martedì 10 novembre 2009

HAI CAPITO LA MARA!?









È uscita oggi la campagna del ministero delle pari opportunità contro l’omofobia.
Il fatto che il governo abbia mandato un segnale evidente contro gli atteggiamenti discriminatori nei confronti degli omosessuali è un dato rilevante su cui riflettere soprattutto alla luce del fatto che, solo fino a pochi mesi fa, la Mara si diceva sicura che non esistesse in Italia discriminazione di sorta nei confronti dei ghei. Quindi vorrei evitare che, per il solo fatto che l’annuncio sia stato patrocinato da un ministero gestito dal centro destra, ci si scagliasse contro, cercando subito mille critiche da muovergli (molte delle quali, anche dal punto di vista meramente pubblicitario, avrebbero motivo d’essere).
Sappiamo tutti benissimo che quanto fatto era un atto necessario per evitare che si tacciasse il governo stesso di omofobia. Come sappiamo altrettanto bene che non è certo una campagna a cambiare le cose e che la legge contro l’omofobia non è stata approvata in parlamento anche per colpa dei deputati di centro destra. Nonostante però tutto questo, è comunque un segnale che va considerato. Come anche va valutata la dichiarazione(del gost vraiter)della Carfagna che leggo oggi sul sito del ministero: "la lotta alla transfobia è tra le nostre priorità, e cercheremo di fare azioni concrete in questo senso. Sono spiacevolmente colpita ogni qual volta leggo storie che rivelano la persistenza dell'equazione transessuale-prostituzione-droga".
Leggendo questa dichiarazione, il primo pensiero è che la ministro soffra di un disturbo da personalità multipla ma, come dicevano i latini, scripta manent. Quindi abbiamo quantomeno una dichiarazione a cui, il giorno che lei dovesse mutare nuovamente opinione o personalità, ci potremmo appigliare. Anche se c’è da dire che il suo principale è ben noto per i suoi disinvolti ripensamenti, dando semmai sempre colpa ad un fraintendimento dei media.
Insomma io non ho ancora un pensiero netto su questa campagna, ma forse voi sì.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma l'avete visto lo spot?
CHE VERGOGNA!!!
Questa è la palese dimostrazione di come, standosene allegramente a gambe aperte nel letto di "un" nano, si riesca a guadagnare indegnamente una prestigiosa poltrona!

Roberto_Milano

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

ROberto, mah, a parte che è una campagna "rubata" da un'altra fatta negli anni '90 dall'ARCIGAY, devo dire che alla fine non è poi manco malissimo...

Anonimo ha detto...

Sinceramente penso che sia solo questione di opportunità. Il Governo aveva bisogno di riscattarsi dalla pessima figura fatta per la mancata approvazione della legge contro l' omofobia ed ha pensato di farlo con questa campagna. Meglio questo niente. Ma non facciamoci illusioni se domani la priorità del Governo sarà quella di cambiare completamente opinione sui ghei la Ministro lo farà sicuramente e senza nessun imbarazzo come le ha insegnato il suo principale, come dici tu Insy.
Mas

Fabio ha detto...

tralasciando i discorsi sul Governo e sulla Ministro, trovo questa campagna pessima perché insiste sul valore negativo della diversità: io sono diverso e ne vado fiero...

mi ricorda tanto la DADT calorosamente accolta ai tempi ma col senno di poi osteggiata al punto che ne viene richiesta ad alta voce la cancellazione...

AtenaG ha detto...

Avrei preferito una legge.

Ma va riconosciuto che, anche se alla maggior parte delle persone che frequento considerino questa campagna un piccolo "atto dovuto" (come tu stesso lo definisci), visti i precedenti avrebbero benissimo potuto continuare a fare gli struzzi.

Meglio ottenere poco spingendo per il tutto o meglio lamentarsi anche dei minuscoli segnali positivi?

Roccia ha detto...

A me il video non dispiace. E che sia fatto dall'una o dall'altra parte politica (come se poi ce ne fossero veramente 2...) non penso che importi molto.
Magari con questa pubblicità non si farà più l'equazione trans-prostituzione-coca, ma quando la gente legge "Ministero per le pari opportunità" sono sicuro che fa le equazioni: Carfagna-sabato del villaggio-zoccola e Nano-pedoputtaniere-ipocrita.

PS. Mi hanno regalato il tuo libro, Insy, e l'ho letto in due giorni. Bello stile. E molto divertente. A quando il prossimo?

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

grazie Roccia, boh, appena ho tempo e ispirazione. ma soprattutto è da vedere se me lo fanno pubblicare:)

Anonimo ha detto...

