mercoledì 17 ottobre 2007

Ed io che pensavo che sarei stato sepolto a Santa Croce.


Lo sapevo che ci cascavo pure io. Dopo tutto sto casino della mozzarella anche io sono da oggi vittima della “sindrome di Malgioglio”. Voi lo sapevate che dobbiamo a lui “L’importante è finire" (una delle canzoni più belle di Mina)? Eppure per cosa verrà ricordato fino a che il sole non imploderà in un buco nero inghiottendo tutto il sistema solare? Per “Pelame”, una canzone brutta lo schianto di un pulmino di orfani contro una parete rocciosa la sera della vigilia di Natale mentre vanno a messa. La stessa cosa ormai accadrà a me: verrò ricordato per essere uno dei 4 Ricchioni così apostrofati sullo scontrino dal cameriere di un ristorante milanese. Eppure speravo che il mio contributo alla cultura mondiale sarebbe stato riconosciuto per opere immortali quali il mio celeberrimo post “Meglio primo all’inferno che ultimo in paradiso”, dove con penna leggera e prosa ineffabile racconto di come mi sia conquistato il titolo di “Più checca di Roma” o che potessi aspirare all’olimpo della cultura per aver finalmente reintrodotto nella lingua italiana aggettivi desueti degli anni ’80 come “sgiscio” o “tozzo” (ci sto ancora lavorando ma per chi non è di Roma sono sinonimi di “fico”, quindi per favore diffondete il verbo).
E invece niente. Questa fama immeritata mi ha investito come mi trovassi davanti l’ingresso di una farmacia calpestato da un’orda di massaie attirate da una svendita di calze contenitive a rilascio graduale del dottor Gibo’ a sole euro 4,99.
Si è già fatto avanti un giornalista del Bollettino Salesiano per raccontare il fatto, dimostrando così che non solo i preti sono ricchioni ma anche i clienti dei ristoranti. Mi ha chiamato Faletti per farci un romanzo dei suoi (sì, di quelli duple fas: da una parte volume dall’altra comodino da letto o ferma porta). Dice che vuole tirarne fuori un giallo a sfondo sessuale. Se mi dice culo Moccia ci gira poi un film con Vaporidis nella mia parte e la Capotondi in quella di Dario (altro ricchione…).
Per il momento la sola cosa certa è che sto post da domani lo trovate allegato al periodico “Orologi di Classe” (lo so lo leggono meno persone di quelli che hanno letto per davvero tutto “L’Ulisse” di Giois) a sole 99 centesimi d’euro in più rispetto al prezzo di copertina. A me ne vanno 20, quindi per favore, da tutto questo, fatemici guadagnare qualcosa.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

ma io ti lascio mezza giornata e guarda cosa succede. senti io ti scrivo da amburgo dove sono per simpatiche questioni di lavoro. vorrei tralasciare che mi han servito una tagliata così cotta da sembrare fatta di neoprene, che gli svizzeri della swiss han davvero un umorismo terrificante e in aereo mi son sorbito 2 ore di paperissima svizzera con delle gag che assolutamente non facevano ridere, che qui fan 2 gradi e 'o sole mio è un lontano ricordo.

volevo solo dirti che la signora seduta vicino a me, che ha la vista lunga, ha notato la mia tracolla di vuitton e ha subito capito: "kvesto pikkolo kinder è sicuramente ein finokkien!!"
al che ha attaccato bottone e mi fa "pikkela frocia di dove esere tu?" e io "vengo dall'italia". Attimo di stupore.

No, non mi ha detto "ah, tu avere vn enorme SCHWANSTUCK!" (anche se avrei tanto voluto...)

Mi ha detto: "ah tu rikkionen italienish! Tu alora konosce Insy??"

Ormai la tua fama ti precede. Insy benvenuto in Europa...

Anonimo ha detto...

Ecco qua,lo sapevo........la celebrità gli ha dato alla testa più che all'Uomo Gatto di Sarabanda:)

IO sghicio cerco di infilarlo un pò dappertutto,creando nell'interlocutore lo stesso senso di stima per un accademico della crusca,di quando uso parole come concupiscenza oppure esecrabile(le due nn vanno mai usate insieme,rischiereste di sembrare degli sboroni,e nn da meno,tornereste a casa a mani vuote)
Ma è sgicio?O sghicio?tu hai scritto sgicio,ma io nn ce la faccio a pronciarlo,mi viene da mettere la bocca a culo di gallina e la lingua come quando ti insegnano a dire tenchiù alle medie
Comunque è inutile che lo neghi,tra i miei amici sei noto come quello della trilogia di ghei in umido,il giul verne delle pareti di legno di pino,quale onore!

angie ha detto...

Ehi Insy, se me lo permetti io ti linko al mio blog e giuro che da oggi ti leggerò sempre comunque e dovunque.

il mondo ha bisogno di "finocchi" come te.

Ti adoro

Dencin Cuin ha detto...

Caro Insy (Insy oh Insy, nella vita solo non seeeei, anche nella neve più alta più bianca che mai)...
Tu sei famoso da molto prima...Fin da quando il tuo blog andava nei preferiti con il titolo "L'Ozio é il padre della creatività"
Per quanto riguarda il recupero della nostra lingua storica, ho giusto scritto un articoletto sul mio blog che ci richiama gli anni di Sposero' Simon Le Bon (anni nei quali inconsciamente ghei, anche io non volevo che si sposasse, e prendevo a mio modello imperituro Elisabetta Viviani e Loretta Goggi)
Caro Insy, se mai il tuo scer dovesse calare improvvisamente, come quello delle lezioni di Economia Bulgara Applicata consorzio Nettuno, sappi che io ci saro' sempre....
P.S. L'invito a casa é sempre valido.....(e te lo ho fatto PRIMA di sapere che quelle sono le tue labbra.... :) )

Anonimo ha detto...

