martedì 29 aprile 2008
ROMALEMANNO.
Ogni Natale mi stupisco di una cosa: i film panettone dei fratelli Vanzina sono sempre campioni d’incasso eppure, quando vado in giro a chiedere chi abbia mai potuto vedere quei film, nessuno fa auting confessando il “peccato”.
Durante queste elezioni è successo più o meno la stessa cosa. Nessuno, almeno tra quelli che conosco, ha votato la destra eppure questa ha vinto, anche al comune di Roma, la mia città.
Come ho gia scritto in un altro post, io non ho votato. A causa di questo, per coerenza, confermo la mia posizione acritica sulla sorte del mio paese, almeno fino a che non mi deciderò a tornare ad essere un cittadino elettoralmente attivo. Questo però non significa che non abbia delle considerazioni personali da fare.
Sono sorpreso della vittoria di Alemanno sindaco della capitale almeno quanto lui. Eravamo tutti convinti vincesse l’ex vice premier Rutelli e invece no.
Purtroppo le elezioni non sono una partita a dadi dove la vittoria è affidata al caso. Qui se si perde la motivazione esiste e sono sicuro che la sinistra si porrà, come deve, in un atteggiamento introspettivo per interrogarsi di questa che doveva essere una vittoria risicata ma sicura. Non ho una grande stima di Rutelli, anzi, non ne ho affatto e credo che tra i due candidati sarebbe stato solo il meno peggio. Questa volta il suo faccione rassicurante e la sua dialettica clintoniana fatta di sguardi penetranti e di parole soppesate, evidentemente non hanno incantato.
Alemanno, con il suo sguardo impaurito e la sua capacità comunicativa che rasenta lo zero, non è certo un campione ma Rutelli viene dal governo e questi anni nel palazzo l’anno reso sicuramente il più impopolare tra i due. Personalmente non avrei votato per Rutelli perché non scordo il suo “tradimento”, alla comunità ghei durante il Uorld Praid né il suo prosternarsi a baciare i purpurei mocassini pradeschi del Santo Padre quando era sindaco dell’Urbe. Per carità, non mi aspettavo che si mettesse ad incendiare chiese ma da qui ad andare a messa a battersi il petto con la moglie con tanto di velo di pizzo sul capo, ce ne corre.
Mi auguro dunque che questa sconfitta della sinistra venga presa come stimolo per un’opposizione severa, reale, tenace.
Gli allarmisti (soprattutto quelli ghei) hanno subito indossato il saio del profeta di sciagure in pieno stile 1000 e non più 1000, già lì a prevedere rappresaglie contro i locali omosessuali e rastrellamenti di finocchi. Io sono certo che non accadrà nulla di tutto questo. Non viviamo più in un frangente storico che possa più permettere cose del genere, ci sarebbe troppo clamore e a questa destra gli onori della ribalta piacciono troppo per essere dipinti come dei fascisti che girano con spranghe e vasetti di olio di ricino. Ma, se anche così fosse, saremo lì, manifestando e contestando, senza timori e senza concessioni come il ruoli di opposizione ci impone.
Non so se questo nuovo governo adempirà a tutti i buoni propositi declamati in campagna elettorale ma in quanto cittadino, pur non essendo affatto un loro sostenitore, me lo auguro di cuore perché non è mai dignitoso sperare nel proprio successo augurandosi che sia frutto degli errori della controparte. Come in una partita di calcio, se si vince lo si deve fare per un proprio valore, non per un fallo dell’altro e se l’altro fallisce, la squadra che perde è la stessa in cui siamo noi.
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34 commenti:
Non c'è nulla di male nell'alternanza fra destra e sinistra, anzi, la ritengo una cosa indispensabile per una vera democrazia. Il male lo vedo piuttosto nella "destra" che sostiene Alemanno: becera, ignorante, illiberale, tronfiamente neo-fascista, corporativista, lontana anni luce da una destra moderna ed europea. Sulle scale del Campidoglio sono rispuntati i saluti romani, le croci celtiche, i "boia chi molla". Diranno che sono ragazzate innocue, che è folclore: a me sembra piuttosto un'esibizione di arrogante protervia.
GAN, dai per favore, ieri al campidoglio non c'era nulla di questo (e se lo diceva il servizio di rai 3...). sicuramente ci sono delle frange "deviate" tra quelli della destra ma non iniziamo a vedere le streghe ovunque:)
scusa insy... però "cazzo culo tette figa" (come sono par condicio). ci vuole la solita dose di volgaritè per compensare la serietà di questo post, che mi sembra davvero uno dei migliori che tu abbia mai pubblicato, davvero equilibrato, lucido, acuto. chi te l'ha scritto?
l'ho trovato sul libro dei temi fatti. è lo stesso testo che usai nel 92 quando mi diplomai. ho solo cambiato i nomi.
you made the point.
