venerdì 18 aprile 2008

SOLIDARIETA' AL CIRCOLO


Quando ho iniziato a frequentare il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, non sapevo neppure chi fosse Mario Mieli. All’epoca la sede sembrava un rifugio per sfollati, d’inverno si accendeva la stufa elettrica perché ancora non c’erano neppure i termosifoni. Ci si sedeva su delle sediacce raccattate qua e la e si affrontava “l’ordine del giorno”, in puro stile collettivo anni ’70.
Le riunioni politiche del lunedì erano sempre affollate. Tanti venivano a vedere di cosa si discuteva, pochi se ne andavano, molti sono rimasti per anni. Ci si confrontava e si cercava insieme di costruire un’identità di gruppo, una cultura di genere che poi potesse essere condivisa con la società che ci circondava senza lasciare che le energie profuse ristagnassero in un circolo chiuso e auto referenziato.
Muccaassassina nacque proprio dal lì come strumento per finanziare le attività del circolo come l’assistenza ai malati di AIDS, quando ancora la società politica ignorava bellamente questa emergenza.
Sempre lì presero vita i servizi gratuiti di assistenza legale, sindacale e psicologica per tutti quelli che subivano vessazioni, spesso familiari, a causa della loro omosessualità.
Aut fu creato in questo clima e da 15 anni continua a pubblicare gratuitamente un giornale che ha sempre svolto un ruolo d’informazione utile e professionale e che vive, anche questo, grazie ai contributi gratuiti dei suoi redattori.
E poi le manifestazioni, il Uorld Praid del 2000, i sit in davanti le ambasciate dei paesi che violavano i diritti umani (e non solo dei ghei, cosa importantissima), i tafferugli con i vicini di stabile che non sopportavano che nel cortile due ragazzi si baciassero davanti ai loro figli. Eppure si è andati avanti con la consapevolezza di star facendo un servizio valido, giusto, non scevro a volte da errori ma, chi non ne fa?
Non è la prima volta che il Circolo subisce un’aggressione e forse non sarà neppure l’ultima. Tutto questo non mi sorprende né mi spaventa perché ho la certezza che non potranno mai essere quattro disadattati a fermare il lavoro del Circolo. Il servizio che rende è troppo più importante per essere frustrato da episodi del genere.
E conoscendo i volontari del circolo che per anni sono stati i miei migliori amici e, a volte, anche la mia famiglia, so cosa faranno: si rimboccheranno le maniche, aggiusteranno i danni, cancelleranno le scritte dal muro ed andranno avanti sull’unica strada da percorrere. Quella giusta.

qui la notizia:
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=74760

46 commenti:

Anonimo ha detto...

conosco il Mieli da pochi anni. sicuramente non ci son stato ai tempi del freddo senza riscaldamento. una cosa che mi ha sempre colpito però è la leggerezza che ho provato dentro di me ogni qualvolta ci ho messo piede...

bel post, complimenti.
Fabio

Anonimo ha detto...

SIMONE
leggi bene sto post e poi domandati: ma che centra questo avvenimento con il mio voto alla destra?

Anonimo ha detto...

infatti non ho capito che c'entra.

Un mio ipotetico supporto alla destra (che ricodo, non ho votato...) dà anche l'autorizzazione ad un gruppo di fascisti ad assaltare il circolo gay?

Boh, io veramente non capisco. Certe volte mi sembra si voglia vedere solo ciò che si vuole.

Anzi, a sto punto non mi meraviglierei se qualcuno venisse a chiedermi l'alibi per ieri sera.

Anonimo ha detto...

La correlazione tra quello che è successo al Mieli e il voto a destra è ben spiegata dalle 2 dichiarazioni dei candidati sindaco di Roma.

Rutelli, per quanto figura vomitevole del PD, condanna l'agguato per il suo carattere omofobico e va in visita al circolo.
Alemanno invece si limita a dire (molto in ritardo) "E' un gesto intollerabile. CONDANNO OGNI FORMA DI TEPPISMO". Con la sua dichiarazione in pratica equipara un atto di violenza diretto esplicitamente alla comunità gay con, che ne so, fare una scritta sul muro: anche quello è teppismo no? (passatemi l'iperbole)
L'uno quantomeno riconosce che la peculiarità di quel gesto sta nell'essere diretto contro soggetti gay, l'alto generalizza senza nominare.

