lunedì 15 ottobre 2007

NELLA LA TERRA DEL PANETTONE


Meno male arrivo a Termini con 40 minuti d’anticipo. La carrozza numero 10 è talmente in testa al convoglio che quando monto vedo già la cupola del Duomo di Firenze.
Salgo e davanti a me si accomoda una finocchietto di 20 anni, che peserà un paio di chili in meno della modella di Nolita, con il colletto della polo alzata (che è la cosa che in assoluto mi fa andare il sangue al cervello) e una borsa ricoperta di spillette (la seconda cosa che mi fa andare in assoluto il sangue al cervello) lo trovo talmente insopportabile con quella sua aria da modella nana che quando smetto di ciancicare la gomma lo prendo per un orecchio, lo uso per incartarla e lo lancio dal treno in corsa.
Appena vedo il cartello Milano Centrale il pensiero mi riporta all’ultima volta che venni. Fui cannato 4 a 0 (modo di dire dello sleng romanaccio che significa “essere scaricato”, lo uso perché insieme a “sghicio” e “tozzo” sto cercando di far tornare in voga tutti i termini che andavano durante la mia adolescenza) da un ragazzo che mi piaceva molto per sms mentre ero lì per lavoro. A dire il vero, anche parecchi anni prima il mio ragazzo storico mi aveva cannato 4 a 0 mentre ero a Milano. Per fortuna ho con me un polletto che sgozzo immediatamente e appronto un rito vudù contro la sfiga (non sono fidanzato ma non si sa mai).
Il treno porta 10 minuti di ritardo a causa del traffico ai caselli in entrata a Milano ma va bene così visto che il mio cavaliere mi chiama avvertendomi che è ancora in moto.
Scendo e cerco subito di catturare le differenze tra Roma e Milano. Mi colpisce il raccoglitore di rifiuti differenziati. A Roma ce ne sono ma diversificano solo 2 categorie: rifiuti da buttare nel secchio e quelli da buttare a terra.
La stazione è sempre bella, ricorda il palazzo del governo Cileno dopo il bombardamento del colpo di stato del 1973.
Mi viene a prendere il mio amico con la lambretta (altro termine che intendo riportare di moda per intendere “scuter”), ha i pantaloni a sigaretta e io con i miei levis oversaiz capisco che devo assolutamente adeguarmi. Se lo mette lui che vive nella capitale della moda vuol dire che tra 6 mesi andranno di modissima anche da noi al sud quindi lo costringo subito a portarmi da H&M dove catturo 4 paia di leggins in fantastici colori moda. Ne indosso uno: ora sembro proprio un autoctono.
Passiamo 20 minuti cercando di caricare una borsa grande come un furgoncino per traslochi. Sono uno insicuro (Insy, mica a caso) e indeciso quindi, nel dubbio, anche per due giorni, porto l’equivalente di un viaggio di 80 in giro per il mondo, questa volta però non ho portato la moka (pare che ora anche a Milano la usino) e il frasario della Zanichelli “Farsi capire a Milano” (il mio amico mi farà da traduttore).
La sera ci buttiamo subito nel rutilante e scoppiettante giro degli aperitivi milanesi e nel giro di 4 ore riesco ad ubriacarmi di Margarita forse anche perché, per comodità, avevo deciso di farmene riempire un’autocisterna con una cannuccia al posto del bocchettone e farmi seguire per la città.
Tra un bar e l’altro mi ritrovo in un locale che pare essere uno dei più sghici della città (lo vedi? È un aggettivo paspartu che merita troppo la riesumazione!). la clientela è formata da “la meglio gioventù milanese” anche se però, c’avranno anche le cifre di Gucci impresse a fuoco sul quarto posteriore ma, mortacci, quanto sgomitano al buffè. Alla fine mi ritrovo a litigarmi l’ultima aletta di pollo con una che sembrava una supergriffata ma che s’era riempita il piatto manco le avessero detto che era il pasto del condannato a morte. Ci raggiungono 2 amici di Dario: uno di loro è emigrato da Roma e con lui iniziamo un momento nostalgia come due deportati a Sant’Elena mentre in sottofondo mi pare di sentire la Ferilli che canta “Roma nun fa la stupida stasera”, l’altro è un giornalista di una rivista mitica quindi faccio uno sforzo immane per non biascicare, per dare un senso a quello che dico senza sembrare Simona Ventura che spiega le regole dell’”Isola dei famosi” e per azzeccare i congiuntivi (esagero al punto che inizio a metterne a caso ovunque anche quando mi presento: “Piacere, sia Insy”).
Nonostante tutti i miei preconcetti da terrone, il uic end è stato davvero divertente. Nel cielo avevano anche qui una specie di stella dalla luce accecante che dava calore. Se fosse stata a sud l’avrei chiamata sole (non so in milanese come si dica). E questo ha reso ancora più piacevole la trasferta che, per non essermi voluto far mancare anche un minimo di risvolto culturale, mi ha portato a visitare la mostra de La Sciapel: probabilmente la più estesa che l’artista avesse mai composto visto che esco con i piedi gonfi come due pagnottelle. Ci mancavano solo le foto del liceo in cui mostra il culo insieme ai compagni di classe e poi, per il resto, c’era ogni scatto fatto in vita sua.
Domenica poi un pranzo coi controcavoli (anche qui sto spingendo una campagna nostalgia conto l’incedere del “branc”) a casa di due ragazzi troppo, troppo carini i cui sorrisi si sono purtroppo tramutati in sgomento vieppiù mi vedevano macinare cibo come una schiacciasassi (devo fare una confessione, io non ho mangiato quanto avrei voluto solo per educazione, fosse dipeso da me avrei attaccato anche gli avanzi degli altri e mi sarei messo a frugare nella spazzatura dei vicini).
Per amor di cronaca, concludo confessando che sabato è stato un giorno molto piacevole soprattutto “per altri motivi” ma stavolta, per amor di privasi, non entro in particolari.

