giovedì 25 settembre 2008
PANDA E KUNG FU
A me mediamente, una volta che mi hai dato una vasca olimpionica di pop corn è due litri di Pepsi boom boom (chiamata così non perché ci sia della tequila dentro ma perché fa produrre dei rutti udibili fino a Trieste), puoi anche farmi vedere i video prodotti in Bulgaria durante gli anni ’50 sulle tecniche di semina del frumento che io me ne sto lì buono, buono, a ruminare e mi vedo il film fino alla fine. Ma!, ieri sera, avrei visto Kung Fu Panda anche digiuno (è ovvio che è un paradosso perché comunque ho passato i primi 20 minuti ingozzandomi come fosse il pasto del condannato).
Dunque io non sono un critico cinematografico per cui non so quanti miliardi di pixel ci vogliono per fare il pelo di un panda mosso dal vento ma il film mi è piaciuto un sacco. La storia devo dire non è particolarmente originale: il solito sfigato che poi si rivela essere un eroe e salva il mondo (in questo caso la vallata in cui vive) dalla furia di un super cattivo. Ma del resto anche la trama ridotta all’osso di Giulietta e Romeo è piuttosto banalotta. Quello che fa del dramma un capolavoro è semmai il modo in cui viene raccontata la storia. La stessa cosa per KFP. Sono infatti le battute, le espressioni del viso dei personaggi, la magia delle immagine che fanno di questo film un rifugio per la fantasia dall’alienazione della realtà (questo passaggio non l’ho copiato da un quadernetto di critica cinematografica sovietica ma vi posso garantire che se sapesse che cosa sto facendo in ufficio, capireste ancora meglio il concetto marxista di alienazione del lavoro).
Comunque, siccome ogni volta che un film mi entusiasma, il giorno dopo sento subito l’impulso di ricalcare le gesta del protagonista, oggi mi sono subito messo a scovare su internet una palestra di Kung Fu ma, non avendola trovata e visto che il panda è anche un vorace e ingordo divoratore di ravioli al vapore, credo che la ricerca virerà verso l’individuazione di un ristorante cinese dove ordinare 4 piatti di ravioli misti.
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29 commenti:
Vuoi dire che gli attori di pixel sono più espressivi di quelli (nostrani) in carne, ossa, zigomi e botulino? E che mi dici de "Il sangue e la rosa" con la controfigura magra della Dellera?
ciao NIKY, purtroppo Il Sangue me lo sono perso ma immagino sia un capolavoro d'arte recitativa ed espressività seconda solo al teatro dei pupi siciliani...
...e dove per i ravioli al vapore se non da Giada?
Insy, ricordati che da grandi poteri derivano grandi responsabilità: ieri sera ho seguito il tuo consiglio e sono stato a vedere "Hancock". Spero che KFP sia meglio perchè io mi sarei sparato mooolto prima della scritta "un mese dopo".
Dario, scusa, se la memoria non mi inganna si era detto che Giada era ormai out e che si andava in Via Marco Polo.
Dario bis: per te che ami Grey's Anatomy, hai gia visto lo spot con Michael Phelps che interpreta il dottor nuotatore?
IT: non per dire ma Ancoc è un film discreto, non certo un capolavoro, ma fa il suo lavoro...
GIada, marco polo? ma se siete di milano, che ne sapete voi?
INSY,
ma non hai letto dalle cronache che i ristoranti cinesi importano roba infetta/scaduta/radioattiva!!?? (come se lo scoprissero solo ora..)
Se ceni da Giada, altro che superpoteri e KFP!!
GiTTu
Insy, itboy tutto sa e tutto può!!
GITTU, non è vero sono tutte cose sanissime anche se dopo l'ultima puntata da giada ora riesco a vedere attraverso i muri e spicco salti di 6 metri.
Anch'io ravioli al vapore,( visto che lo sport mi fa venire l'orticaria ) con tanta salsa di soia oppure,prova, con aceto balsamico.gnamm
Carino KFP, l'ho visto l'altra settimana e ne son rimasto piacevolmente soddisfatto. C'erano alcune scene che mi hanno lasciato senza fiato (dal ridere). Peccato però per la voce prestata da Volo, che non sopporto.
e allora se lo dici tu è da vedere ^^
per me crep d'anatra e spaghetti alla piastra grazie.
mmmm...che voglia...e comunque, per la cronaca, anche qui in laguna il cinese più in è da Giada...no, così, tanto per dire.
Insy, benedetto figlio mio, quando cazzo vieni a trovarmi? eh? eh?
ANGIE, giuro venezia è un obiettivo dell'inverno....
Ciao! Ti leggo da tanto, ma nn ho mai commentato, so' timida :-) devo dirti che TI A-D-O-R-O
Continua cosi'
Denise
DENISE: grazie:)
Ma quanto è figo Mantide??? Quando gli mollano i due cordoni e deve reggere da solo il ponte sospeso... Ha fatto una faccia che mi son cappottata dal ridere x 15 minuti!!
...purtoppo col doppiaggio italiano perde non poco, nonostante non ami molto jack black il suo doppiaggio del panda e ancora più divertente, senza contare angelina e lucy liu....
scusami commentuzzo fuori dal tuo post... ma noto che stai leggendo twilight di Meyer.... è bellissimo! http://flyingwords.ilbello.com/?p=5
@itaboy:anch'io ieri ho visto ancoc mercoledì. e sarei uscito a 2/3 del primo tempo. nel secondo delira.
sono un fan recente di grey's anatomy. ho la tivu da poco. ma non ho visto lo spot. lo cercherà su iutub.
qui a milano jappo solo da fingers o da shambala.
HALF: io sono ancora agli inizi del primo libro. ti saprò dire:)
DARIO: ti ricordo che il mio blog non è una ciat ghei, se non per me.
PS: Ma Shambala non è thailandese?
mmmm ma se mi porto i germogli di soia presi da giada e i ravioli alposto del popcorn me lo gusto lo stesso il film?? va beh..vedremo di anadarlo a vedere....
un bacione... buon viaggio...
@insy: sempre roba al vapore..
totally off topic. Ma dopo due giorni in Belfast mi tocca passarne altri 2 in Dublino e mi chiedevo se i Quadraretti erano caduti in uno dei cisternoni della Guinness Brewery. Son scomparsi... News?
(sebbene la citta' induca al catatonismo assoluto e capisca perche' in US additano gli irlandesi come depressed drunks)
Rocco
Dario, se ancora non lo hai visto, lo trovi su huffingtonpost
ROCCO: come sei all arround the world!! :)
ma belfast non è una marca di giubbotti...?
INSY here is not really the world. It's just beer and flocks of sheep. Nothing more, really.
Rocco
ROCCO, che ci fai lì? espii una colpa?
somehow... il mio compagno che teneva delle conferenze ed io avevo bisogno di finire del lavoro in santa pace. Ma risiamo gia' felicemente nelle braccia dello zio Sam. E, se mi leggono, esprimo tutta la mia solidarieta' ai Quadraretti: l'irlanda e' un posto da pastori melanconici. Una tristezza... e la paghi pure cara: costa tutto un botto.
Rocco
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