Alla luce di queste dichiarazioni quindi, se vince la destra qualunque coglione fascista, o semplicemente qualunque coglione, si sentirà un po' più legittimato e un po' più al sicuro mentre compie la sua "bravata" omofoba perché tanto pure il suo sindaco penserà sotto sotto che sti froci sarebbe meglio andassero a casa loro a metterselo in culo, come il caro gay_dx ci insegna...

Non sono sicuro di essermi spiegato bene, in ogni caso consiglio la lettura di Judith Butler per gli appassionati di seghe mentali (ma non troppo) come me.

Forse a queste elezioni non era il caso di essere pigri.
Scusate la lunghezza

Che'

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

CHE', sei stato molto chiaro, come chiare e scontate sono state le dichiarazioni dei candidati sindaco. Vorrei tuttavia ricordare che Rutelli in ballottaggio è molto più interessato oggi a correre in difesa del mielei e della comunità ghei di quanto lo fosse nel 2000 quando, sindaco di tutti i romani, anche quelli ricchioni, si guardò bene di patrocinaere e presenziare al Uorld Praid che portò un milione di persone a Roma (all'epoca eratroppo impegnato a baciare pantofole scarlatte forse). non voglio fare il dietrologo e in quanto ex mielino, io do il mio sostegno incondizionato al circolo, però dico che gli interventi interessati e tardivi di certi esponenti politici, benchè dovuti, mi puzzano come una discarica di mmonnezza.

Anonimo ha detto...

Ciao Insy, bel post, mi hai commosso. Sì, è ovvio, quel viscido volpone di Rutelli non si è fatto scappare la fin troppo ghiotta occasione. Certo come stiamo messi... che tristezza.

Anonimo ha detto...

@anonimo
Secondo me la storia del circolo è una montatura per fsrsi pubblicità,cosi anche i gay di dx si sentono minacciati e appoggiano rutelli,nessuno gay o gruppo glbt ha solidarizzato con Alemanno quando gli hanno devastato 2 gazebi

Anonimo ha detto...

gay_dx, continua così, almeno chi ti legge capisce chi sono e come pensano (?) i gay di destra.
Ale

Anonimo ha detto...

i gazebi? ma che c'hai l'acqua nel cervello? qui stiamo parlando di un attacco preciso ad un movimento che da sempre difende i diritti glbt anche dei cretini come te!

Anonimo ha detto...

Di questa supposta superiorità culturale, potete pure farne l'ovvio utilizzo.
Più esisteranno persone come quella di cui sopra, più sarò lontano dall'ideologia di sinistra per come appare in questi anni.
Grazie a voi per il contributo a farmi continuare a restare della mia idea...

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

DAVIDE, scusa ma non ho capito a chi ti riferisci...

Anonimo ha detto...

Bravo Davide, sento che hai ragione,ma potresti spiegarti meglio a sti gay destinati all'estinzione?

Anonimo ha detto...

DAVIDE
con quel nome .....mica sarai ebreo, magari poure della roma...scherzo!

Anonimo ha detto...

ecco l'ennesima ingiustizia a causa di uno stato che non riconosce i cittadini omosessuali come cittadini a tutti gli effetti e autorizza inconsciamente il resto della popolazione a comportarsi male con loro....ma in che schifo di nazione viviamo!?!?!

Anonimo ha detto...

@ Insy:
Nello specifico mi riferisco al commento di dildo baggins, ma in generale il mio commento è rivolto a chiunque, da rispettabilissima (e non lo dico nè ironicamente nè sarcasticamente) persona con ideologie diverse dalla mia siano esse di sinistra, marxiste, staliniste, leniniste, personiste, financo sultaniste(!), si arroga il diritto di giudizio su di me, o su chi come me non ha una posizione politica allineata alla sua, con uscite (leggasi "insulti") degne del peggior habitué della bettola de sor ciccio 'o zozzone! Il solo fatto di ripetere pedissequemente frasi che vorrebbero confortare la teoria di superiorità ideologica di una parte di popolazione sull'altra opposta, non la rende automaticamente vera e, questione secondo me ancora più importante, non agevola di certo il confronto civile.

