fantastiche e isolano che è una meraviglia!

Anonimo ha detto...

per insy+ miglioreamico...voglio un regalino da stoccolma,magari la bolla di vetro con la neve..vera!!!!!!

ci conto :-)
sasi

Anonimo ha detto...

insy è il tuo amico di (dis)avventura che ti scrive, cristo che abbiamo fatto !! ho cercato le tute in seta da mettere sotto , ma costano un botto cosi come quelle in cachemire. X tutti quelli che vogliono conoscere il mio amico Insy vi do appuntamento sabato tarda mattinata da MAS a piazza vittorio a roma, ci troverete a cercare tra le rimanenze degli anni 70 di calzettoni, calzemagliamaglie della salute e pantaloni inbottiti,ovviamente x tutti voi la nostra è una scelta di stile(vintage) e non è condizionata affatto dalle nostre scarse entrate.

Anonimo ha detto...

Non fidarti troppo dello spirito di Nobile.. Non hanno fatto una bella fine quelli del dirigibile Italia..!:)
..Ti invidio tantissimo..! Posso venire con voi..?

Anonimo ha detto...

"mi sto sottoponendo a lunghe sessioni di lampade abbronzanti fatte da un centro estetico abusivo tenuto da ucraini che utilizza solo uranio comprato di contrabbando dai vecchi arsenali atomici dell’ex URSS"..mi fai troppo ridere!
Comunque a me non piacciono i nordici...io sono un tipo mediterraneo e molte volte trovo i biondi molto poco sensuali....ma poi dipende..bha!

Anonimo ha detto...

Insy, allora sabato mattina veniamo da Mas x incomtrarti, come sarai vestito?

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

cara delegazione, la vedo dura sabato mattina, semmai sabato ne pomeriggio...

Anonimo ha detto...

Metto a disposizione completi da sci dismessi e mai più utilizzati dagli anni '70 (con relative calzamaglie che tengono un casino caldo, ma sono un gran casino quando devi fare pipì).
Moooolto vintage!
Unico problemino....sono alto 1.88
Fa lo stesso?!?
Buon viaggio!!!

Carlo

Anonimo ha detto...

Bravo insy...
anche io vado a Nord, ma dopo aver rischiato dei colpi apoplettici alla vista di certi cartelloni pubblicitari in metropolitana, ho deciso che mi fermo in svizzera...

http://www.myswitzerland.com/it.cfm/home/inverno/page-Tab_Home-Home_Winter-275305.html

ghettoculturale ha detto...

Vuoi che ti spedisco le mie calzamaglie in amianto e scalpo di orca marina che mi sono portato in Erasmus a Oslo? Funzionano alla grande, l'unico problema è che ci metti un po' a sfilarle, soprattutto se accecato dalla passione (leggi "dalla fotta") durante un incontro improvviso con un vichingo.
Comunque vorrei sfatare il mito dell'uomo Scandinavo freddo. Dopo due birre sono pronti ad intestarti la casa e firmare un contratto prematrimoniale. Con la tua vodka da discaunt secondo me riesci a strappare anche un vitalizio a scatola chiusa.
E poi signora mia, quanto scia piasce Stoccolma, co' tutte 'ste bottegucce tanto carucce.
Goditela.
Sempre e comunque INSIAILOVVIU'.

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo che poi si firma carlo,non è un problema x il tuo mt 1,88, noi ( ti ricordo che è la città degli ABBA)abbimo scarponi per la neve tacco cm 25,quindi le tue tute anni '70 ,spero a zampa d'elefante sono ok, daltronde se lo faceva la Mondaini,non capisco perche noi no!dettoquesto....Insy ma una parrucca rossa riccia e una bionda liscia (come le ABBA) al posto dei cappelli? mi sembra una idea creativa e sbarazzina

Anonimo ha detto...

preparati...il freddo sara' paralizzante. ma stoccolma e' bellissima...sti ommini bellissimi pero' MMMM...nun ce conta'!
ciao
R