
La settimana scorsa abbiamo lasciato la nostra Simona catturata a fine puntata da alcuni venditori di zucche americane che, viste le sue forme e il colore del suo vestito, l’hanno portata a Grin River in Oregon per essere venduta come la più grande zucca del mondo, in vista della notte di Allouin. Acquistata per 4000 dollari da una famiglia di coltivatori di mucche e, messa tutta la sera con una candela in testa a distribuire dolcetti a dei monelli del mid uest, è stata liberata solo 2 giorni fa dai suoi fedeli autori per essere riportata in patria in tempo per condurre la puntata di stasera (solo dopo aver pagato altri 4000 dollari di franchigia alla dogana).
Simo stasera ci stupisce con un incredibile vestito rosso rovinato però da una patacca di guacamole, testimonianza di uno spuntino tex mex fatto poco prima della diretta e, per rimediare, prima che Valentino la citi per danni d’immagine, ha la splendida idea di coprirlo con un fiocco rosso grosso come la testa di un toro il che le conferisce un’aria deliziosamente Natalizia.
La Maglie si vede che ha perso qualche etto visto che ha chiesto alla produzione di convertire il suo cascè in lassativi. E gli effetti si vedono!
Al suo fianco c’è sempre Simona Ventura che non si capisce per quale motivo si fa chiamare Silvana Giacobini.
Ma passiamo alla cronaca: la scorsa settimana in Ondulas sono cadute giusto due gocce d’acqua per cui l’isola sembra Niu Orlins dopo l’inondazione con il solo svantaggio che ACP è riuscito a partire per l’Italia prima che potesse essere risucchiato dai flutti.
Stranamente Simo, la zucca parlante, al ventesimo minuto di trasmissione ancora non ha fatto grossi inciampi con la lingua. Pare si tratti di miracolo collaterale della Madonnina di Civitavecchia dove la Ventura si è recata martedì scorso per un voto con la speranza di non far chiudere il programma prima del tempo, promettendo in cambio di non mettere piede nel ristorante di Dolce&Gabbana per almeno 2 mesi.
In studio c’è stasera lo zio di Vittorio che subito viene messo in mezzo per dirimere due quesiti fondamentali per tutto il paese: se il decreto legge sulla sicurezza verrà approvato e se sto benedetto Vittorio c’ha o no le chiappe chiacchierate. Dubbio che ormai non ho neppure più la madre del finanziere.
Finalmente Vittorio rompe gli indugi visto che fino a quel momento la sottile ironia “der mondezza” ancora non era stata evocata e dice: “sono due mesi che le lancette stanno alle sei e mezza”. Questa espressione però non mi suona del tutto nuova e recupero l’antolgia del liceo scoprendo che non è altro che una citazione di una poesia del Petrarca dedicata alla sua Laura. Insomma, Vittorio, bono ma zero originalità.
La Ventura ormai ha appreso l’arte d’arrangiarsi con poco tipico delle massaie che riescono a fare cena una per 6 con una scatola di fagioli, due fette di pane sciapo e mezzo chilo di fragole, e, arrabattandosi con i quattro ronzini che gli sono rimasti sull’isola, cerca di farci puntata provando a millantare flert tra chiunque: Vittorio e la russa (non il figlio del politico ma Victoria, la spacciatrice di gnocca), Miriana e Canonico, Bettarini e Costanzo, Stasi e la bicicletta, il barracuda e la noce di cocco.
Ancora una volta sembra di assistere a una puntata di medicina 33 dedicata alle disfunzioni erettili e al calo di desiderio post menopausa. Pare che nessuno (soprattutto Vittorio) si sogni di fare nulla con nessun’altro (soprattutto con Victoria) neppure con 2 cucchiai di Viagra sciolto di nascosto nel latte di cocco.
A quanto pare Victoria la russa è a un passo dalla morte perché si sta perdendo per strada le protesi alle tette ma al pensiero di tornare a ballare la balalaica in Siberia dissimula dicendo che si tratta solo di un occhio di pernice all’alluce. La Ventura è troppo inverosimile quando cerca di fare la buona, è come vedere Menghele dare lo sciroppo per la tosse al rabbino Toaf, e la invita a tornare a Milano per curarsi promettendole un ritocchino dal suo chirurgo di fiducia. Ma visto come ha ridotto la Ventura, Victoria si spaventa e annuncia che preferisce tornare in Russia a vendere le magliette di Corona’s sulle bancarella della piazza Rossa.
Finalmente, grazie alla petizione firmata dall’Arcighei, Emergensi e il wwf e sotto l’alto patrocinio dell’ONU, la produzione ha deciso di rimandare sull’isola Malgioglio sperando che stavolta venga davvero eletto regina di una di quelle fantastiche tribù indigene che sacrificano agli dei i loro regnanti e da allora sarà festa nazionale.
Scusate, scusate…fatemi capire bene? E’ arrivata una lettera del fidanzato a Manuela Villa? Alla versione robusta di Bad Spenser? Cioè lei è fidanzata e io no?! Dio!!!!!!! Dove sei!?!?!?!