Anonimo ha detto...

Il mio disappunto cmq, a prescindere da appartenenze politiche e sstrumentalizzazioni di sorta è quello che l'unica manifestazione prevista contro le discriminazioni e contro l'omofobia sarà stasera davati al Coming alle ore udite udite 23! Qualcuno di voi potrebbe spiegarmi il motivo per il quale si debba manifestare a quell'ora di sabato sera? Perche' unire prima il dilettevole dopo l'utile? Chi volete che ci veda o ci ascolti nella confusione del sabato sera? Perchè ghettizzarsi nella gay street? Perchè non farci sentire e vedere in orari, luoghi e modalità diverse un po' come fanno tutti coloro che indicono manifestazioni? Cerco lumi!

Anonimo ha detto...

perchè quelli che hanno il coraggio di farsi vedere da un'altra parte (magari in centro) a mezzogiorno in una manifestazione che non sia il gay pride si contano sulle dita di una mano.

I primi gay che chiedono diritti sono quelli che sono dichiarati solo con il proprio compagno/fidanzato e con i loro amici di discoteca.

Per avere qualcosa uno dovrebbe metterci anche la faccia qualche volta.

Ma qui scado nell'utopia. Oppure sto pisciando fuori dal vasino, non appartenendo ideologicamente a quelle correnti citate da Davide certi voli pindarici e riflessioni che mettono in moto il cervello non mi spettano e non sono mia prerogativa. Forse sarà meglio che torni ad imbrattare qualche muro con qualche svastica.

Anonimo ha detto...

Cari Davide e Simone-che-non-ha-ancora ecc., la questione è semplice. Pensate che tutti gli esseri umani debbano essere trattati in maniera uguale dalla legge indipendentemente dalla loro posizione sociale, dal sesso, dalla preferenza sessuale, dal colore della pelle ecc.? Se sì, non siete di destra, siete dei liberali. Credete che tra i diritti intangibili di tali individui ci siano anche i cosiddetti diritti sociali come quello all'assistenza sanitaria e all'educazione pubbliche e gratuite, al sussidio di disoccupazione ecc.? Se sì siete "di sinistra" nel senso di una moderna social-democrazia europea. Credete che lo Stato debba occuparsi di diminuire le disuguaglianze economiche tra cittadini e controllare l'economia in maniera più incisiva (ossia non limitandosi a garantire il rispetto delle regole del mercato)? Se sì, siete di sinistra in forma più marcata. Se poi chiedete l'abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione (non della proprietà privata tout court) siete socialisti o comunisti. Se invece credete che gli esseri umani non siano tutti uguali, ma che alcuni non abbiano gli stessi diritti per via del colore della loro pelle o del fatto di essere stranieri o dei loro gusti sessuali, allora siete di destra. Siete d'accordo?
Ale

Anonimo ha detto...

@ Ale:
parlo per me e per nessun altro, ovviamente.
Posto che io, rispetto al post originale (con un OT da richiamo immediato che ringraziando il padrone di casa non mi è stato indirizzato) commentavo solo l'immotivata tendenza sempre più esplicita di molta sinistra ad accreditarsi una superiorità culturale, morale ed etica rispetto a chi dissente dalla loro ideologia e che quindi nel mio caso non discuto le convinzioni politiche di alcuno, la tua domanda sull'essere o meno d'accordo col tuo ultimo commento potrei saltarla a pie' pari. Rispondo non per collocarmi (in questa sede sono convinto non sia importante il mio punto di vista), ma perchè non mi trovo nelle categorizzazioni, negli schemi e soprattutto negli estremismi.
Mi dispiace Ale, ma credo di non avere la tua stessa visione così netta della politica, e credo sia proprio per questo che voto (oppure non è escluso mi astenga!) in base a molti più fattori che non esclusivamente ai luoghi comuni e quindi, in base a questo criterio (che tra l'altro non condivido nel contenuto), non posso rispondere. Ciò che ti posso dire con assoluta certezza è che se quanto penso si avvicina all'ideologia, per definizione, progressista e quindi di sinistra, il comportamento politico del sedicente schieramento più vicino alle mie idee, mi fa allontanare da esso. In definitiva chi possa rappresentarmi politicamente, in Italia non esiste.
Ho votato, certo che sì! Ma non a sinistra e questo, per opinione di qualcuno, mi butta senza riserve nel calderone di quelli "senza cultura" (breve virgolettato ad estremo riassunto di tutta la vastissima varietà di insulti attribuiti a quelli buttati nel calderone). Non tollero di essere etichettato in nessuna maniera, figurarsi se accetterò mai di tacere sentendo qualcuno che mi disprezza per il fatto di avere posizioni differenti dalle sue! Come se bastasse concedere il proprio voto a un determinato schieramento politico per essere naturalmente elevati a cultura eccelsa, raffinati o addirittura giusti. Mi piacerebbe poter manifestare liberamente il mio disappunto.