PS: oltre a farmi dare del ricchione dal cameriere di Obika, mi sono beccato un ennesimo appellativo da un ragazzo, che chiameremo con il nome di fantasia “Mario”, il quale mi ha fregiato del titolo di “Reginetta dello scandalo”.
Se dio vorrà, sul perché di tale titolo, un giorno ci scriverò un post ad hoc.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

caro, sappi che il piacere di averti avuto a pranzo è stato tutto nostro. anche se:

- io mi sono dimenticato, portando le tazzine, di fare la battuta che avevo in mente da circa 2 ore ovvero "quanti ricchioni bevono il caffè?"

- io, ma soprattutto Manid'Oro, ci terremmo a sottolineare che non stiamo assieme! grazie per averci dato della coppia affiatata ma noi, anche se ci chiamano Sandra e Raimondo, preferiamo fregiarci del titolo di coinquilini (mi è stata chiesta la puntualizzazione per non instillare dubbi sulla totale disponibilità dei residenti nella casa ad ogni forma di corteggiamento, acchiappo e/o avance)

- devo dire che sì, abbiamo apprezzato che anche tu, passami il francesismo, ti sei ingozzato come una sbudria. E fidati, a casa mia è sempre sitomo di ottima educazione. Ciononostante non avresti dovuto contenerti: c'erano ancora 2 kiletti di insalata di farro, 6 sformati di riso e 3 fette di crostata avanzate. Ovviamente li abbiamo rifilati alle 8 persone a cena ieri sera (non si butta via gnente, signora mia!!!)

insomma quando ripetiamo? anzi no, quando veniamo noi lì? non sporchiamo e basta che ci porti al MAS. c'è anche lì un obikà all'ultimo piano? chissà che scrivono sulle comande....