Insy, allora si vede che alle tivvù hanno sbagliato, e invece di mandare l'rvm del 28/4/08 hanno proiettato la pellicola dell'Istituto Luce del 28/04/22, che te devo dì.
Gan,io ho letto l'articolo de La Repubblica,e si parlava di poche croci celtiche sottoforma di ciondolo e qualche saluto romano,ma credo che in parlamento sia accaduto davvero di peggio,soprattutto perchè a darsi a questi comportamenti non era l'uomo della strada,ma uomini dello Stato.E poi Alemanno deve seguire una linea,se alle congratulazioni di Veltroni,Berlusconi ha risposto spalando mer..e dicendo:"Ci prenderemo anche Roma",non vedo perchè lui dovrebbe comportarsi diversamente.
Insy,va bene tutto,ma che Rutelli abbia una faccia rassicurante....no
bagley
Premetto che non ho votato al ballottaggio, vivo all’estero e non mi posso mica prendere un aereo ogni tre per due. Ma se fossi stato a Roma, non avrei votato a questo giro: da un lato non avrei voluto dare la mia preferenza a uno di destra che non ha mai digerito la svolta di Fini, dall’altro mai e proprio mai avrei votato un baciapile come Rutelli. Ciò premesso: Insy, solo tu non te l’aspettavi vincesse Alemanno… Era talmente ovvio… La gente si è talmente strarotta il c… di questa intellighenzia di fanta-sinistra, tanto pro-uguaglianza e poi però co la puzza sotto il naso sulla spiaggia di Capalbio piuttosto che a decidere come spartirsi il palazzo sullo yot di d’Alema che alla fine avrebbe votato pure pe Maga Maghella se avesse promesso de tappaje du buche pe non spaccasse la testa col motorino. Che questo sia in grado di farlo Alemanno, non lo so. Certo so che non l’hanno fatto né Rutelli né Veltroni. A me non me ne frega niente della festa del cinema, se poi ogni volta che prendo la navetta dall’aeroporto di sera e scendo alla stazione Nomentana rischio la rapina quando mi va bene o la pelle quando mi va male, se i balordi che bivaccano nel sottopassaggio sono un po’ più alticci del solito. Per il resto concordo con te: questi sono furbi, non così scemi da attrarsi popolarità negativa grazie alla chiusura di una gay-street. Io sono notoriamente di sinistra, ma credo che questo tracollo, in larghissima parte annunciato, serva a far capire ai dirigenti di partito che non si può votarli sempre e solo sulla fiducia: ogni tanto bisogna pure che facciano qualcosa di concreto.
Bagley, io non sto demonizzando Alemanno: non è uscito dalla fogna l'altro ieri, è pur sempre stato un (dimenticabile) Ministro della Repubblica. Io dico che la sua elezione ha dato nuovo fiato agli aspetti più deteriori del revanscismo neo-fascista e nostalgico. Non credo che dopodomani inizino a partire vagoni piombati con destinazione Bucarest (anche perchè sò europei pure quelli), nè che a me e ad Insy obbligheranno a cucire un triangolo rosa sul pigiama a strisce quando saremo nelle miniere del Sulcis.
Credo, purtroppo, nello sdoganamento dei segni più sfacciati ed arroganti del neo-fascismo, e con esso la crescita del fascino che già ora esercitano su troppi scriteriati.
Sono sicuro che Alemanno non sarà nè peggiore nè migliore di Rutelli, in quanto amministratore; ma sono altrettanto sicuro che nei prossimi anni Roma peggiorerà sotto molti punti di vista.
gan, uno dei corsi che ho seguito con maggiore interesse all'uni era semiotica, in cui si parlava di segni e simboli, del loro significato e di come essi lo veicolano. pur rischiando di essere messo al rogo per questa mia affermazione che apparentemente potrebbe essere presa per fascistoide, sono pienamente d'accordo che le croci celtiche, i saluti romani, i boia chi molla diano fastidio, lo danno pure a me. ma francamente, mi danno un fastidio esattamente tale e quale alle bandiere con falce e martello o ai che guevara, ai pugni alzati e ai pueblo unido etc etc.
e me ne infischio se molti dicono che so' romanticherie. non tutti sono in grado di cogliere l'effettiva portata di un simbolo o un gesto, il che per natura rende queste cose di facilissimo fraintendimento. in particolare quando diventano il mezzo per catalizzare estremismi. sia da una parte che dall'altra... *my personal opinion*
Redrum, grazie, era proprio quello che intendevo io! Anche se, opinione mia personale, penso che dietro al saluto romano, alle croci celtiche e ai "boia chi molla" ci siano cose molto più preoccupanti e pericolose che dietro al pugno chiuso, alla maglietta del Che e a "El pueblo unido"!
forse per noi che siamo in italia si ma vai a dirlo in una repubblica ex sovietica e vediamo che ti rispondono... ;)
oltre alla semiotica c'è la storia: finché mi ricorderò che la resistenza è stata possibile anche grazie a gruppi partigiani comunisti per me sarà senza senso mettere sullo stesso piano falce e martello e croci celtiche.
o, visto che la portata di un segno è facilmente fraintendibile, al prossimo gay pride vogliamo costringere le trans a vestirsi come suore laiche per non turbare la stupidità semiotica dell'italiano medio?