Anonimo ha detto...

Davide,
comunque il fatto è che hai votato per uno schieramento politico che nega per principio eguali diritti alle persone omoaffettive come te. Il governo Prodi li ha negati per circostanze specifiche (la mancanza di una maggioranza solida e la dipendenza dai voti clericali di Binetti e Mastella); il PD di Veltroni, lo riconosco, dice e non dice, ma quanto meno non li nega apertamente. Può non farti piacere che ti appiccichino un'etichetta, ma resta il fatto che hai espresso un voto di destra, per una parte politica che difende la disuguaglianza e la discriminazione di principio. Puoi dire che non voti solo guardando alla questione dei diritti, ma proprio l'intransigenza su questo tema mi sembra essere un discrimine tra chi è di destra da un lato e chi è di sinistra o semplicemente liberale dall'altro. Non è questione di voler etichettare nessuno, è questione di essere o meno intransigenti sul tema dei diritti. E tu non lo sei, evidentemente.
Ale

Anonimo ha detto...

etichettare "la destra" (non la santanchè, ma una roba contrapposta alla sinistra) come lo schieramento di quelli che ritengono "che alcuni non abbiano gli stessi diritti per via del colore della loro pelle o del fatto di essere stranieri o dei loro gusti sessuali" mi sembra abbastanza riduttivo. Oddìo, in Italia potrebbe anche essere così. Io non ho un partito del cuore, non ho un schieramento politico con cui identificarmi.

Ho però maturato delle convinzioni che mi portano a scostarmi profondamente da idee "di sinistra".
In generale posso dire che sono liberale e liberista. Sono per il pieno riconoscimento dei diritti individuali (per temi come aborto, riconoscimento diritti gay, eutanasia, sono molto vicino alle posizioni dei radicali), ma al tempo stesso non sono per l'equa distribuzione di tutto: sono fortemente meritocratico, quindi mi fa un certo imbarazzo sentire di una persona che si fa un mazzo tanto e poi dovrebbe prendere lo stesso (o meno, viste le aliquote irpef che ci troviamo) di un nullafacente. Sono per un'economia di mercato aperta e per la gestione privatizzata e non statale della maggior parte dei servizi pubblici. Sono per una gestione aziendalistica dell'amministrazione pubblica (non capisco perchè la madre della mia amica che lavora al comune possa andare a farsi i capelli dal parrucchiere in orario di lavoro e stare ancora lì, per poi dover sentir dire dalla Gabanelli che in Italia ci sono troppi sprechi derivanti dalla cattiva gestione dell'amm.pubb.) o dei lavori statali (non è possibile che il livello dei professori italiani sia così scadente e che possano fare il bello e il cattivo tampo anche coloro che no sono in grado di assicurare una degna istruzione ai cervelli di domani, e lo dico perchè sono stato studente, mia sorella è un'attuale studentessa e mia madre è professoressa, quindi gli inciuci di quel mondo un pò li conosco). Ho un forte senso della legalità, che mi porta ad essere poco garantista (l'indulto mi ha provocato malessere fisico, lo confesso): chi sbaglia deve pagare, anche fosse solo pescarti con una dose di erba troppo elevata rispetto a quella consentita. Altre questioni.... Non lo so, ora non mi vengono in mente, comunque se non sto annoiando troppo potete anche chiedermi chiarimenti su altro.