Io credo semplicemente che sia una manovra per non farsi dare degli omofobi... comunque sia meglio che si faccia qualcosa piuttosto che non fare nulla... che dire... se la cavano con le mani pulite come al solito...

Enrico* ha detto...

Certo che è un segnale da apprezzare, ma adesso aspettiamo una legge.

Karl ha detto...

Posso dirlo? A me la campagna contro l'omofobia del Ministero per le Pari Opportunità non dispiace per nulla. Probabilmente non cambierà niente, forse verrà mandato in onda un paio di volte a notte fonda, mentre altri ministri, sottosegretari e onorevoli in prima serata ci spiegheranno che i gay non hanno diritto ad avere riconoscimenti legali delle loro unioni (rendendo quindi l'intero messaggio anti-omofobia quanto meno ambiguo), ma mi sembra comunque un segnale positivo. L'idea base dello spot non è nuova , però è giusta. Non si parla di "tolleranza", non ci sono gay "più sensibili", non ci sono omosessuali che devono essere protetti, salvati, aiutati, ma si dice invece con molta chiarezza l'unica cosa che si dovrebbe dire in tema di omosessualità: "non importa".

NoirPink - modello PANDEMONIUM ha detto...

Una domanda: come funziona una democrazia, sul fronte di uguaglianza e diversità (cioè sul fronte sul quale dovrebbe battersi Mara Carfagna)?

La risposta è semplice:
1) garantisce uguaglianza sul fronte dei diritti;
2) tutela la diversità sul fronte della pluralità individuale, delle culture, dei valori, ecc...

Cosa fa Mara Carfagna?

La risposta è altrettanto semplice:
1) nega uguaglianza sul fronte dei diritti (no matrimoni, no Pacs, no adozioni, ecc...);
2) nega la diversità sul fronte della pluralità individuale, delle culture, dei valori, ecc..., appiattendo la diversità e addirittura denigrandola ("non essere tu quello diverso" è lo slogan decisamente imbarazzante...).
Insomma, fa ESATTAMENTE L'OPPOSTO di quello che si dovrebbe fare in un sistema democratico (almeno per come si intende il concetto di "democrazia" nella tradizione moderna occidentale, e non in Libia o in Cina...).

Ora, in Italia siamo messi così male che esultiamo per un atto piccolo piccolo che finge di dare qualcosa agli omosessuali quando in realtà toglie loro identità e rispetto?

Personalmente, io rispondo così:
Elogio del mio culo

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

NOIR: i miei ti sembrano toni esultanti?
PS: scusa ma io sono terra terra e quello che hai scritto no l'ho capito molto...

Edgar ha detto...

nemmeno a me piace l'uso che viene fatto della parola DIVERSO. come se essere diverso fosse sempre una colpa e non un mero dato di fatto (dato che ogni singolo individuo è diverso dall'altro, ed è in questo che siamo di fatto tutti uguali).

però è anche vero che personalmente sono molto prevenuto dinanzi a tutto ciò che la Mara ed il suo staff dicono o fanno, e non sarò soddisfatto mai finché non ci sarà una vera e totale equiparazione dei diritti

itboy_76 ha detto...

(riciclo una cosa scritta da Enrico*)

Mi sembra un po' "don't ask, don’t tell"... Meglio che un dito nell'occhio ma talmente vaga che la possiamo riciclare per ogni occasione.

"E di loro? Ti interessa sapere se sono cristiani, musulmani oppure non ti importa?"

"E di loro? Ti interessa sapere se sono fascisti, comunisti oppure non ti importa?"

E poi si tratta di una situazione estrema. Io, se stessi per morire, mi farei fare la respirazione bocca a bocca dalla Carfagna pur sapendo dove l'ha messa. Poi tornerei a dubitare di lei proprio come prima.

Per caso sai chi l'ha realizzata?

Massi ha detto...

Quoto NoirPink al 1000xcento!

Mr. Blunt ha detto...

Mah, non so, sempre questa vena di tragedia... barelle, flebo...

guardate invece in Bolivia come sono felici :)

http://www.youtube.com/watch?v=48fHndt6u1s&fmt=18

...ed è la Bolivia cazzo!

giuls ha detto...

a me l'unica cosa che non è piaciuta è il finale "non essere tu il diverso"..bah mi sembra che strida un po' con l'intento xò nel complesso dice una verità non è importante chi amiamo ma chi siamo, se siamo o no buone persone, se siamo o no degli imbecilli, ecc..

kranioimpreciso ha detto...

Nessuna differenza (cioe' sti cazzi!)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu