lunedì 30 luglio 2007

GHEI IN LINEA.


Ecco la prima parte di una personalissima impressione sulle ciat ghei da me molto battute sempre e solo per curiosità intellettuale finalizzato al reperimento di materiale di studio.


Se dovessimo stilare una lista delle razze più attive, indefesse, refrattarie alla pigrizia, dopo le api e gli operai cinesi arriverebbero di sicuro i ghei. Per questa categoria infatti è assolutamente improponibile concedersi sosta o pausa quando si tratta di rimorchio. Per ottimizzare i tempi, anche quando si è a lavoro o si sta aspettando in cucina che l’acqua bolla, non c’è niente di meglio che piazzare il proprio profilo su una delle innumerevoli ciat ghei che si trovano sulla rete. Ce n’è per tutti: muscolosi, orsi, ragazzi della porta accanto, solo attivi, solo passivi, escort e credo a questo punto anche per cattolici (ma li si parla e basta).
Solitamente la prima e fondamentale cosa che si deve fare è avere un discreto buc fotografico dal quale attingere per le migliori pose della nostra vita.
Ovviamente non è fondamentale che le foto siano nuove né che siano nostre. Comunque verranno spacciata come tali. Forse è per questo che, dopo esser stati sedotti da un’istantanea che mostrava pelle liscia e muscoli tonici, può capitare che ci si trova davanti la mummia del cacciatore di Similaun che con aria sorpresa ti dice “pensavo di averti detto che la foto non era recentissima".
A questo punto quindi, per togliersi dall'imbarazzo, in genere scatta la proposta: “Beh, orma, visto che ci siamo…”.
Tentativi altrettanto estremi di giustificare una certa discrepanza tra foto e realtà possono avvenire anche di fronte ad evidenti differenze di peso: “beh, si ho preso qualche chiletto” (e si tratta di almeno 10 kg). Addirittura può avvenire che ci si trova davanti ad un’altra persona proprio: “Si, è vero, la foto è quella di un modello di Armani ma non noti una certa somiglianza?”
Superata la fase di selezione della foto si passa alla stesura del profilo vero e proprio. Le cose che qualsiasi ciat richiede sono più o meno le stesse che chiedereste ad un primo appuntamento, mentre siete persi gli uni negli occhi dell’altro, la candela brucia e il profumo di vino esala dai due calici di cristallo: cibo preferito, musica che ascolti, vacanze, dimensione del cazzo e ruolo sessuale. Ed è proprio tracciando il profilo che esce la tanto declamata fantasia degli omosessuali. Più che una scheda personale sembra di leggere un romanzo di Giul Vern.
Già dalla scelta dello pseudonimo si intravedono i primi sforzi di fantasia volti a lanciare timidi segnali di seduzione perché, a volte, “24cm” può convincere più di “Vero romantico”.
A cascata gli altri dati sono un susseguirsi di informazioni più o meno aderenti alla realtà.
Essendo entrato in un discreto numero di ciat (ripeto, solo per poi poterne scrivere) e avendo poi incontrato diversi suoi frequentatori (si sa, nella ricerca scientifica la popolazione deve essere sufficientemente ampia e poi mille è un numero relativo...) mi sento di aver ormai acquisito dati a sufficienza per fare certe considerazioni.
Partiamo dall’altezza: sotto il metro e ottanta barano tutti di almeno 3-5 cm. L’altezza ve la danno esatta solo oltre. Ho incontrato nani da circo che millantavano altezze improponibili: “Ma scherzi?! L’altezza me l’hanno presa alla visita del militare!” che, si sa, ha valore assoluto e scientifico come la stima delle vette alpine ad opera del CNR. Io sono basso (1, 68) e ho incontrato gente di unoeottanta che mi arriva alla spalla.
Sul peso si potrebbe aprire un capitolo intero. Anche qui si bara più della notte di capodanno quando si gioca a sette e mezzo con i parenti.
Solitamente anche qui si dichiara sempre qualcosa di meno ma c’è chi la fa davvero sporca. E se al momento dell’incontro avete la sensazione di essere finiti alla 7 per un'intervista a "Otto e mezzo" condotto da Ferrara, ecco subito pronta la scusa perché, non ci dimentichiamo che i ghei sono avvezzi all’arte della mistificazione e dell’improvvisazione sin dalla più tenera età: “no mamma. I tuoi tacchi li ho messi perché ho sentito che aiutano alla cervicale!”
In genere le giustificazioni vedono: al primo posto il periodo natalizio, anche a ferragosto. In seconda posizione, in netta ripresa rispetto agli anni ’90: la palestra. “Beh, si sa che la massa magra pesa più di quella grassa”. Terzo, un ever grin: la struttura ossea. Come diceva mamma: “tesoro, non sei grasso ma robusto”.
CONTINUA...

7 commenti:

ANDRE ha detto...

ahahah non hai parlato di quelli che mandano la foto con il viso cancellato da una passata di Photoshop, stile fotografie maledette di The Ring!

andre
http://idrinkatwork.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Lo ammetto, in passato ho barato sull'altezza... ma ho aggiunto solo 2cm.

La mia zona è molto frequentata dagli assistenti di volo.
Mi è capitato di incontrarne uno che, nel vedermi perplesso perchè aveva poco a che fare con la foto promozionale, mi ha detto di non essere in forma in quanto sopravvissuto a un recente disastro aereo e il fisico non si era ancora ripreso del tutto.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Beh, caro VH alla faccai della faccia di culo! ma quale disastro aereo? glielo hai chiesto?
PS: 2 cm sono ammessi. sai che quando ci svegliamo la mattina siamo tutti più alti di 1/2 cm? forse è er questo...
INSY

Anonimo ha detto...

Ah certo... una gran faccia da culo... comunque è passato un bel po' di tempo da quell'incontro. Se ben ricordo mi parlò di ammaraggio. Visto che mi capita spesso di vederlo in giro (e, tra l'altro, non è ancora tornato in forma) glielo chiedo.

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Caro VH,
di dove sei?
magari sto buffone lo conosco...

INSY LOAN E LO STATO DELLE COSE ha detto...

Caro VH,
di dove sei?
magari sto buffone lo conosco...

Unknown ha detto...

dio, quanto hai ragione! aaa, se hai ragione!
comunque, anche al di fuori delle chat, i gay a cazzate mica scherzano.
una volta un ragazzo che un giorno mi guardava con gli occhi a cuore e il giorno dopo mi mandava a cagare, mi disse che a seguito di un incidente in sci aveva sbattutto la capoccia e soffriva di amnesie.
no, dimmi tu se poi non gli dai il premio fantasia, prima di mandarli a cagare.
comunque, meno male che so sposato. se no mi toccherebbe convincerti a sposarmi insy. sai cha faticaccia. t'ha detto culo va.