
Ancora poche ore e sarà l’ennesimo 31 dicembre. Lo so che i desideri sono sogni chiusi in fondo al cuor e che Babbo Natale si è già dato un sacco da fare per esaudire il mio più grande facendo vincere l’Isola a Vladimir Luxuria ma sarebbe meraviglioso se quest’ano potessi risparmiarmi scene e frasi che si ripetono invariabilmente ogni capodanno. Quella immagini che il 2 gennaio ti riprometti non rivivrai più il capodanno successivo (visto che il primo è dedicato a capire come si sia potuti finire i una pozzanghera di vomito alcolico e a gestire rimorsi mostruosi per essersi detto un “vabbé, è capodanno, può andare anche lui” di troppo).
Dopo lo strepitoso successo del decalogo natalizio ecco quindi la lista del capodanno.
Questa volta sono in ordine sparso perché trovarne quale elemento di questa ricorrenza sia migliore o peggiore è difficile tanto quanto assegnare un genere sessuale a Mario Giordano di Studio Aperto. Quindi lascio a voi, se vorrete, il piacere di fare il vostro personale renching (parola che ho imparato vedendo i campionati lesbicidi lancio del caterpillar mandati suScai Sport 2 il 28 sera).
1) “Buona fine e buon inizio”. Anche quest’anno si conteranno a milioni le dita che si slogheranno a forza di grattarsi per scongiurare questa iattura che sembra uscita dal Mallus Diaboli.
2) “Chi (strizzata d'occhio malizioso) a capodanno, (strizzata d'occhio malizioso) tutto l'anno”. In genere te lo augurano proprio così: una frase a cui mancano delle parti. In pratica una puntata della Ruota della fortuna o una vera e propria istigazione alla prostituzione dato che si potrebbe "strizzata d'occhio malizioso" con chiunque pur di scampare un anno di castità.
3) Le mutande rosse. Problema liquidato da quando nel 2004 ho deciso di non indossando più mutande. Ognuno trova il suo modo di contribuire alla preservazione della natura. Chi guida macchine ecologiche, chi è vegetariano, io non porto le mutande. Sapete in percentuale quanto detersivo inquinante in meno utilizzo a fine anno non lavandole mai?
4) Il conto alla rovescia fuori sincrono con la tv. Com’è possibile che non si riesca a contare da10 a 1senza perdersi? Non si tratta mica di intonare un canto a cappella a 8 voci in un coro polifonico di 200 elementi! Eppure si arriva sempre che uno festeggia la mezzanotte tre secondi prima di altri, 5 secondo dopo e chi continua a contare fino al 4 gennaio.
5) La tristezza del vedere l’indomani l’immancabile cotechino che agonizza in un letto di lenticchie stantie e che per rimuoverlo dalla pentola devi usare la lancia termica.
6) il cenone di quelli che vanno a teatro il giorno di capodanno che manco sanno come si scrive la parola teatro e quindi pensano che sia una cosa pazzesca da nobel della cultura cenare con dei guitti che fanno battute su tette e culi da un palcoscenico del Bagaglino.
7) quelli che si presentano con le buste piene di botti in perfetto stile ribelli ceceni e si mettono sul balcone a sparare facendo a gara con i vicini fino a che un fungo di fumo alto 50 metri non pone termine all’esperienza dell’essere umano sulla terra.
8) chi va a fare il capodanno in piazza pressati come sardine, con la gente ubriaca che ti piscia addosso, assistendo al concerto di Dic Dic di Rosanna Fratello o altri cantanti di grido riesumati come loro dal museo egizio di Torino e che ti farebbero passare l'euforia anche avessi mangiato biscotti impastati con la cocaina al posto della farina.
9) Chi butta cose vecchie e bottiglie dal balcone e che tre anni fa hanno centrato il mio motorino. A loro auguro ogni anno che per la fretta di calmare un attacco di diarrea post cenone per errore usino una bomba di maradona al posto di una supposta di Imodiom.
post pauered bai LORD