Ora mi domando: posso io pensare che tutto ciò possa essere incarnato dalla destra italiana? Ovviamente no. Il modello cui potrei guardare sono le destre europee. Quello che è sicuro è che sono lontano non solo dalle sinistre italiane, ma anche da quelle europee.

Anonimo ha detto...

ragà scusate, ho scritto troppo.

Chiedo scusa perchè quando vedo un commento così lungo scritto da altri di solito mi innervosisco.

Cmq vorrei sapere se il padrone di casa (un pò assente) si sta interessando alla questione, oppure se vorrebbe trasformare me e davide in due rotoli di kebab da rivendere al tuco sotto casa. Oppure può darsi anche che non gliene freghi nulla. :)

Anonimo ha detto...

Simone,
il fatto è che un liberale-conservatore come te in Italia non può dirsi di destra, è, appunto, un liberale conservatore e come tale non può riconoscersi in gente come Berlusconi, Bossi e compagnia danzante. La nostra destra è becera e illiberale. Le "destre europee" cui ti riferisci, in certi casi sono più a sinistra persino del PD (la CDU, i Tories, ad es.). In Germania tu voteresti FDP, probabilmente, ossia un partito liberista in economia ma preoccupato con i diritti civili (e un segretario apertamente gay).
Ale

Anonimo ha detto...

infatti io questo turno non ho votato.

Non c'è nessuno che meriti il mio voto quindi non l'ho dato.

Questo non mi nega la possibilità di esprimermi a favore o contro idee che ritengo giuste/insensate.

ps. ho dimenticato di dire che sono agnostico (considero le grandi religioni monoteiste un insulto all'intelligenza umana, ma non sono in grado nè di negare nè di provare l'esistenza di un principio generatore del tutto) e fortemente anticlericale.

Effettivamente un bel miscuglio di roba. Sgrat sgrat (grattata pensierosa sulla testa)... Un bel pastiche postmoderno. :)

pps. quindi per stasera niente kebab? (evvài!!!!) ^__^
Buona serata a chi ha avuto la pazienza di leggere il mio noioso e personale commento.

Anonimo ha detto...

Pur avendo a disposizione moltissimi spunti di approfondimento, suggeriti sia da parte tua (Ale) che da parte di Simone, mi limito alla semplice constatazione della realtà che abbiamo di fronte e niente più, altrimenti non la finisco più di scrivere e non sono del tutto sicuro che Insy sia disinteressato a trasformare me e Simone in rotoli di kebab: sono più semplicemente dell'idea che di sabato sera abbia giustamente altro a cui pensare. Sorvolo quindi su tutto ciò che di interessante ho letto da entrambi e rispondo solo ad alcune tue considerazioni che mi sembrano più importanti per ciò che mi riguarda.

Cit.: "...il fatto è che hai votato per uno schieramento politico che nega per principio eguali diritti alle persone omoaffettive come te."
- E' vero. Come è pur vero che ognuno esprime la sua preferenza anche in base a proprie esigenze. Oggi per me non è fondamentale sposarmi col mio compagno. Sono altri i grossissimi problemi ai quali devo far fronte ogni mattina.

Cit.: "Il governo Prodi li ha negati per circostanze specifiche (la mancanza di una maggioranza solida e la dipendenza dai voti clericali di Binetti e Mastella);
- E mi dici nulla? Non poter fare affidamento alcuno su una solida maggioranza, non solo fa perennemente restare il Paese sull'orlo del precipizio, ma non consente neppure di governare nel pieno del potere che uno Stato dovrebbe avere, senza quindi poter fare nulla di incisivo nè economicamente nè tantomeno politicamente, negando diritti alla totalità del popolo sia omoaffettivo che non!

Cit.: "il PD di Veltroni, lo riconosco, dice e non dice, ma quanto meno non li nega apertamente."
- Ammettiamo pure per un minuscolo miliardesimo di secondo (perchè di più non è possibile!) che il PD nella persona del suo presidente Veltroni, pur non essendosi espresso in merito avesse tutte le intenzioni di riconoscere qualche piccolo diritto alle coppie di fatto, omoaffettive e bla bla via discorrendo. Quanto pensi avrebbe potuto realizzare di quanto solo nelle intenzioni, con l'invadente presenza ostruzionista della componente teodem?