Sono queste le cose che non capirò mai della vita ma, passiamo oltre. Dopo aver attaccato Caren per due mesi accusandola pure della morte di Ledi Daiana accecata dalla luce di un suo sorriso rimbalzato da Salerno fino al tunnel dell’Alma, con la faccia di bronzo Simona si rivolge al pubblico chiedendo di accogliere con calore e affetto Barbi Campania: una donna davvero eccezionale. Dopo questa dichiarazione però fa uno strano cenno con la mano che sulle prime non capisco poi, dagli spalti, partono in successione una frecciata che colpisce Caren in petto (acconciata come Emi Stiuart nel video “Cnoc on vud”), seguita poi da un colpo di fucile che la trapassa da parte a parte e per finire Simo tira fuori uno zippo dalla scollatura e le da fuoco al vestito gridando “muori strega maledetta! Vade retro Satan!!”.
A questo punto la parola passa alla Giacobini che vuole ricordare a Caren, ormai ridotta a tizzo di carbone, che questa settimana su Diva e Donna, il settimanale che si batte il primato di tirature con “La voce dell’oratorio” del Gesù Adolescente di Subiaco, esce una splendida borsa per la spesa con rotelle in 4 colori moda con le ricette tradizionali dell’isola a base di cocco e battute insipidi di dj Francesco. Non finisce di fare promozione al giornale che la Maglie non regge più e, ormai in overdose da lassativo, con una scoreggia, scioglie la direttrice in una nuvola di zolfo.
Ok, ci è appena arrivato il risultato del sondaggio fatto da Top Gerl, la rivista delle ragazze in, che chiedeva:
preferite che l’organizzazione Simon Visental riesca a catturare tutti gli ultimi aguzzini delle SS o volete che Malgioglio vada a raccogliere pomodori a Villa Literno e sparisca misteriosamente tra le piantagioni? Il risultato è sorprendente: vince la seconda ipotesi con il 99% dei voti mentre l’l% chiede il carcere immediato per chi non è d’accordo.
Momento della prova ricompensa ma, soprattutto, momento che mi vado a mettere la crema autoabbronzante perché tra lo scarico dei carboidrati e i capelli rasati assomiglio allo spirito di me stesso e ho paura che domani i miei colleghi, vedendomi, mi chiedono i numeri da giocare al Lotto.
Torno e ritrovo ancora Malgioglio che polemizza con Cattaneo. Ho deciso: da domani inizio le sedute di ipnosi per guarire dalla frocite e diventare finalmente etero, certo mi toccherà fare sesso con le donne ma almeno smetterò di avere anche solo una cosa in comune con queste due checche da operetta.
La cosa che stupisce è come Mirian Travisan che ha l’incisività di un deumidificatore della De Longhi ancora stia lì però è anche pur vero che continua ad aggirarsi per l’isola in compagnia di un mucchietto d’ossa ormai buono solo per fare un fondo di cottura per il bollito della Vigilia (ndr: il figlio di un ormai devastato dalla vergogna Gian Pol Belmondò) che sembra un passeggero del treno bianco per Lurd ma che però è ancora incredibilmente in gioco.
Finiamo con classe grazie a l’intervista a Lisa Fusco che in realtà è Camilla, la bambola con il passaporto, famosissima negli anno ‘80 e poi finita a far vedere le tette via satellite a tutta Italia (se penso quanto cazzo abbiamo speso per spedire in orbita un satellite geostazionario per poi utilizzarlo in questo modo mi viene voglia di andarmi a legare con le catene davanti all’ENEA). Oltre a tutto questo, per evitare gli stereotipi, si sono collegati con i genitori (Mario e Carmela: che fantasia) e altri 45.000 parenti, 2 pizze napoletane, Pulcinella che rotea una manciata di spaghetti con la pummarola e l’eruzione del Vesuvio alle loro spalle.
Mi sto per addormentare quando vengo svegliato dal botto finale. Arriva la telefonata del sedicente ex fidanzato di Caren che, da vero gentiluomo, ha rilasciato un’intervista sputtanando una presunta storia con Caren. Il tipo chiede spiegazione del perchè la Ventura, poco prima di dare alle fiamme la concorrente, gli abbia dato del “figlio di puttana” rivelando questa notizia a “Chi” e mettendo così in crisi una madre di famiglia.
A Simo non le pare vero e ribadisce l’elegante concetto!
Stasera puntata speciale sulla telefonata (arrivata purtroppo solo a mezzanotte) ad Annozero al posto dello speciale su Biagi (tanto quello è morto, può aspettare) nella quale si spiegherà come tutta la storia della tresca che Simo cercava di tirare fuori tra il mio Vittorio e la casertana, fino solo a una settimana fa, non creasse invece alcun contraccolpo sulla vita familiare di Caren.
Per una volta però sono completamente d’accordo con Simo, la zucca parlante: il sedicente ex, ha fatto davvero il figlio di puttana.