mercoledì 25 novembre 2009

EVVIVA FREDDI!




















Novembre. Ultimo anno di liceo. La depressione quotidiana è un piatto preparato con la sveglia che suona alle 6,30, il buio della città e il freddo dei termosifoni non ancora accesi.
È il 24. Arrivo in classe e i compagni mi dicono che Freddi mercuri è morto.
Entra il professore e riconsegna i compiti di greco. E il 3 preso non è più la notizia peggiore della giornata.

8 commenti:

Maya ha detto...

THE SHOW MUST GO ON lo mantiene sempre in vita -Grande,Grandissimo!:)

pretenzioso ha detto...

finalmente ho capito quanti anni hai... uno meno di me... che quando è morto Freddy ero al primo anno d'università!

eve ha detto...

che bello sto post...

Rosa ha detto...

Io il giorno che Freddy e morto avevo poiù o meno 5 anni :)
Mi ricordo però che la notizia mi colpì a tal punto (non so perchè, ma quel signore coi baffoni e i dentoni come papà mi faceva simpatia) che chiesi a papà di cosa fosse morto. Quando mi disse che era morto di una malattia molto grave io pensai che si trattasse di polmonite (la malattia più brutta che conoscessi all'epoca) e gli dissi "Per forza che s'è preso la polmonite, stava sempre a torso nudo, poverino..."
Il tuo poste è bellissimo, rende così bene l'idea del vuoto che ha lasciato.

Wiser ha detto...

Ammazza Tartaglini :D

Anonimo ha detto...

questa estate ho avuto modo di visitare la casa natale di freddy...niente di che ma è stato un modo per ricordarlo!

W INSY

sasi

Anonimo ha detto...

anyone has a bone in his flute. But we all keep singing, cuz the show must go on.

rocco

Anonimo ha detto...

Non c'entra un cavolo col post, ma ho appena finito il tuo libro e mi sono scompisciata dalle risate!
Adoro Scrappy!
Bonne journée!
manu