DARIO:
dopo 3 metri sopra il celo 7 piani sopra la rinascente?

SaraMi ha detto...

Noooo! Non sia mai che la tua bellissima scrittura sia ricordata solo per la redazione dei bugiardini delle mozzarelle.
Il tuo blog è diventata lettura quotidiana, e se mi fai un elenco delle tue pubblicazioni mi leggo pure quelle (però in cambio ti tocca di leggerti le mie)! ;-)

Anonimo ha detto...

"sgicio"? Inonderò di sputi i miei interlocutori, se uso questa parola......^^

non si può patteggiare per "sghicio"?

Anonimo ha detto...

Uh,guarda, parlando di Faletti e riallacciandomi al post dell'anonimo, mi torna in mente qnd al draivin faceva Vito Catozzo e parlava del figlio,OronzoAdrianoCelentano Catozzo, e alla mitica frase "se io saprei che mio figlio mi diventerebbe un orecchione...vivo ce lo faccio mangiare lo scontrino!!"
Mica niente anche il tuo cameriere milanese era in divisa blu con panza in fuori e camicia unta?

Unknown ha detto...

si dice "sghicio". ma, non si dice. non ascoltate questa pazza. se dite sghicio a roma, altro che scontrino diffamatorio. si fermano tutti attorno al vostro tavolo, cominciano a girare in tondo indicandovi con il dito e ridendo.
quindi, a meno che non abbiate una faccia come il culo, peggio che fiorani da mentana, non dite sghicio!!

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

X OSCAR: brutto ricchione che non sei altro! Sto facendo un'opera di reintroduzione del termine e non sarai certo tu a fermarmi!

ANGIBEL: lo leggerò molto volentieri.

ALADAR, io mi piazzo ma dove abiti? si accettano solo località di villeggiatura o dove si mangia bene.

Ciao REDRUM: ancora in doicland?

Dencin Cuin ha detto...

Ma non te lo avevo già detto???
Fai una triangolazione in questo modo...
Abito tra Sanremo e il Principato di Monaco
Davanti ho il mare....
E posso assicurarti che si mangia bene (altrimenti mi sarei già trasferito...).
Poi insomma, é inutile che fai tanto il prezioso....che ieri stavi ancora a magna' mozzarelle...mo' che vuoi che ti do il coctel di scampi....? :)
P.S. Se poi vuoi sapere precisamente la città dove abito, te la scrivo via mail...ma mi devi autorizzare tu...!

Anonimo ha detto...

Insy, "sgiscio" non riesco a pronunciarlo...Avrei valutato la variante "sghicio", per essere al passo con le tendenze e darmi un tocco esotico qui a Milano. Ma Oscar lo sconsiglia.
Il termine "tozzo" mi rimanda alle gambe di Cristina D'Avena, non riesco a usarlo nell'accezione che intendi tu.

fusadigatta ha detto...

Insy tesoro, quando non ci sarai più ci penserò io a farti avere degna sepoltura narrando le tue gesta! A che servono gli amici????

;-)

Aladar nel caso non te ne fossi accorto alla Insy è meglio farle un vestito di Armani che invitarla a cena! ;-)

E poi per Dario ci vuole molto di più che la Capotondi... io direi più.. un'attrice più... insomma ci vuole una come la De Sio o la Sandrelli!

F.

F.

Dencin Cuin ha detto...

Dici che una scusa del tipo "Sai Insy, ho giusto un pantalone di Armani taglia 44 da farti provare dopo cena..." non faccia abbastanza da deterrente?

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

ALADRA ho (anche) la memoria corta. comunque scrivimi sulla mail privata è dimmi dove stai. tanto da quelle parti ci vorrei fare un salto (si parla di liguria o cose del genere vero? io geografia molto poco so....)

LARIO, tozzo ti ricorda pure la tua figura, forse? :)

F: inizio a dubitare della tua amicizia: ieri sera se ti ricordi non ho mangiato 45 tozzetti con la gianduia come hai fatto te!!

Anonimo ha detto...

No infatti perchè la gianduia l'avevi già finita!!!!

;-)

F.

Unknown ha detto...

mi ha detto brutto ricchione!!
mi ha detto brutto ricchioneeeee!!
mi ha detto brut
un momento
io sono un brutto ricchione.
non me lo hanno mai scritto su uno scontrino però. che cosa c'è che non va in me?

sghicio non passerà!
sgicio non esiste..
tozzo non si poteva sentire manco allora.
se a milano si comincia a sentire gente che sputa dicendo sgicio, sarà solo colpa tua.

dimenticavo.. ricchione!

Anonimo ha detto...

Sgiscio... Ma non era sgHiscio?

Comunque grazie di averlo riportato a galla, diffonderò il verbo! :)


Pal

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

PAL, diffondilo!!

OSCAR, se non la pianti ti rompo :)

Unknown ha detto...

mi rompi?
ma noi ricchioni non ci schiaffeggiamo e tiriamo i capelli?
maschia!

Anonimo ha detto...

guarda, io veramente ti conoscevo come il rivale di mulder (cfr. querelle gaiezza non gaiezza di vittorioilbonodellisoladeifamosi).

comunque ricchione mi è già ridiventato inflazionato... la prossima volta che venite a milano almeno abbiate la decenza di farvi apostrofare "culattoni". eccheccavolo, il Pò l'avete oltrepassato.