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Certo REDRUM:
rettifico, per coppia intendevo coppia di AMICI!!! La battuta conservala per quando ci rivediamo, farò la faccia sorpresa come quando il mio ragazzo mi faceva regali da me pilotati attraverso una rete di amici e condizionamenti psicologici (anni di teatro e, soprattutto di trucco teatrale, servono).
Per la gita da MAS, quando volete, tanto non ho una vita e per lo più sono sempre libero.

PS: anche qui c'è Obika ma ricchioni non ce lo scriveranno mai sullo scontrino. Semmai froci e di certo ce lo diranno direttamente in faccia.
INSY

David ha detto...

...però voglio spezzare una lancia a favore della Roma glamour: anche qui ci sono da un po' i jeans stretti stretti, magari a Milano il trend è già in una fase di vecchiaia :)

Anonimo ha detto...

insy ma dove vivi? i jeans stretti vanno ormai da così tanto anche a roma che fra un po' passano pure di moda!!! tocca ditte tutto...

Anonimo ha detto...

Insy, in primis (se tu recuperi la lingua della tua adolscenza, allora faccio pure io con la mia), grazie mille per il "troppo, troppo carini". Era dai tempi di piccoli fan che speravo che qualcuno me lo dicesse, ma quella signorina rottermaier di mia madre non mi ci ha mai voluto mandare in televisione! E io glie so' venuto su frocio lo stesso, così impara.
Grazie poi per l'onore di averci inserito lastminut nell'insy tur 2007. Sappi che io, che sono riconoscente (mica come quella buzzicona de redrum che fa solo chiacchiere), in segno di gratitudine ho girato una mail col linc al tuo blog a tutti i miei passati, presenti e futuri "cavalieri"...Un consiglio da amica: trovati una concessionaria di pubblicità chè da oggi avrai un numero di visitatori approssimabile ai votanti delle primarie del piddì (e mi tengo basso)!
Infine, grazie a te, al tuo cavaliere o accompagnatore (non ho capito chi lo abbia lanciato, intento com'ero a procurarti cibo a sufficienza) che ci ha fatto scoprire il "fantastico mondo del prontomoda" su iutub. Sono due giorni che continuo a girare per negozi cercando solo rosa, ciniglia e sintetico. E lasciando stare i gins schinni.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Caro Mani d'oro, io pure sono diventato ghei per ripicca contro mio padre perchè non mi voleva far fare l'album delle figurine di Ledi Oscar, perchè credevi che fossi ricchione di mio? nooo, io fingo, poi siccome ho fatto teatro fingo molto bene ma la sera, di nascosto vado a mignotte.
Hai davvero così tanti ex "cavalieri"? Adoro il modo sottile con cui viene fuori il fatto che, da brava napoletana, l'hai data via come fosse un vassoio di sfoglatelle calde calde.
Anche io ora vivo solo in funzione del prontomoda e le mie parole d'ordine sono: rosa, ciniglia e sintetico (era il mio cavaliere il latore del verbo di Pinkie).
nu vas'
INSY

Anonimo ha detto...

tesoro i jeans oversize ormai li portano solo sotto l'equatore...e non dire che non te lo avevo già detto da un pò...

Anonimo ha detto...

Tre parole per la prossima stagione:
rosa, sintetico e ciniglia!

Anonimo ha detto...

Guarda non c'è niente di peggio che fare l'eppi auar nei locali trendi di Milano.Gente che ti prende a gomitate nelle costole e dita negli occhi per un tramezzino!! Oh però tutta gente strafiga e strafirmata e fanno pure i sostenuti. Io vabè sarò pure una provinciale ma mi rifiuto di andare nei locali di Milano, sinceramente preferisco la Brianza.
Ciao, Silvia.

Max ha detto...

Caro Insy,x sta volta ti è andata bene, ma sappi che la prox volta che ci vedremo sarà di fronte ad una giuria di esperti che certificherà che sei più nano di me! E non trassare facendo un intervento last minute di allungamento del femore che ti sgamo!
PS x Manid'oro: mi prendo io il merito di aver(ti) lanciato nel fantastico mondo del prontomodapimkie! Anche xkè Insy era intento a ingurgitare una quantità di sformatini di riso tale da sfamare tutte le popolazioni dell'africa subsahariana

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

SILVIA
quando salgo allora ce ne andiamo in qualche bel bar ruspante della brianza a bere birra moretti e rimorchiare i camionisti in transito.