Se dovessi necessariamente "rinchiudermi" in una definizione, mi sentirei molto più vicino alla descrizione che hai dato del liberale conservatore europeo, attribuita a Simone e anche in parte delle affermazioni di Simone stesso. Ma come giustamente hai osservato, la nostra destra ha poco da spartire con quella europea. Però, rifacendomi a quanto ho scritto nel precedente commento, in coscienza non posso in nessuna maniera accostarmi all'ideologia della sinistra italiana, indi per cui...

E qui mi fermo perchè se no non si esce più di casa stasera! Scusate gli errori potenzialmente commessi, ma non ho il tempo materiale di rileggere quanto ho appena scritto.
Grazie per il costruttivo e pacato scambio (quasi mai sperimentato fin'ora e comunque mai con questi toni e termini) e grazie ad Insy per lo spazio: ce lo siamo presi non ce l'ha concesso...ma neppure ce l'ha negato!

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

DAVIDE, che dire, lo spazio ve lo siete presi aizzando un dibattito che, lungi dal non essere interessante, è però quantomeno fuori luogo rispetto al post scritto...

Anonimo ha detto...

beh, allora io chiedo scusa. Solo che mi sono state fatte delle domande e non sentendo nessun veto mi sono profuso in spiegazioni. Approfitterò di spazi alternativi per le mie elugubrazioni mentali.

Sorry again and have a good Sunday :)

Anonimo ha detto...

Ieri a bologna azione giovani ha coperto tutti i manifesti DS che ritraevano due uomini che si baciano,penso sia giusto lo vedono i bambini è diseducativo,concordo co Davide,Ma chi vi credete di essere? A scuola ci andiamo tutti!!!
Simone alla fine sei dei nostri o dei comunisti?

Anonimo ha detto...

gay dx, io non sapevo nulla della censura ai manifesti, per la quale non concordo. Scusa se preciso, ma da come hai scritto il commento, sembra io avalli una cosa di cui in realtà non sono nemmeno a conoscenza.

Insy: scusa.
Nel rispetto per te ed il tuo blog, prometto di non ripetere ulteriori OT.

Ale e Edu ha detto...

@ Davide
Anche noi come te detestiamo le etichette. Ma una precisazione va fatta, le radici della destra "italiana" affondano nell'omofobia,le dichiarazioni di Berlusconi, Caldaroli, Mussolini, Ciarrapico ecc ecc lo dimostrano. Noi omosessuali siamo etichettati con un bel triangolo rosa, che ci impedisce di accedere ai diritti fondamentali che la costituzione italiana dovrebbe garantire a tutti.
La sinistra ci ha provato e i DP tra mille difficoltà e pesanti pressioni della chiesa cuntinuerà a provarci.
Davide quella che abbiamo in italia non ha la destra francese o tedesca...
Un abbraccio e speriamo di non vederci a Carbonia :)

Anonimo ha detto...

E pensati caro gay-dx che ancora oggi nei paesi poveri utilizzano la foto di due gay che si baciano per ottenere le mèches biondo platino e provocare gli aborti. Cosa sarebbe successo se una donna incinta fosse passata davanti a quei manifesti? Non oso immaginarlo...

c

Anonimo ha detto...

@ Quadraretto View:
Perchè speriamo di non vederci a Carbonia?

Ale e Edu ha detto...

@ Caro Davide
La storia. Nel ventennio fascista chi era accusato di omosessualità veniva mandato ai lavori forzati, a Carbonia appunto.
le conquiste non sono mai definitive.
:)

Anonimo ha detto...

@ Caro quadraretto
L'attualità. Io a Carbonia ci abito da un trentennio circa: ancora in tanti siamo "accusati" di omosessualità, ma il fascismo per fortuna non c'è più nemmeno qui...e neanche i lavori forzati. :-)
(per inciso: il "Sassu Strittu in provincia di Carbonia" di fantozziana memoria non esiste. E', appunto, un'invenzione del grande Villaggio).

Ale e Edu ha detto...