Certo parlavo dell'Italia, Reddie!
Ma mi hai messo la pulce nell'orecchio, dirò a Silvio di chiederlo a Vladimir la prossima volta che tornerà in Italia... :)
@anonimo delle 7,55 ( ma che razza di ora è?): non solo la resistenza, anche la Costituzione Italiana, che continua a rimanere una gran bella Costituzione.
io ho deciso che lascio perdere la discussione perchè via commento di blog non si può agevolmente spiegare il mio punto di vista... :)
insy, torniamo a parlare di cazzi che in 5 righe mi so spiegare meglio!
vorrei alleggerire la tensione con un mio componimento per il nuovo ordine:
osteria numero tre
mena il frocio e w il re!
quello che penso l'ho già pubblicato e scopro non essere dissimile dall'insy-pensiero.
..Insy ora ti devi fidanzare con Enrico Oliari e devi scrivere su Gaylib..
ma perchè i tassisti sono tutti di destra?
Le bandiere con la croce celtica c'erano e come: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/saluti-romani-alemanno/5.html
Le bandiere con la croce celtica c'erano e come: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/saluti-romani-alemanno/5.html
E che aspetti per diventare politicamente attivo?
Che fanno erigere un muro di mattoni e te lo fanno crollare addosso?
Aspetta n'altro pò... ma va va...
Gan,credo che i commenti di redrum(cazzi compresi)ed il tuo delle 7.21 abbiamo chiarito bene il tutto,e sono daccordo con voi;quella che però ora mi preoccupà di più è la situazione governativa e i preoccupanti progetti che si cercheranno di attuare.Bah,vedremo,tanto per ora è andata,al massimo saremo pronti a contestare.
bagley
ANONIMO 12.23: per favore...non te la prednere con chi non vota macon chi non si fa voltare.
BAGLEY: condivido la tua prospettiva. Contesteremo quando e se ci sarà bisogno di farlo.
@ quadraretto: se Insy si fidanzasse mai con quel bruttone di Oliari vado a Roma e lo strozzo (Insy, non Oliari!).
Oliari-Insy...un pò come Sarkozy-Bruni
no, ormai sono fidanzato
Probabilmente non cambierà nulla...ma a scanso di equivoci dichiaro ufficialmente "MI PIACE LA FREGNA E MI E' SEMPRE PIACIUTA!"
anche a me: mi piace la FR...LA F...LA FREG...NO SCUISATE NON CE LA FACCIO. MI UCCIDESSERO PURE MA è PIù FORTE DI ME.
Insy, co ‘sta fr... fr... mi hai fatto venire in mente che da piccolo avevo imparato ‘sta canzonetta che sicuramente sapranno anche molti di voi: “ A me mi piace la fi… la fi… la figlia dell’ortolaaaanoooo che mi dà sempre la fre…la fre… la fresca insalatinaaaaa”… ero alle elementari (dalle suore), roba da bloccare lo sviluppo. Ma perché..la fre…??? Il cazzo dell’ortolano che c’aveva di male??? Almeno per par condicio…
ICE: guarda che è l'inno di Alemanno quindi imparalo!
Mi piace, bellissimo post! Mi piace il sentimento civico che emana, il richiamo alla sportività (molto meglio del resto che si sente e si legge altrove, per la serie "ormai ce l'avemo, se li dovemo tenè e a sto punto famo finta che ce piaceno"...).
Detto questo, vorrei spostare l'attenzione sui "purpurei mocassini pradeschi"...a quando il tacco rinforzato (anche per Insy, data l'analogia di cui sopra con sarcosì-brunì)?
:-P
sei grande!
Caro Quadraretto, quanto hai ragione! Insy è la Carlà de noantri: spero proprio che non si sprechi con un Sarcozzi qualunque.
Anche io ho scritto a riguardo nel mio blog. Non so quanto sia distante la mia posizione, però forse "lo stato delle cose" volente o nolente va accettato.
P.S. Ma perchè poi dalla politica si passa sempre al sesso? Come se in cabina elettorale si potessero fare le porcate :)
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