X MAX:
io non trangugiavo, onoravo semplicemente la tavola, ma sono cose che voi del nord non potete capire...

Anonimo ha detto...

Insy, se continui a promuovere così la cucina friulan-partenopea di casa nostra, a me e redrum tocca calare a roma come le barbare (d'urso, chiappini, buscé, ecc.), invadere la tua cucina e mettere su tende + fornelletti da campeggio...e poi vedi che ti mangi!

per Max. Se posso ricambiare la chicca di iutub, ti consiglio di digitare "amanda lear donna". E che qualcuno della nostra età mi dica che quel filmato non è la sua madlen di prust!

Dencin Cuin ha detto...

Raccontacela giusta su cosa hai fatto a Milano.....
Qui ci dicono altro..... :)

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Caro MANI, ovvio che dobbiate fare tutto voi. siete così bravi che non mi metterei mai in competizione con voi :)

ALADAR: con lei ho in comune il cervello bacato e le pezze al culo. ecco perchè abbiamo (quasi) lo stesso nome

Anonimo ha detto...

per prima cosa, oggi ho incrociato la tipa delle pulizie, di origine orientale, e non sono riuscito a trattenermi dallo sbottare, alla sua vista, uno squillante "piccola cingaaaaaa!!!!"

e comunque...

"o' sapevate?" scusate se cito Vulvia ma non so se voi siete a conoscenza di questa meraviglia. sappiate che io oggi non rispondo a telefoni o e-mail, non mi son presentato alle riunioni e ho saltato pure pranzo e pausa caffè. oggi sono occupato con....

http://www.youtube.com/watch?v=nMs8vNptoL8

Anonimo ha detto...

Ma quanto è bello onorare la tavola?In una sera sono riscito a mangiare una pizza,duecento grammi di pasta ed un gelato,il segreto sta nel saper dosare i tempi,e nn nell'abbuffarsi tutto d'un botto,in questo c'ho più metodo di un maratoneta etiope.
Se sei nano e smilzo,ti puoi permettere tutto,io se mettessi i pantaloni stretti,sarebbe come se li mettesse homer simpson,un vero bigiù.

Anonimo ha detto...

scusate credo che però l'episodio migliore sia questo (tra quelli visti finora)

http://www.youtube.com/watch?v=nnIMRC2ieLA

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

REDRUM: se continui a tentarmi io qui mi do malato e mi metto a vedere sta roba per una settimana!!

BAGLEY:
io invece metto tutto in bocca come i pellicani e ingurgito un po' alla volta

Anonimo ha detto...

insy fai come me: barricati nello sgabuzzino delle scope con scorte d'acqua, coca light con ghiaccio e limone (se ricordo bene dalla comanda della rina), 5-6 sformatini di riso e il tuo pc. dopodichè, metti a rispondere al telefono al tuo posto la cinga delle pulizie (credo nessuno noterà la differenza). e buona visione! è tutto come quello vero, taylor muore 5 volte!

(qui da me sta funzionando perfettamente)

ghettoculturale ha detto...

Dario, il tuo commento necessita una citazione, e sai bene di che sto parlando.
: )
Ci metto una faccina, altrimenti sembro troppo perentorio.

ghettoculturale ha detto...

E aggiungo:
http://www.youtube.com/watch?v=JjjWX2qlY3U

Scusate, ma io propugno la causa.

Altra faccina.
: )

Anonimo ha detto...

Ci tengo a precisare che non indossavo gins stretti, ma pantaloni a sigaretta di pimchi.

Anonimo ha detto...

dario, vedo che la tua citazione ha un senso. divertente il "filmino" su youtube segnalato da gofordynamite (da te credo già visto in precedenza) molto "interessante"...