@Davide
Siamo sollevati nell'apprendere che Sassu Strittu non esiste.
L'attualità va interpretata nella storia, noi siamo abbastanza pessimisti x il clima che già si sta rigenerando, 2 atti vandalici in 2 giorni verso gli omsessuali mi sembra un buon inprinting.

Vabbè parliamo così solo perchè voi avete vinto e noi abbiamo
perso....

Anonimo ha detto...

@ Quadraretto View:
Quello su Sassu Strittu voleva essere (come precisato) un inciso atto ad alleggerire il commento... Intento fallito.
In quanto al noi e voi: come mi piacerebbe che tornassero ad essere solo dei pronomi personali! Sorvolo sul resto...

Anonimo ha detto...

non penso possa accadere una cosa del genere. Nonostante la condizione omosessuale che ci porta ad essere etichettati in qualsiasi sbrigativo modo, le "persone" difficlmente si aprono mentalmente a qualcosa che è diverso da loro. E' bastato esprimere una semplicissima opinione per essere accostati agli atti vandalici e omofobici al Mario Mieli (nonostante i toni miei e di Davide tutt'altro che bellicosi). Semplicemente ognuno pensa che la sua visione del mondo sia quella giusta e chi se ne discosta è un dsgraziato. Boh. E voi sareste quelli che subiscono discriminazioni? Complimentoni, nulla di diverso dai vostri "aguzzini".

Ale e Edu ha detto...

Vabbè su sto ultimo commento possiamo andare tutti a dormire,
baci e abbracci a tutti tutti :)

Anonimo ha detto...

scusate leggo solo ora i vari commenti dopo il mio... nn posso nascondere di essere in qualche modo lusingato che una mia provocazione diretta a gay dx abbia scatenato tutto quello è stato scritto dopo... mi riferisco in particolare a Davide che si sente offeso dalla presunta superiorità culturale della sinistra e a cui mi preme rispondere: Davide, i cretini ci stanno a dx e a sx, il fatto che tu l'abbia letta così mi fa pensare più che altro ad un tuo complesso di inferiorità culturale al quale francamente non posso porre rimedio; ribadisco l'acqua nel cervello a gay_dx che dopo i gazebi, plaude anche ai manifesti censurati dei gay che si baciano. Sarò intollerante? può darsi, ma le reazioni estreme me le scatenano solo le cazzate estreme. Scusatemi.

Anonimo ha detto...

Questa è solo una provocazione e io sono del parere che le provocazioni vadano lasciate cadere nel vuoto: non aggiungono nulla di costruttivo a quanto detto e in più, fanno male al dialogo.

Ale e Edu ha detto...

Moggi ha dichiarato che se ci fosse un gay in squadra lo menderebbe via, un calciatore non può essere gay..allora ricapitoliamo 1 irruzione al Mieli, 2 i manifesti a bologna censurati, 3 le dichiarazioni di Mggi. una al giorno toglie i frocio da torno....

Ale e Edu ha detto...
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Ale e Edu ha detto...
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Ale e Edu ha detto...
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Anonimo ha detto...

Davide quello che fa veramente male è vedere che ci sono gay che ancora accettano supinamente la loro condizione, perchè in fin dei conti sono convinti che la società faccia bene a trattarli diversamente... il discorso poi di non ostentare la propria sessualità lo trovo un paravento per evitare quel confronto di cui vai parlando; ognuno la sessualità se la vive come più crede; anche io non vado in giro con la maglietta con scritto SONO GAY ma almeno provo indignazione se qualcuno cerca di limitare i miei diritti, o peggio attacca quelle organizzazioni che cercano di garantirmeli...

Anonimo ha detto...

sulla maglietta?!?!?!?!?!?!?

Ommariasantissima, io pensavo di averlo scritto sul culo!!!

Arrrrrrrrgggggghhhhhhhh!!!!

:)

Scusate la pirlaggine e la poca attinenza, ma è per stemperare un pò...su, già il post era un altro e ci siamo presi sto spazio autogestito, fino a quando volete andare avanti? In più ho la vaga impressione che il proprietario di casa si stia un pò spazientendo.

Scusate ancora l'intervento becero. Insy, dì solo una parola ed io tacerò per sempre. :)