lunedì 23 luglio 2007
PORCHETTA, TU M'HAI PROVOCATO E IO TE DISTRUGGO.
Sabato sera all'insegna della tradizione romana l’armata Brancaleone ha deciso di cenare a base di porchetta nelle fraschette di Ariccia. Breve annotazione per i forestieri: Ariccia fa parete dei famosi castelli romani che, essendo in collina regalano frescura agli asfittici abitanti della capitale. Appuntamento alle 20,50 davanti gli studi di Cinnecittà. le prime, Miriam e Ano (dove la prima sconta il dono della propria bellezza portandosi dietro la seconda) si presentano alle 21, 20, gli altri, più elegantemente alle 21,40. Giuro che se lo sapevo facevo un’altra delle cose molto romane: mi prendevo una busta di plastica e mi mettevo culo all’aria a raccogliere cicoria al parco della Tuscolana,
Decidiamo di partire quando ci accorgiamo che nessuno sa bene come arrivare ad Ariccia.
Alla fine, con il democratico gioco della pagliuzza più corta tocca a Tiziana guidare la spedizione.
Credo che per attraversare il deserto guidati da Mosè il popolo ebraico ci abbiano impiegato meno (forse aveva in comune con Tiziana la stessa totale assenza di senso d’orientamento).
Dopo neppure 15 minuti mi telefona Claudio che ci seguiva in macchina il quale, per dare più movimento alla serata decide di sbagliare strada e di prendere il raccordo avendo seguito un’altra macchina. Decidiamo quindi di vederci direttamente alle frasche.
Quindi le due carovane sopravvissute continuano alla ricerca di Ariccia, la terra della porchetta promessa. Alle 22,15 Tiziana chiedeva informazioni ad un passante per la terza volta e io che ero nell’altra macchina non potevo non notare l’espressione contrariata degli informatori e leggendo il labiale si intuiva che ci trovavamo da tutt’altra parte. Nell’ordine quindi abbiamo fatto il tour dei seguenti castelli: Albano, Marino (2volte), Colonna, Genzano (forse anche qui ci siamo passati 2 o 3 volte, non ricordo), Grottaferrata, Nemi e Rocca di papa. Ci scusiamo con gli assessorati di Monte Porzio, Rocca Priora e Lanuvio: promettiamo di perderci la prossima volta anche nei loro comuni, tutti denuclearizzati e tutti gemellati con almeno tre città sperdute nel mondo).
Alla fine, verso le 23 vediamo il meraviglioso ponte di Ariccia sospeso sul nulla. Il paese è nu biggiù, andateci se vi capita, ma se avete un satellitare o non siete in macchina con Tiziana è meglio.
Mezz’oretta per trovare parcheggio e per raggiungere il grado di fame di Pannella all’ultimo giorno di uno dei suoi digiuni ed eccola la: la fraschetta!!
Mosso a compassione dio ce ne fa trovare una con una bella tavolata per dieci, quanti ne eravamo.
Per fortuna che qui ci si viene per il fresco! Ci saranno stati 70° causati dalla’arrostimento di generazioni intere di maiali. Arriva la cameriera che ci chiede di ordinare con calma perché “scusateme ma sto a lavorà come na negra e so un po’ rincojonita”. Le alleggeriamo il lavoro con la tipica comanda da fraschetta: “Fa un po’ te!”
Francamente neppure so cosa c’ha portato. Mangiavamo troppo più rapidamente che la luce, rifrangendo sul cibo, facesse arrivare agli occhi la propria immagine (che a Ariccia si sia superata per la prima volta la velocità della luce?)
Poi arriva lei, la regina dei castelli: la porchetta.
Calda e morbida, rassicurante immagine della mia infanzia, quando venivamo con la mia famiglia a trovare la Venerabile zia Ida (zia di mia madre di cui parlerò presto). Un sapore che rievoca il passato come le madlen di quell’altro ricchionazzo di Prust (acchè non si creda che non abbia un minimo di cultura).
Vino a fiumi, cazzate a torrente e foto come alla premiazione degli Oscar.
Con la panza piena ce ne torniamo alle macchine e scendiamo verso Roma. Questa volta niente smarrimenti, solo traffico e rutti a base di porchetta e vinello dei Castelli.
PS: "PER CHI SA CHI", QUANDO VUOI LA PORCHETTA CI ASPETTA.
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14 commenti:
... insy grazie di questo simpatico post... giusto giusto mi chiedevo che avessi fatto nel vuìchend... attendo con ansia notizie della Venerabile zia Ida... ciao
grazie! ma Caro Front, hai un blog?
...e no, carissimo, magari.... sono solo un "parassita" che si diverte a leggere i blog altrui... comunque se ti può far piacere sei in ottima posizione nella mia lista dei 4 blog preferiti(che sono poi gli unici che leggo); gli altri tre sono Spetteguless, Quablog e Quellochesento... ciao ho visto che c'è il post sulla zia... corro a leggerlo...
e io a leggere gli altri preferiti
'ste cazzi di fraschette. tutti me ne parlano e nessuno mi ci porta.
Potresti darmi il numero di Tiziana?
Messaggio ricevuto.
La porchetta ci aspetta. Ma posso fare il pacchetto che include la visita alla zia Ida?
marmo, quando vieni ti ci porto io.
tu sei un cazzo di genio!!!
come ho potuto vivere 30anni in questa città eppure non conoscerti?
oppure, visto che stai descrivendo la mia vita, sei frutto di uno sdoppiamento della mia personalità non evidenziato dall'analisi, che nelle notti di luna piena scrive su un blog?
oscar
ecco r., hai tolto a ciascuno la speranza di essere lui quel "chi sa chi" invitato per la porchetta....
grazie Oscar, ma non sei Oscar il mio coinqulino...
ok, oltre ad r. porto anche te. se solo sapessi chi sei...
azz! ti "conosco" da tre ore e già le mie personalità son diventate 3?? no, non credo di essere il tuo coinquilino. altrimenti, la cosa sarebbe molto grave per te, per il tuo coinquilino, ma soprattutto per il mio coinquilino!!
oscar
ma chi vuoi che sia a voler mangiare la porchetta con te? sono io!
un erotomane.
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